Scritta da: Sereno notturno

Comparsa delle volontà

Trovavo quell'ombra d'appartenenza
nel riflesso contro il muro
quasi a scongiurare la possibilità
tu restassi senza muoverti.
Piano piano la toccavo
la schermivo da domande imbarazzanti
ma quell'ombra continuava a muoversi
contorcersi quasi in preda ad un orgasmo.
Sembravi quasi reale percettibilmente "tastabile"
ed era quella la verità
quando nel pieno del silenzio contro il muro
continuavi a gemere dei tuoi piaceri.
Franco Pancaldi
Composta lunedì 12 maggio 2014
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    Scritta da: Sereno notturno

    Evasioni mentali

    Guardava la carne, lei era li ad un passo dalle sue mani.
    Scorgeva lo sguardo, era ad un attimo per essere baciato.
    Trepidante scroscio di verità, sul corpo che inghiotte piacere.

    Non nascondeva quella forte eccitazione
    Che rendeva la pelle umida
    Voleva essere sedotta con la lingua.

    Con gli stessi piaceri e le stesse volontà
    Di colei che non si ferma di fronte all'imbarazzo di un eccitazione
    Assaporava con gli occhi la vista di lui che cresceva.

    Nella carne dentro la carne
    In un continuo umettare di sensuale gusto
    Mescolando gli stessi piaceri e sporcandosi la lingua.

    Lei godeva, lui veniva, con la stessa ferocia
    Di una carne scelta
    Sulla brace di un respiro sul collo
    Franco Pancaldi
    Composta mercoledì 2 aprile 2014
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      Scritta da: Sereno notturno

      Il sentiero provvisorio

      Ognuno deve necessariamente capire
      ciò che assorbe dall'altro.
      Ciò che s'insinua nell'altrui istinto
      tutto quello che vive nella complicità.

      Captare se i colori sono quelli dell'arcobaleno
      dopo un temporale estivo.
      Oppure disegnati
      dai colori del nuovo giorno.

      Nulla penso e se lo faccio
      sembra sempre io abbia qualcosa.
      Sono solo pensieri del giorno
      quelli che rendono veloce l'attimo.

      Sciacquati con una birra media
      ad un tavolo del pub.
      Sono quei fottuti pensieri
      che scavalcano ogni cosa trovano.

      In quel percorso misto
      fatto di escursioni dell'anima.
      Rimangono pensieri
      che lasciano spazio all'azione.
      Franco Pancaldi
      Composta giovedì 27 marzo 2014
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        Scritta da: Sereno notturno

        Estasi-ante e post

        Scopro le antiche muse, che mi setacciano di sguardi.
        Si accaniscono come prede sul corpo sfiorato.
        Ancelle di fragilità estrema, con personalità propria.
        Nulla lasciano indietro nel percorso se non il superfluo.
        Nettare, emozione, sguardi, li tengono odorosamente stretti.
        Sanno benissimo da dove arriva l'essenza.
        Ne convengono sia doveroso evitarne l'astinenza.
        Così il lungo protendere dei corpi.
        Prolunga fallica.
        Caronte di piacere e di liquido pensiero.
        Si accingono ad abbeverarsi del prelibato succo.
        Franco Pancaldi
        Composta lunedì 24 marzo 2014
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