Poesie di Giancarlo Modarelli

Artista, nato a Baden (Swaziland)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Diario e in Preghiere.

Scritta da: Giancarlo Modarelli

L'avrei preferita....

Sulle scale di triste preferenza di una giovane fanciulla m'innamorai.
In tutta fretta senza dargli retta la telefonai per amore.
La tua voce mi scaldava il cuore, mi scolpiva l'anima.
Freschezza di gioventù d'assenza di vecchiaia, t'avrei voluta mia dappertutto.
Magnifica creatura, bocca di fuoco e pelle vellutata dai capelli belli e lunghi.
T'avrei portata via dal paese alla città e senza pietà di possederti.
Dopotutto si sa non possiamo disporci d'avanzi né di scarti da buttarci.
Giancarlo Modarelli
Composta lunedì 25 novembre 2013
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    Scritta da: Giancarlo Modarelli

    Lasciatemi stare

    Come l'erba cresce la fame
    un fumo d'arrosto di supposta
    lesbica la befana a riposo
    brutto porco lasciami stare
    tonto d'un bidone chiedimi perdono.
    Lasciami stare perverso gesto
    ammetti d'averti avvertito.
    Fichi d'india di celebre razza
    la notte è lunga: di guerra e non di pace... taci!
    Giancarlo Modarelli
    Composta lunedì 25 novembre 2013
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      Scritta da: Giancarlo Modarelli

      Amo le farfalle

      Gesto di antica solitudine
      l'apice d'ascesa di montagna
      luci sprigionati di silenzi si addolciscono.
      Neve d'inverno deteriorano
      lo spazio luci d'inverno
      al tramonto sotto la neve.
      Preferisco averti accanto
      dalla porta al di dietro dietregiando.
      Farfalla abile vola via sorvolando
      le colline divino il celeste si veste dolcificandosi.
      Giancarlo Modarelli
      Composta lunedì 18 novembre 2013
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        Scritta da: Giancarlo Modarelli

        La verginita'

        Solida pazienza di freschezza
        fanciulla ribelle di spregiudicata allegria.
        Animalesca fiabesca rabrividita bambola.
        Precoce di voce soddisfi e pasticci.
        Leccandomi i baffi
        dopo aver ricucito la ferita della tua fertilità.
        Ho avvolto le lenzuola
        dalla polvere depositando cenere.
        Ora dimmi di si...
        perché non mi riconosci?
        Ho spazzolato bene i denti?
        Tutti i nodi torneranno al pettine.
        Dimmi di si se riconosci la tua verginità.
        Giancarlo Modarelli
        Composta venerdì 11 ottobre 2013
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