Poesie di Enrico Uscieri

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Racconti.

Per ricordarmi di te

Ed un giorno guarderò alle mie spalle
un passato lontano e dimenticato.
Un album di foto sbiadite impolverato
dal grigio dell'atmosfera.
Abbandonato su un angolo di un tavolino
al centro di una stanza da pareti incolori.
Celato da montagne di libri.
E come un puzzle ricostruirò i pezzi
di un'immensa fotografia di emozioni
confuse ai rimpianti delle persone
che furono miei amici in quegli anni
così distanti che mi hanno portato alla deriva
in una spiaggia deserta e sola,
in un mare vuoto di acqua,
riempito da lacrime di sale.
Nei giorni che verranno rifiuterò la gente
che mi circonda e insiste nel darmi amore.
Perché non ne ho più bisogno.
E io ti renderò unica alla mia anima.
Affinché il rieccheggiare del tuo nome
nella mia testa dipinga solo il tuo viso
come i miei occhi lo hanno fotografato.
Enrico Uscieri
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    La Terra di Niente

    Parole distratte rivolte al nulla.
    Vuote volano senza direzione.
    Nessuno le sentirà né le ghermirà
    per farle sue ed appropriarsene.
    Nessuno capirà cosa mai io sarò
    perché vivo abbandonato nella terra
    di niente dove sognare non è permesso.
    Dove la gente lascia le proprie speranze
    e smette di credere di poter aver
    vita da condividere con alcuno.
    Dove ci si allontana da qualsiasi debolezza
    per poter soppravvivere senza dover riuscire
    e chiedere grazie ad anima estranea.
    Solo perché l'orgoglio ti impedisce
    di giungere alla felicità.
    Sono cieco ed impaurito dagli spazi chiusi.
    Tremo di fronte a ciò che non conosco
    e mi aggrappo come un bimbo intimidito
    a ciò che più mi è familiare:
    la paura di dover vivere.
    Enrico Uscieri
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      Sognatore

      Svegliati Sognatore.
      Dormi ormai da infinite ore.
      Apri gli occhi e guarda cosa fai,
      ricorda di non richiuderli mai.
      Guarda cosa stai creando
      portando questo mondo allo sbando.
      Forse è troppo tardi per sperare
      che qualcosa davvero possa cambiare.
      Svegliati Sognatore.
      Parla pure o hai perso le parole?
      Hai confuso sogno con realtà
      ed adesso non sai cos'è la verità.
      Però sei sveglio ora
      alzati e diventa una persona.
      Non aver paura di vivere
      niente lacrime e torna a sorridere.
      Perché tu sei salvo e puoi gioire.
      Aiuta chi invece continua a dormire!
      Enrico Uscieri
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        Dolore

        Dolore muto al passare del tempo.
        Sordo non sente conforto alcuno
        al mio cuore appassito.
        Mille parole,
        mille lacrime,
        mille rimpianti,
        mille silenzi,
        mille giorni
        non sono bastati
        a comprare il tuo amore.
        In un angolo aspetterò.
        Aspetterò l'imminente arrivo
        di chi invece riuscirà.
        Ed allora imparerò
        dai miei sbagli.
        Imparerò da quei pomeriggi
        passati assieme soli.
        Imparerò da quelle serate
        trascorse in compagnia d'altri
        quando a me
        bastava la sola tua presenza.
        Imparerò delle tue paure nascoste
        e da esse avrò risposte
        ai miei dubbi insistenti.
        Imparerò che ancora
        t'amo come un cane bastonato
        che vive per poter
        conoscer carezza.
        T'amo d'un amore sincero
        privo di menzogne.
        T'amo le labbra.
        T'amo ogni singola
        linea del tuo viso.
        T'amo le mani
        che stringevo nelle mie.
        T'amo l'ingenuità.
        T'amo l'incertezza
        che mi ha fatto volare.
        T'amo il sorriso.
        T'amo gli occhi tuoi
        dal colore incerto,
        in cui credevo di veder
        ciò che speravo di poter.

