Cuori umidi qui

Non distesi ma vari paesaggi e impediti
lacustri pendii e aspri
di pietra visi torvi.
Siamo alla fine dello sguardo
e al termine del nuovo,
persi nel sospeso
che più non è se non desiderio
di vecchio e pace
soprattutto pace ormai persa
in attesa di acqua inesorabile
di bei giorni di tristezza e paura
perché finalmente ancora
la speranza senza tedio.
Vele lontane e libere
ai nostri occhi, nella gabbia
profili paralleli di ombre differenti
chiaro, scuro, chiaro
bianco, sfondo del cielo
sereni azzurri di vento alto
e reale angoscia del limite crociato.
Presenze incombenti sulle vite
bloccate in un paradiso fragile
finito, impedito, sospeso, fragile... e umido
come i cuori qui, cuori umidi.
Giuliano Frulli
Composta domenica 21 dicembre 2014
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