Scritta da: Giuseppe Cangemi

Appigli

Dobbiamo ancora destarci e assaporare il nostro tormentato mattino.

Perdere ogni singolo appiglio e liberarci
e fuggire nella vastità di un cielo immacolato.

Dobbiamo ancora conquistare la vita e la morte e lo stupore perduto.

Dobbiamo ancora diventare bambini folli e beati.
Dobbiamo ritrovare la strada di casa e perderci nei profumi di un'infanzia perduta.
Giuseppe Cangemi
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