E la tua infanzia, dimmi

E la tua infanzia, dimmi, dove sta la tua infanzia?

Perché io la voglio.
Le acque che bevesti,
i fiori che calpestati,
le trecce che annodasti,
le rise che perdesti.
Come è possibile che non fossero mie?
Dimmelo, sono triste.
Quindici anni soltanto tuoi, e mai miei.
Non mi celare la tua infanzia.
Chiedi a Dio che rifaccia il tempo:
tornerà la tua infanzia e giocheremo.
Gerardo Diego
Composta sabato 10 ottobre 2009
Vota la poesia: Commenta