Le migliori poesie di Giorgio Panucci

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Portami via

Portami via di qui, fai volare il mio pensiero;
forse non serve fisicamente scappare,
ma vorrei che la mente si estraniasse davvero
e libera ricominciasse a fluttuare...

Non so chi tu sia, non so perché ti scrivo...
o forse si... cerco un aiuto che non trovo;
che nessuno potrà mai darmi, mi accorgo...
si scatena un turbinio... di emozioni, un rovo.

Così scrivo... viaggio al centro del mio cuore,
cercando le forze che possano farmi risorgere,
affrontare e respingere la tristezza del dolore.

Ti prego portami via... mostrami la strada...
almeno; perché possa percorrerla e rivedere la luce,
quella che alla felicità pian piano conduce...

Ti prego aiutami, proteggimi... sorreggimi...
so d'avere la forza per credere ancora, per rialzarmi...
per questo scrivo a te...
che sei me... portami via.
Giorgio Panucci
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    Aprir gli occhi per tornare

    Tornerò... tornerò ancora
    tornerò a vivere e sperare,
    per ciò in cui credo lottare...
    guardare un'alba e con essa l'aurora

    con la medesima passione,
    provando la stessa emozione
    che innanzi a tale magia ho sempre provato
    fino ad ora... ora che mi sento accecato.

    Tornerò a veder brillare la mia anima,
    per me stesso, per la gioia di vivere;
    per chi ha bisogno ch'io gli tenda la mano...

    e se anche ora sgorga qualche lacrima,
    tornerà il sorriso, un giorno, pian piano...
    tornerà l'amore e con esso la capacità d'amare.
    Giorgio Panucci
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      Pensieri e Paure

      Mi tormenta la possibile verità dell'illusione,
      che ora desta così tanta confusione...
      d'aver visto ciò che cercavo

      quando invece era pura allucinazione;
      un sogno trasformato in realtà dall'ansia
      di realizzare ciò che a lungo speravo...

      Mi tormenta la paura che la cecità ora
      non mi consenta di vedere ciò che vidi allora...

      non mi consenta di vedere "te"
      la persona che ho sempre sperato esistesse,
      la giusta metà che completi me.
      Giorgio Panucci
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