Anno nuovo

L'anno che passa
si presenta
come un vecchio
condannato a morte
per sopraggiunti
limiti di età.
L'esecuzione
che coincide
coi festeggiamenti
del nuovo re
chiama a festeggiare
tutta la moltitudine
del regno.
L'anno che viene,
vecchio già di un giorno
più del vecchio,
entra nella stanza della vita
come un bambino
pieno di speranze.
Sulla strada affollata
s'incammina
di luci, di peccati
e segue l'ombre
di questi tempi.
Si ritira negli angoli
appartati
senza una candela
per sognare.
Giuseppe Stracuzzi
Composta martedì 29 dicembre 2015
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    Buon Natale

    Lo strascico di tempo
    corre nello spazio
    seminato di stelle,
    incontra
    a questo lasso
    di dicembre
    la cometa
    che illumina la stalla
    e rispecchia
    la povertà.
    La luce si dirada
    come il suono
    di un campanile
    spento di campane
    sui peccati e l'orrore.
    Mi trascina l'eco
    del pensiero
    sulle luminarie
    delle città redente
    a questi tempi
    dove soffia ancora
    dopo venti secoli,
    il vento dei palazzi
    sui muri diroccati
    delle periferie.
    Giuseppe Stracuzzi
    Composta giovedì 24 dicembre 2015
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      Cocci di riflessi

      Questo sole dolce
      di Novembre
      versa barili d'oro
      sugli alberi,
      tra le fiorite aiole
      trovo fiori d'autunno
      e qualche rosa,
      voglio regalarti una collana
      di gemme di parole.
      Ora il sogno ha bussato
      la tua porta,
      sento dagli spiragli
      la tua voce
      dolce che incanta
      tutta la notte è facile sognare.
      Il tempo passa in fretta.
      Ora l'alba carezza le tendine
      con un filo di voce,
      il sole spunta,
      spolvera la nebbia,
      mi sorprende in cammino
      in equilibrio
      sopra un filo teso
      tra due sogni
      dietro falde di nuvole,
      trasparisce cocci di riflessi
      cui mi aggrappo
      per non precipitare.
      Giuseppe Stracuzzi
      Composta venerdì 13 novembre 2015
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        Posso morir d'amore

        Nemmeno nei sogni
        si può trovare amore
        quando il progetto
        è aggredito
        da mutevoli note di poesia.
        Navigando per isole incantate
        mi son lasciato spingere
        dal vento
        nella foga di correre
        ho postato
        sulla cima del sogno
        un solo grano
        l'impatto con lo scoglio
        è stato forte
        perciò la barca illecebra
        è affondata
        così mi trovo muto
        in mezzo al mare
        l'isola è lontana
        posso morir d'amore.
        Giuseppe Stracuzzi
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          Sei nel mio cuore

          Il mio pensiero ha una porta segreta
          e un passaggio che arriva fino al cuore.
          Nei momenti di tristezza
          la porta si spalanca e tu accorri.
          Entri in punta di piedi
          sento le tue carezze,
          mi accompagni
          quando la solitudine mi assale.
          Mi sembra di vederti quando spieghi
          con la forza del cuore i tuoi pensieri,
          le ore della notte
          cullano l'onde della sonnolenza
          sento il tuo sorriso che mi guarda,
          mi porta a coltivare versi belli,
          slaccio il velo sottile che ti copre,
          l'attimo esplode sulla pelle nuda...
          dolce restare avvolto
          nel sussurro pacato dell'amore.
          Giuseppe Stracuzzi
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            Un raggio buono

            Il cuore defraudato
            dal buio della solitudine
            di questo freddo inverno
            scopre versi dolci
            che carezzano i vetri
            dove gioca l'amore
            col gravame
            degli ultimi scalini
            e indossa il canto antico.
            Il vecchio
            coi versi tumefatti
            da logorio del tempo
            apre la porta al sole,
            un raggio buono
            entra nella stanza
            l'anima illusa
            scioglie le ali
            su percorso acclive
            dove rintocchi della primavera
            prendono per mano gli spiragli
            prima di addormentarsi
            tra le fiorite aiole.
            Giuseppe Stracuzzi
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              Pigioniero delle ombre

              Si anima di dolce il desiderio
              sulle rive del calice assetato,
              basterebbe una goccia del tuo cuore
              per ubriacarmi, resto muto
              davanti al tuo silenzio, imprigionato
              dentro un lume cadente di pensieri
              nelle ombre che assalgono le vele
              senza bava di vento in alto mare
              nell'attesa di un sogno per volare
              con le ali di un qualche gabbiano.
              Giuseppe Stracuzzi
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                La memoria del silenzio - 3 ottobre 2015

                Un silenzio gigante al cimitero
                guarda le lacrime degli occhi
                di parenti e gli amici
                a Lampedusa,
                corpi morti scavati fra le onde
                mordono come zanne di mastini.
                Odora di silenzio il pianto muto
                che accompagna i colori della vita
                e scrive sulla pagina del cuore.
                Gocce di silenzio
                cristallizzate brillano negli occhi
                della pietà e l'amore,
                piove dal cielo palpiti di stelle
                anche i morti parlano il silenzio.
                Una pioggia agghiacciante
                di silenzio piove
                di pensieri stravolti
                sulle file di salme,
                il silenzio ha la voce del dolore,
                il silenzio ha una memoria grande
                non dimentica lacrime del cuore.
                Giuseppe Stracuzzi
                Composta sabato 3 ottobre 2015
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                  Libertà di amare

                  I discorsi dell'anima
                  raccolgo
                  estraggo da essi
                  i tuoi pensieri
                  e li presento al cuore
                  che li abbraccia
                  colora i lineamenti
                  che vedo disegnati
                  ed il sorriso
                  che sento nei miei occhi
                  se ti guardo,
                  tolgo le ali al velo
                  e stringo il sogno,
                  sei dolcezza infinita...
                  ma la pelle
                  vuole entrare
                  nei nostri appartamenti
                  condividere baci
                  le carezze
                  ascoltare i palpiti,
                  affondare
                  fino a toccare
                  l'apice del cielo,
                  perciò ti chiedo amore,
                  ma lo specchio del sole
                  canalizza
                  nubi che travisano i riflessi
                  è ricusa libertà di amare.
                  Giuseppe Stracuzzi
                  Composta sabato 3 ottobre 2015
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                    Dolce sentire

                    Basta un nonnulla,
                    anche una parola
                    nei vicoli assetati
                    dove germoglia un fiore
                    per abbracciarlo
                    fino all'illusione
                    del traguardo.
                    Dolce sentire
                    parole sulla pelle
                    che conducono brividi,
                    dolce ascoltare il volo
                    di una stella
                    che si lancia
                    nell'infinito spazio
                    e infiamma il cielo
                    per appagare un sogno,
                    e dolce immerso
                    nel bagno di un cuscino
                    che conquista
                    un sentimento grande
                    che si muove
                    negli occhi di un pensiero.
                    Giuseppe Stracuzzi
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