        Soffro di un dolore
        cieco ad alcuna speranza.
        Un dolore rimasto ignorante
        del significato d'esser amato.
        T'amo.
        Enrico Uscieri
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          Musa

          Calligrafia tremante
          su un foglio di carta
          ingiallito dal tempo.
          Trascuro ciò che penso,
          mi limito solo a ciò
          che provo e sento.
          Non esiste la ragione.
          Sei solo perso
          nella conscienza
          di voler buttare fuori
          tutto lo sporco che
          hai ingoiato in questi
          anni di silenzio.
          Di dare parola ai
          tuoi veri sentimenti,
          per rimpiazzare i falsi
          di cui ti sei fatto scudo.
          Di mostrarti per quello
          che sei, sapendo di
          non saperlo comunque
          spiegare a parole.
          Non ti chiedi cosa stai scrivendo
          né ti curi di ciò che gli altri
          penseranno di te mentre lo fai.
          Non ci sono limiti a ciò che provi.
          Non ti curi di come scrivi.
          Basta che la penna
          voli tremante su
          un foglio di carta
          ingiallito dal tempo.
          Enrico Uscieri
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            Morte

            Tu
            che bussi alla porta di tutti,
            che doni la pace
            dopo la guerra che viviamo,
            che cancelli i nostri dolori
            e con essi i ricordi
            della gente a noi cara
            che si cura della nostra vita
            e della nostra morte.
            Non voglio sentire i tuoi passi
            spezzare il rumore del vivere
            finché non pregherò perché essi
            vengano a cullare il mio sonno.
            Ed allora ti chiederò:
            "Accoglimi tra le tue braccia
            e donami il più grande dei doni.
            L'Eterno Silenzio. "
            Enrico Uscieri
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              Alba

              Aspetto un giorno dopo l'altro ancora
              nella speranza che tu mi possa stravolgere
              la vita e darmene una diversa e nuova,
              riuscire ogni mio problema a risolvere.

              Dare riposo alla mia stanchezza,
              porre fine al flusso di rancore
              a cui la mia anima è ormai avvezza
              per l'assenza del suo calore.

              Lasciare ciò che ho tenuto adesso,
              non piangere per ciò che non hai mai perso
              mettere un punto e capire che ho smesso
              di narrare una storia di senso perverso.

              Dimenticare ciò che ho abbandonato
              al mio passato trascurato dal mio presente.
              Ricominciare e poter scegliere del mio fato
              più vicino di quello che ormai è assente.

              Costruire un'esistenza basata su me solo
              senza affetto per alcun altro che vedo
              per costrinzione, impegni o altro lavoro.
              Cancellare e della mia debolezza fare a meno.

              Vivere circondato da una realtà sincera
              una vita priva di paura e colma di calma
              dove non diffidare di un menzogna vera.
              Della prima vita l'ultima e della seconda l'Alba.
              Enrico Uscieri
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                Muto

                Per anni ti ho tenuto celato al mondo
                ma poi hai spalancato le porte
                della mia ragione e ne sei uscito
                rifiutando contrasto ai miei timori.

                Come un muto con rinnovata parola
                hai voluto rifarti del tuo lungo silenzio.
                Ma al tuo mostrarti nessuno
                ha dato risposta che tu accettassi.

                Eppure come un bambino insistente
                continui a strillare per la fame
                che ti è rimasta dentro, più forte
                di prima, da tempo insaziata.
                Enrico Uscieri
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                  Silenzio

                  Ti odio ma dico di amarti
                  per ingannare me stesso.
                  Non sopporto la tua compagnia forzata
                  nemmeno in quei momenti
                  di cui ce n'è bisogno.
                  Ma sei la mia natura,
                  non affidarsi a nessuno tranne a te.
                  Non portare rispetto
                  né debiti a chi mi circonda.
                  Ti odio ma dico di amarti
                  per dimenticare dei miei sbagli
                  e dei miei ricordi che tu rievochi
                  con il tuo dannato apparire.
                  Dei pensieri che mi assalgono
                  alla tua presenza sbiadita
                  e che mi costringi ad affrontare
                  una volta ancora senza
                  poter offenderti in alcun modo.
                  Ti odio ma dico di amarti
                  perché ho bisogno di te
                  per fuggire dalle mie colpe
                  e rintanarmi dai miei sbagli.
                  Ti odio ma dico di amarti
                  per far credere agli altri
                  che sei un ospite desiderato
                  nel mio inaudito parlare.
                  Perché la tua compagnia
                  sostituisce il passare
                  di mille idiozie.
                  Vorrei scacciarti ma non posso.
                  Perché tu sei me, ed io sono te.
                  Avvinghiati a vicenda
                  in una muta sinfonia di dolore.
                  E tu servi a riempire di niente
                  il vuoto del nulla che sono.
                  Silenzio.
                  Enrico Uscieri
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