Le migliori poesie di Giulia Guglielmino

Onicotecnica /estetista /ballerina
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Scritta da: Giulia Guglielmino
Quitate la ropa lentamente
hoy quiero amanecer contigo
Que nos perdone
nuestro divino señor si
cometemos un delito
Pero Adam y Eva
pecaron por tentacion
Tu y yo no somos distintos.

Togliti i vestiti lentamente,
oggi voglio far l'alba con te
Che ci perdoni
il nostro Signore divino se
commettiamo un delitto
Però Adamo ed Eva
peccarono a causa della tentazione
Tu ed io non siamo diversi.
Giulia Guglielmino
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    Scritta da: Giulia Guglielmino
    Mi corazoncito es un poco necio
    y se llena de complejos.
    No le digas a nadie
    que soy loca...
    No le digas a nadie
    que tu vida es mi vida...
    Dejenme soñar.
    Yo soy el poeta de mil penas
    y tu eres mi condena.

    Il mio cuoricino è un po' sciocco
    e si riempie di complessi.
    Non lo dire a nessuno
    che sono pazza...
    Non lo dire a nessuno
    che la tua vita è la mia vita...
    Lasciami sognare.
    Sono poetessa di mille pene
    e tu sei la mia condanna.
    Giulia Guglielmino
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      Scritta da: Giulia Guglielmino

      Auguri mamma...

      È stato tempo di cambiamenti,
      è stato tempo di sofferenze.
      È stato tempo di delusioni,
      è stato tempo di differenze.
      Non diffidare del buon destino,
      continua a credere
      in un nuovo mattino.
      Un giorno diverso,
      un giorno migliore, e vedrai:
      La tua vita riprenderà presto colore.
      Cerca il tuo sorriso
      tramite le persone che
      ti sono vicine...
      Ricorda quando giocavamo,
      ricorda le mie mani piccine.
      Ricorda il tuo matrimonio
      guardando l anello che
      porti al dito.
      Ricorda i tuoi sogni realizzati:
      Da trent'anni è tuo marito.
      Ricorda ciò che ti ruba
      una lacrima di allegria.
      Quando si creano dei vuoti
      bisogna riempirli con
      un po' di fantasia.
      Non avere paura,
      non sei certo sola.
      E se hai tristezza nel cuore
      usa la parola.
      Sfogati quando vuoi
      perché da questa parte
      non hai un muro,
      ma ci sono due persone che
      per te hanno un amore
      sincero e pieno di colore.
      Auguri mammina.
      Giulia Guglielmino
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        Scritta da: Giulia Guglielmino

        Delusioni

        A volte capita.
        Ti senti, nell'istante in cui accade, senza forze...
        Solo per un attimo... Senza parole...
        Ogni parte del tuo corpo
        rimane indifferente ai comandi di reazione.
        Persino i pensieri:
        Sono mille e sono nulli.
        Appaiono tante immagini sovrapposte,
        quasi incomprensibili.
        Si può solo chiudere gli occhi per provare
        a guardarli un po' più attentamente.
        Ed ecco che dopo poco, traspare, dall'espressione di un volto malinconico ed incredulo,
        l'esatto momento in cui il cuore
        si frantuma in mille pezzi.
        Il tempo si esprime per me:
        Osservo al di là di una porta di vetro
        aspettando che smetta di piovere...
        Giulia Guglielmino
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          Scritta da: Giulia Guglielmino

          Lei

          Aveva smesso di credere nelle favole;
          Aveva smesso di sognare, di fantasticare:
          Si sentiva sconfitta.
          Aveva voglia di piangere e di sfogarsi
          liberandosi di tutto ciò che teneva dentro,
          ma ormai le lacrime da versare erano esaurite.
          Aveva perso le forze di credere in una via d'uscita
          dalla sofferenza, dalla confusione...
          Pensava che un gesto piccolo e semplice
          come un sorriso sincero,
          fosse talmente impossibile per lei...
          Un masso da sollevare da sola...
          Passò il tempo:... Cura di tutti i nostri mali.
          Finalmente qualcuno, nel momento giusto,
          appoggiò la mano accanto alla sua
          e la aiutò a spostare quel pesante ostacolo
          che si poneva tra lei e la felicità...
          Oltre il velo della tristezza...
          Aveva smesso di credere nelle favole,
          la volevano convincere che
          non poteva più essere una bambina.
          Invece sarà eternamente piccina:
          Quella che era caduta e si era rialzata
          seguendo un cuore che poi l aveva abbandonata,
          cadendo per l'ultima e dolorosa volta,
          tornò a gattonare dopo un lungo periodo.
          Aveva smesso di credere alle favole,
          ma oggi corre, tenendo per mano la felicità
          e ascoltando favole in continuazione...
          Giulia Guglielmino
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            Scritta da: Giulia Guglielmino

            Ti penso

            Ti penso...
            Ti penso...
            Penso a dove sei...
            Penso a cosa fai...
            è notte.
            Ora magari mi stai sognando, magari no...
            Ti penso talmente tanto che,
            se chiudo gli occhi e comprimo le lacrime,
            sembra quasi che tu sia qui accanto a me
            a consolarmi per la tua assenza...

            Ti penso...
            Ti penso di continuo...
            Non posso smettere di pensarti...
            Voglio pensare che anche tu mi stai pensando...
            Penso a te... Penso a come sei veramente.
            Giulia Guglielmino
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              Scritta da: Giulia Guglielmino

              L'immagine di un risveglio

              Presi forza nello scostare le lenzuola
              quella mattina di aprile.
              Aprii per una seconda volta gli occhi...
              e poi una terza...
              No. Non stavo più dormendo.
              Ero tornata da quel piccolo grande viaggio
              di poche ore.
              Con le gambe ancora quasi intrecciate,
              mi vidi come da lontano...
              Su di un fianco come se fossi stata abbracciata al nulla.
              Mi guardai allo specchio,
              che proprio davanti a me in quel momento
              stava riflettendo l immagine del mio risveglio...
              Bastò poco per rendermi conto che
              fu la prima volta che mi svegliai
              non appena un ombra nera
              cercava di invadere il mio sonno.
              Quella notte riuscii a controllare la situazione e allontanai il mio incubo prima che riuscisse
              ad entrare a far parte ancora dei miei pensieri.
              Forse stava finendo tutto...
              Forse dopo un anno passato a pregare di non addormentarmi per non sognare...
              Forse le lenzuola quella notte mi protessero a tal punto di non lasciar passare attraverso di loro nessuna freccia... Non una...
              Quelle che fanno così male...
              Quelle che trapassano il cuore e sfiorano l'anima...
              Giulia Guglielmino
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