Le migliori poesie di Francesco Andrea Maiello

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L'inno alla pace

Con variegati innesti alla luce,
sole imperante di giorno
e miriade di stelle la notte,
risplenderà la fioritura
di variopinte gemme
in una vasta gamma di colori.
Da questi profumati germogli
verranno alla luce dolci frutti,
prelibatezze di ogni stagione,
generati dal vero amore
nella sua splendida veste di luce.
È proprio questo il momento
con il risveglio delle anime
di prendere finalmente coscienza
che siamo tutti fratelli
su questa benedetta terra
con l'unica certezza,
nonché luminosa speranza,
che Dio esiste.
È questo il mio sogno ispirato
della pace mondiale.
Francesco Andrea Maiello
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    Il sogno d'amore

    Cercando la donna
    mi sorrise una musa
    e l'atto d'amor
    divenne così un abuso.
    D'allor mi si è scatenato
    pure un complesso
    se la mente di giorno si bea
    di un seducente pensiero che,
    nel buio della notte
    ed in pieno amplesso,
    prende le sembianze
    di un sedicente fantasma
    in veste di candida luce.
    Da qui mi residuano
    questi soliti versi che
    accomunano, ahimè,
    la donna con la poesia
    e l'atto d'amor diventa così
    un luminescente sogno
    nonché evanescente desio.
    Francesco Andrea Maiello
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      La turba dell'amore

      Donna solare,
      mia Musa fatale,
      sei sposa fedele
      e nessuno ti tocca,
      sarò il tuo sposo eterno
      e guai a chi ti sfiora...
      lo secco con gli occhi
      perché sono geloso
      ed anche per uno sguardo
      divento furioso.

      Mostrasi sì piacente a chi la mira,
      che dà per gli occhi una dolcezza al core,
      ché ntender no la può chi no la prova...

      sono versi immortali
      che tutti conoscono
      ma da pover uomo,
      ahimè, io li disconosco
      se da sempre mi dibatto
      tra pressione spirituale
      e passione carnale
      con l'intelletto per amare
      e la ragione per valutare
      quella nobile creatura
      che ci genera da mamma
      e ci ingelosisce da sposa.

      Per fato e per metempsicosi,
      intanto credetemi,
      non è la mia solita nevrosi,
      ho avuto una donna sublime
      che mi è stata mamma
      e sarà la mia sposa e di certo
      non è un'altra mia psicosi.
      Corro, però, il rischio
      che se soltanto la tocco
      mi si azzera tutto,
      ma se rimango intatto,
      state certi, scriverò
      un bel testo e d'amor
      vi riempirò la testa.
      Francesco Andrea Maiello
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