Poesie di Emily Dickinson

Poetessa, nato venerdì 10 dicembre 1830 a Amherst, Massachusetts (USA - Stati Uniti d'America), morto sabato 15 maggio 1886 a Amherst, Massachusetts (USA - Stati Uniti d'America)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Proverbi.

Scritta da: Silvana Stremiz
Dico ogni giorno
"Se fossi una Regina, domani" -
Farei in questo modo -
E così mi adorno, un po',
Se mi accadesse, di svegliarmi Borbone,
Nessuno a me, si rivolgerà altezzoso -
Con un "È costei -
Che elemosinava al Mercato -
Ieri".

La Corte è un luogo solenne -
Ho sentito dire -
Così allaccio il mio grembiule, in previsione della Maestà
Con splendenti Spilli di Ranuncolo -
Perché non troppo semplice -
Il Rango - mi sorprenda -

E appoggio la mia Lingua
Su Ramoscelli di canto - alquanto in alto -
Solo questo, potrebbe essere il mio breve Periodo
Per rendermi degna -

Elimino dal mio semplice linguaggio ogni parola comune -
Prendo altri accenti, così come li ho uditi
Benché se non fosse per il Grillo - a malapena,
E se non fosse per l'Ape -
Nessuno in tutto il Prato -
S'accosterebbe a me -

Meglio essere pronta -
Piuttosto che il prossimo mattino
Ritrovarmi in Aragona -
Con la mia vecchia Gonna - addosso -

E l'Aria stupita
Che i campagnoli - mostrano -
Convocati - inaspettatamente -
A Exeter.
Emily Dickinson
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    Although I put away his life -
    An Ornament too grand
    For Forehead low as mine, to wear,
    This might have been the Hand
    That sowed the flower, he preferred -
    Or smoothed a homely pain,
    Or pushed the pebble from his path -
    Or played his chosen tune -

    On Lute the least - the latest -
    But just his Ear could know
    That whatsoe'er delighted it,
    I never would let go -

    The foot to bear his errand -
    A little Boot I know -
    Would leap abroad like Antelope -
    With just the grant to do -

    His weariest Commandment -
    A sweeter to obey,
    Than "Hide and Seek" -
    Or skip to Flutes -
    Or all Day, chase the Bee -

    Your Servant, Sir, will weary -
    The Surgeon, will not come -
    The World, will have it's own - to do -
    The Dust, will vex your Fame -

    The Cold will force your tightest door
    Some February Day,
    But say my apron bring the sticks
    To make your Cottage gay -

    That I may take that promise
    To Paradise, with me -
    To teach the Angels, avarice,
    You, Sir, taught first - to me.
    Emily Dickinson
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      Osi vedere un'Anima al Calor Bianco?
      Allora rannicchiati dietro la porta -
      Rossa - è la tinta comune del Fuoco -
      Ma quando il vivido Metallo
      Ha sconfitto la condizione di Fiamma,
      Esce fremendo dalla Fucina
      Senza colore, eccetto la luce
      Di una Vampa profana.
      Il più piccolo Villaggio ha il suo Fabbro
      E l'incessante echeggiare della sua Incudine
      Assurge a simbolo di una Fucina più sottile
      Che senza suono batte - dentro -
      Raffinando questi impazienti Metalli
      Col Martello, e con la Vampa
      Finché la Luce Designata
      Ripudia la Fucina.
      Emily Dickinson
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        Il Mattino dopo il Dolore -
        È spesso un Cammino -
        Che supera tutti quelli levatisi prima -
        Per Giubilo assoluto -
        Come se la Natura fosse indifferente -
        E accumulasse le sue Fioriture -
        E per ostentare ancor di più la Gioia
        Fissasse la sua Vittima -

        Gli Uccelli declamano le loro Melodie -
        Pronunciando le parole
        Come Martelli - Sapessero che si abbattono
        Come Litanie di Piombo -

        Qua e là - su una creatura -
        Modificherebbero il Canto
        Per adattarlo a una Chiave da Crocifissione -
        A una Tonalità da Calvario.
        Emily Dickinson
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          It struck me - every day -
          The Lightning was as new
          As if the Cloud that instant slit
          And let the Fire through -
          It burned Me - in the Night -
          It Blistered to My Dream -
          It sickened fresh upon my sight -
          With every Morn that came -

          I though that Storm - was brief -
          The Maddest - quickest by -
          But Nature lost the Date of This -
          And left it in the Sky.
          Emily Dickinson
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            La Morte dà significato a Cose
            Che l'Occhio avrebbe frettolosamente ignorato
            Salvo che una Creatura defunta
            Ci implori teneramente
            Di soffermarci su piccoli Lavori
            Di Pastello, o di Lana,
            Con un "Questo fu l'ultimo che fecero le Sue dita" -
            Industriose fino a quando -

            Il Ditale divenne troppo pesante -
            I punti si fermarono - da soli -
            E allora fu posato fra la Polvere
            Sulle mensole del Ripostiglio -

            Ho un Libro
            La cui Matita - qui e là -
            Ha segnato i punti che Lui preferiva -
            A Riposo - sono le Sue dita -

            Ora - quando leggo - non riesco a leggere -
            Per le Lacrime che interrompono -
            Cancellando quelle Incisioni
            Troppo Costose da Riparare.
            Emily Dickinson
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              Se qualcuno cade, assicurategli che colui, che adesso è in piedi -
              Fallì come Lui - ed è conscio che rialzarsi -
              È frutto delle Circostanze, e non della Consapevolezza
              Che la Debolezza è passata - o la Forza - risorta -
              Ditegli che il Peggio, si placa in un Momento -
              Il Terrore, è solo nel Sibilo, prima della Pallottola -
              Quando la Pallottola entra, entra il Silenzio -
              La Morte - annulla il potere di uccidere.
              Emily Dickinson
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