Poesie di Endi Zilba

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Scritta da: endi

Giorno perfetto

Questo è il mio giorno perfetto
non ce ne sono tanti nella vita.
Lo aspettavo
ma non volevo che arrivasse.
Non c'è nessuno in giro, è festa per gli altri
anche se dicono di essere tristi.
è troppo tempo che rimango solo, in casa a pensare,
a pensare che questo giorno prima o poi finirà
finirà il mio giorno perfetto,
magari bevendo sangria nel parco.
Endi Zilba
Composta mercoledì 22 gennaio 2014
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    Scritta da: endi

    Nei tuoi occhi

    Guardo nei tuoi occhi
    e intravedo un pezzo d'universo,
    umano universo
    con la sua luce
    il suo rumore
    il suo odore
    con tutte le regole di Dio
    che lo governano.
    Mentre fisici e matematici
    studiano la materia,
    l'energia,
    i pianeti,
    le stelle e le galassie,
    Io osservo tutto da un punto distante,
    e non mi interessa di capirle, queste regole,
    non mi interessa la macchina dell'universo,
    so che è vivo perché si muove col tuo respiro,
    è semplice, è tutto racchiuso nei tuoi occhi.
    Da quel punto distante mi concentro attentamente
    cercando il mio di mondo, fatto di te.
    Da quel punto così distante mi concentro attentamente
    cercandoti, cercandoti cercandoti.
    E trovo il pianeta, il continente,
    la nazione, la regione,
    la città, il quartiere,
    fino a entrare dentro casa tua.
    E trovo me che guardo nei tuoi occhi.
    Che nuovo giorno i tuoi occhi!
    E i tuoi piedi nudi sono le radici del mio punto distante.
    Endi Zilba
    Composta mercoledì 26 agosto 2015
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      Scritta da: endi

      All'osteria del Tempo Perso

      All'osteria del Tempo Perso
      si incontrano
      un cavaliere dimezzato,
      un barone inesistente,
      un visconte rampante.
      Tutti e tre impolverati, con gli abiti sdruciti,
      si incontrano ora
      adesso
      in questo momento,
      rimanendo in silenzio e senza guardarsi.
      Tutti e tre lo sanno
      di non essere il centro del mondo.

      Di non essere speciali.
      Endi Zilba
      Composta martedì 1 marzo 2016
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        Scritta da: endi

        Mio essere

        Taglio la gola all'incertezza,
        accendo il motore e scappo via
        con le mie scarpe di fuoco.
        Non m'importa un granché
        del tramonto,
        la mia anima arde anche senza
        l'immobile interpretazione del mio essere.
        E ora che ho capito
        che me ne faccio della lama?
        Endi Zilba
        Composta lunedì 15 febbraio 2016
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          Scritta da: endi

          Uomini

          Non so se sono un uomo,
          sinceramente
          non ho mai capito cosa volesse dire.
          Forse vuol dire
          fumare cubani come Ernest
          o bere come Francis Scott,
          oppure scopare con 99 donne e un diavolo
          come Henry.
          Ma forse esser uomo significa
          avere il coraggio di Giovanna d'Arco.

          Sono venuto a casa tua
          uscendo dal vomito di quel vagone
          con una lagrima rossa,
          acquistata da quel fioraio zozzo
          che conosci bene
          con cui ti sei presa qualche volta.
          Ho sfidato gli sguardi sconosciuti
          l'afa soffocante di Agosto
          e il punto interrogativo di una malattia venerea.

          Ho capito cosa ero disposto a fare per te.

          Me ne sono andato da casa tua
          deluso e muto,
          lasciandoti una macchia sul lenzuolo, sopra il divano.

          In quel momento, mi sono avvicinato
          alla consapevolezza di cosa volesse dire
          essere un uomo.
          Endi Zilba
          Composta lunedì 25 gennaio 2016
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