Scritta da: GENNY CAIAZZO

Un giorno sarò forte

La mia mente arriva ovunque
ma i battiti del mio cuore
si fermano a te,
lacrime di sangue per
un dolore assassino e
bevo acqua santa per
rafforzare la mia fede,
il senso della vita è
nelle sfumature delle cose semplici,
un giorno sarò forte fino al
punto di assaporare anche per
un solo attimo la felicità.
Genny Caiazzo
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    Scritta da: GENNY CAIAZZO

    L'imprevedibile amore

    L'amore è vero a volte finisce,
    in altri casi ricomincia e stupisce,
    viene attaccato dalla tempesta,
    un amore va via e un altro resta,
    lo strano gioco dei sentimenti,
    l'amore che da gioie e tormenti,
    cresce col sorriso e col dolore
    ma non è mai un errore,
    è fondamentale nella vita,
    rimane l'essenza
    anche quando è finita,
    lasci nel cuore ricordi importanti
    di un amore vissuto senza rimpianti,
    mentre c'è chi cammina
    stringendosi le mani
    altri amori non hanno un domani,
    non bisogna mai disperare
    un amore finisce ed
    un altro può ricominciare.
    Genny Caiazzo
    Composta domenica 1 maggio 2011
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      Scritta da: GENNY CAIAZZO

      La fine del mondo

      Non bisogna sottovalutare
      quello che sta succedendo,
      la fine del mondo la
      stiamo già vivendo,
      ogni giorno la terra si divide
      c'è chi prega e chi uccide,
      vittime: donne, anziani
      e tanti bambini,
      e lo stato li lascia
      ai loro destini,
      nel dolore c'è chi
      si sente impotente,
      davanti a chi dovrebbe
      tutelarci ma non fa niente,
      ho visto un angelo che
      mi stava sempre vicino,
      stringere tra le braccia
      un altro bambino,
      lì ho provato un dolore
      atroce e profondo,
      ed ho capito che è
      questa la fine del mondo.
      Genny Caiazzo
      Composta martedì 8 maggio 2012
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        Scritta da: GENNY CAIAZZO

        L'invidia

        È un malessere personale
        non colpisce gli altri ma
        a chi la prova fa male,
        è un insoddisfazione un non accettarsi
        vuol dire non piacersi e non stimarsi,
        l'invidia
        uccide la propria autostima
        vittima del voler arrivare prima,
        non dando valore ai contenuti
        si ottengono solo sconfitte e rifiuti,
        è non credere in ciò che fai
        non crescere è migliorare mai,
        è alzare un muro per non passare
        dimostrando che non hai niente da dare,
        l'invidia
        è un profondo scompenso
        sterile e senza alcun senso,
        puntare il dito contro chi ha successo
        è conclamare il fallimento di se stesso,
        c'è posto per tutti rispettali ad uno ad uno
        perché se invidierai non sarai mai nessuno.
        Genny Caiazzo
        Composta domenica 19 ottobre 1997
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          Scritta da: GENNY CAIAZZO

          Vieni

          Un attimo adesso può bastare
          quel brivido ora può guarire
          un bacio adesso è quanto basta
          ad appagare i miei sensi
          puoi anche chiamarmi amore
          posso anche dirti ti amo
          puoi toccarmi puoi fare tutto
          vieni!
          Adesso perché domani
          può essere troppo tardi
          adesso! Non chiedermi perché
          vieni e basta vieni da me.
          Genny Caiazzo
          Composta domenica 9 giugno 2002
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            Scritta da: GENNY CAIAZZO

            Quel figlio che non ho

            Quante volte l'ho sognato
            fortemente l'ho desiderato,
            tra gioia e dolori che la vita mi ha dato
            porto addosso una piaga
            per quel figlio mai nato,
            e tra gli abbracci di ogni bambino
            provo odio per questo destino,
            che mi ha impedito questo
            desiderio costante
            per me sarebbe stata la
            cosa più importante,
            anche davanti a banali illusioni
            e sciocche previsioni
            ho sentito dentro di me
            sconvolgenti emozioni,
            quel pianto di un bambino incantatore
            mi tiene sveglio ogni notte
            non sarò mai genitore,
            gli avrei insegnato a seguire i miei valori
            gli avrei impedito di avere i miei timori,
            ho sofferto e soffro ancora tanto
            ma questo sarà il mio più atroce rimpianto,
            avrebbe preso di me la dolcezza, la tenerezza
            gli avrei nascosto la mia debolezza,
            so che la mia fragilità è
            un imperdonabile errore
            ma io vedo tutto con gli occhi dell'amore,
            quel figlio che non ho mi ricorderà sempre
            quell'uomo che non sarò mai,
            signore mio il dolore che
            si sente forse solo tu lo sai.
            Genny Caiazzo
            Composta domenica 12 maggio 2002
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              Scritta da: GENNY CAIAZZO

              Il tuo giocattolo

              Io e te
              quel noi mai esistito,
              quel desiderio mai ricambiato,
              quell'amore mai consumato,
              io il tuo giocattolo
              e l'amore dov'è?
              No! Non è così che si ama,
              il tuo volermi a tutti costi
              era completare la collezione
              delle tue dannate voglie,
              rimarrà sempre un posto vuoto affianco a te
              nel tuo letto del peccato ti devasterà la rabbia
              di non avermi mai,
              ricordati sempre che per te c'ero
              e ci potevo ancora stare
              ma quel giocattolo lo hai rotto
              perché tu non sai amare.
              Genny Caiazzo
              Composta domenica 2 giugno 2002
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