Le migliori poesie di Erri De Luca (Enrico De Luca)

Scrittore, poeta e traduttore, nato sabato 20 maggio 1950 a Napoli (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: mor-joy

Valore

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello
che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Erri De Luca (Enrico De Luca)
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    Mamm'Emilia

    In te sono stato albume, uovo, pesce,
    le ere sconfinate della terra
    ho attraversato nella tua placenta,
    fuori di te sono contato a giorni.

    In te sono passato da cellula a scheletro
    un milione di volte mi sono ingrandito,
    fuori di te l'accrescimento è stato immensamente meno.
    Sono sgusciato dalla tua pienezza
    senza lasciarti vuota perché il vuoto
    l'ho portato con me.

    Sono venuto nudo, mi hai coperto
    così ho imparato nudità e pudore
    il latte e la sua assenza.
    Mi hai messo in bocca tutte le parole
    a cucchiaini, tranne una: mamma.
    Quella l'inventa il figlio sbattendo le due labbra
    quella l'insegna il figlio.
    Da te ho preso le voci del mio luogo,
    le canzoni, le ingiurie, gli scongiuri,
    da te ho ascoltato il primo libro
    dietro la febbre della scarlattina.
    Ti ho dato aiuto a vomitare, a friggere le pizze,
    a scrivere una lettera, ad accendere un fuoco,
    a finire le parole crociate, ti ho versato il vino
    e ho macchiato la tavola,
    non ti ho messo un nipote sulle gambe
    non ti ho fatto bussare a una prigione
    non ancora,
    da te ho imparato il lutto e l'ora di finirlo,
    a tuo padre somiglio, a tuo fratello,
    non sono stato figlio.
    Da te ho preso gli occhi chiari
    Non il loro peso
    a te ho nascosto tutto.
    Ho promesso di bruciare il tuo corpo
    di non darlo alla terra. Ti darò al fuoco
    fratello vulcano che ci orientava il sonno.
    Ti spargerò nell'aria dopo l'acquazzone
    all'ora dell'arcobaleno
    che ti faceva spalancare gli occhi.
    Erri De Luca (Enrico De Luca)
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      Scritta da: mor-joy

      Due

      Quando saremo due saremo veglia e sonno
      affonderemo nella stessa polpa
      come il dente di latte e il suo secondo,
      saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
      come i cieli, del giorno e della notte,
      due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
      come i tempi del battito
      i colpi del respiro.
      Quando saremo due non avremo metà
      saremo un due che non si può dividere con niente.
      Quando saremo due, nessuno sarà uno,
      uno sarà l'uguale di nessuno
      e l'unità consisterà nel due.
      Quando saremo due
      cambierà nome pure l'universo
      diventerà diverso.
      Erri De Luca (Enrico De Luca)
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