Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Poesie (Poesie d'Autore)
L'uno per l'altro
Occhio per occhio;
labbro per labbro;
bacio per bacio;
sesso per sesso.
Composta sabato 16 ottobre 2010
Occhio per occhio;
labbro per labbro;
bacio per bacio;
sesso per sesso.
Avrei voglia...
di conoscere meglio i misteri
della vita e della morte;
di conoscere meglio l'intimo
degli esseri umani;
di conoscere meglio i segreti
che la natura nasconde;
di conoscere meglio la ragione
stessa di certi accadimenti;
di conoscere meglio la gente
che non riesco a capire;
di conoscere meglio le persone
che mi fanno andare avanti;
di conoscere meglio i percorsi
che mi hanno portato fin qui;
di conoscere meglio il motivo
per cui scrivo queste cose.
Troppi si chiudono
e tanti si chiedono.
Anzi io mi schiudo
e mi metto a nudo.
Sono giovane, sono in gamba;
amo la vita e la vita mi ama.
Sono sensibile, sono fragile;
molto carino e molto amabile.
Sono un poeta, un sognatore;
all'Amicizia, do molto valore.
Sono un Bianconeve senza nani;
il principe, però, l'ho da anni.
Non è azzurro, non ha cavallo;
ma lo amo tanto, ed amo amarlo.
Non è favola né gioco di ruolo;
si chiama Rick, ed io Gianpaolo.
P.s.:
Ai miei nemici (spero non tanti);
ecco qua le due righe mancanti:
Sono buono, non sono scemo;
amo la mela, ma senza veleno!
È una nostalgia buona...
una nostalgia che fa bene
all'anima ed alla mente;
è una nostalgia strana...
che oltre a farmi tremare,
mi fa sorridere e piangere;
è una nostalgia diversa...
che mi pesa e mi solleva
dalla paura e dall'agonia.
Italia, Italia mia...
dimmi solo dove sei ora,
e vedrai che il buon figlio
alla sua casa se ne torna!
Lasciateci liberi...
Liberi di amare e
di vivere le nostre
passioni;
Liberi di sognare
e di credere in un
mondo migliore.
Un giorno anch'io volerò,
anche se senza ali.
Sì, volerò in alto nel cielo
fino a toccarlo.
Poi volerò più in basso
verso il sole...
Non so s'avrò voglia
di tornare in terra...
Chi lo sa il mio sarà
un volo continuo.
Un volo senza fine
verso l'aldilà del paradiso.
Ed ecco un altro lunedì,
bau-bau miao chicchirichi.
Meno male che sei qui!
La mia zietta di qua
si chiama Deborà
La quell'altra di lì
si chiama Marli.
L'una ama tanto ballare,
mentre l'altra, cucinare...
Debby sa ballare come pochi,
e Marli fa invidia ai cuochi.
Se Debby parla ben il francese,
Marli lo fa col portoghese...
Son le due ziette del cuore,
a cui dono un mondo d'amore.
Debby è frutto della mente,
di questo poeta carente...
E se lei è solo virtuale,
la zia Marli è davvero reale.
Mi sento un grande,
anzi un gran gigante
borioso ed elegante,
ogni volta che parlo
nello straccativante
linguaggio di Dante.