Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Amore e rabbia

Da quando sono nata, la corda ombelicale non si è spezzata mai
è fatta d'amore, che si rafforza nel tempo,
Lei,
dolce madre
è sempre con me,
nella mia mente, nel cuore,
nel mio DNA.
Nel mio sorriso c'è anche il suo,
in ogni mia lacrima si specchia il suo volto lacrimoso
in ogni mio respiro, sospiro fa rumore anche il suo.
Madre mia figlia di Dio,
con la corda ombelicale mi hai legata all'Universo,
da dove sono venuta come uno straniero
a dove ritornerò,
a casa.

Da quando sono nata, la corda ombelicale non si è spezzata mai,
è incatenata al mio destino,
senza aver altre scelte,
imprigionata nei miei limiti,
come spezzare le ali alle aquile,
obbligata pensare, parlare, fare con il cervello programmato,
da quell'attimo casuale è stato deciso ogni passo nella mia vita,
in un corpo fatto per me,
dove pulsa il mio cuore puro
liberi pensieri nella mente,
e da li nasce il poeta,
ché è in me.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta giovedì 9 settembre 2010
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    Una perla d'autunno

    Ho visto la prima foglia ingiallita cadere oziosamente,
    con silenzioso crepito svolazza nell'aria tiepida
    prima di cadere per terra e marcire,
    tarda la fretta
    allunga il passaggio dalla vecchiaia alla morte poscia
    con l'agonia placida nel leggero vento,
    che pian piano posa
    sulla soffice erba
    eternamente verde,
    e quest'atto mesto d'autunno
    mi ha donato una perla di saggezza
    per poter morire
    serena.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta mercoledì 15 settembre 2010
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      Amicizia

      Quella gentil parvenza nella mia vicinanza,
      il beato sorriso della mia vita,
      la creatura della benevolenza,
      figlia della Dea d'amicizia,
      lei,
      amica mia.
      Il suo sguardo sereno posa nei miei occhi,
      solo lei sa ascoltare,
      come il silenzio il rumore del vento,
      solo lei ode i miei sospiri muti, e prova il tremore delle mani,
      tenendo strette strette.
      Non ci sono sbarre e catene di ferro, sforzati doveri,
      false lacrime, promesse dimenticate,
      l'indifferenza micidiale,
      ma qualcosa immensa di buon sentimento,
      donato dal Creatore,
      che ha chiamato,
      "amicizia".
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta domenica 24 ottobre 2010
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        Mi spacca il cervello

        Mi spacca il cervello
        l'essere umiliata,
        perché sono misera di denaro,
        e uno zerbino per pulire i piedi
        che puzzano di avidità, invidia e superbia.

        Mi spacca il cervello
        perché con i quattrini si misura la felicità,
        che illumina la via da seguire
        dritto all'inferno.

        Mi spacca il cuore,
        che l'amore costi così tanto,
        e restino solamente le piccole stelle
        a consolarmi.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta giovedì 1 ottobre 2015
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          Fosse oggi, forse mai

          Il prato di bianche margherite
          scintilla dalla muta rugiada,
          dai primi raggi solari
          del sol levante,
          e il lieve vento appena sfiora
          quest'incanto,
          la nascita del giorno,
          che promette una vita tranquilla,
          e tutti crediamo che avvera
          prima o poi,
          che fosse oggi,
          che fosse domani,
          o forse mai,
          fosse solo altrove,
          dove vanno i nostri sogni
          che ci attendono a raggiungerli,
          finalmente realizzati
          nell'eterno respiro.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta domenica 26 giugno 2016
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            Senzatetto

            Ho cambiato casa
            perché così voleva il destino
            per una più grande
            da terra a cielo
            senza porta e finestra,
            con una magnifica soffitta
            che la notte si illumina
            di stelle.
            Il salotto è sempre pieno di gente,
            vanno e vengono
            con fretta rumorosa,
            solo i cani si fermano,
            e lì offro le mie pene,
            che bagnano le mura
            e scodinzolando si allontanano.
            Il letto è sempre da rifare,
            dormire è la cosa migliore,
            quando la fame e la dignità
            fanno della realtà cruente
            sogni meravigliosi.
            Klara Erzsebet Bujtor
            Composta mercoledì 3 agosto 2016
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