Scritta da: Ella51

El me celo (Il mio cielo)

Se ti te sì nuvola
mi son lagrima.
Te vedo in alto, distante,
volare supià da un vento viola,
la to casa nel celo sensa confini.
Te ciapi el colore del sole
trasparente e pien de luce
o nero de tempesta
che me pesa sul cuore.
Te ridi, te vardi, te te movi
sora i me oci pieni de ti.
Mi, lagrima,
casco sensa far rumore
coi pie incaenà par tera,
la testa nel vento che me porta su.
Also i brasi par tocarte,
l'anima sbregà par no rivarghe
e penso ai tochéti de vita
quando i to oci xera el me celo.


Se tu sei nuvola
io sono lacrima.
Ti vedo in alto, lontano
volare spinto da un vento violaceo,
la tua casa nel cielo senza confini.
Tu assumi il colore del sole
trasparente e pieno di luce
o nero di tempesta
che mi pesa sul cuore.
Tu ridi, osservi e ti muovi
sopra i miei occhi pieni di te.
Io, lacrima,
cado senza far rumore
con i piedi incatenati al suolo,
la testa nel vento che mi solleva.
Alzo le braccia per sfiorarti
l'animo dilaniato per non riuscirci
e penso ai brandelli di vita
quando i tuoi occhi erano il mio cielo.
Gabriella Maddalena Macidi
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    Scritta da: Ella51

    25 Dicembre

    E giunge infine il freddo,
    si stende nello spazio intorno
    sul muschio, sull'erba sfinita
    tessendo un velo di bianco dolore.

    Scheletri di alberi si ergono
    alla luna senza calore
    il chiarore di cristallo
    penetra la notte insonne.

    La notte si veste d'argento
    in un mantello di silenzio
    i colori tutti si uniscono
    e si arrendono al bianco.

    Un pianto arcano sale
    quando la notte si rompe
    e un sospiro quieto di speranza
    soffia sul mondo in attesa.

    La nuova vita brilla alla luna
    fragile e splendente
    fra l'erba brinata e la siepe
    racchiusa in un battito di ciglia.

    Il cuore caldo della terra
    batte con la stagione
    che ha vinto il buio di nuovo
    e riposa sotto la neve.
    Gabriella Maddalena Macidi
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      Scritta da: Ella51

      Nel mio giardino

      Guardo la siepe spoglia
      e il fossato rinsecchito
      il mio cuore non arriva
      a scorrere
      con la fresca acqua.
      Il mio cuore ascolta
      in segreto
      il silenzio
      rotto da tuoni di tempesta.
      Siediti con me per terra
      cogli una viola per i miei capelli
      mentre la notte riporta le ombre dai monti
      e infiamma il cielo invernale.
      Siedi con me
      sotto l'albero profumato
      della memoria
      nel mio giardino
      di profonda malinconia.
      Gabriella Maddalena Macidi
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