Le migliori poesie di Edgar Lee Masters

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Scritta da: Silvana Stremiz

Julia Miller

Bisticciammo quella mattina,
perché lui aveva sessantacinque anni, e io trenta,
ed ero nervosa e greve del bimbo
la cui nascita mi atterriva.
Io pensavo all'ultima lettera scrittami
da quella giovane anima straniata
il cui abbandono nascosi
sposando quel vecchio.
Poi presi la morfina e sedetti a leggere.
Attraverso l'oscurità che mi scese sugli occhi
io vedo ancora la luce vacillante di queste parole:
"E Gesù gli disse: In verità
io ti dico, Oggi tu
sarai con me in paradiso"
Edgar Lee Masters
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Herbert Marshall

    Tutto il tuo dolore, Louise, e il tuo odio per me
    nacquero dalla tua illusione, che fosse leggerezza
    di spirito e disprezzo dei diritti della tua anima
    ciò che mi fece volgere ad Annabella e abbandonarti.
    In realtà tu prendesti ad odiarmi per amor mio,
    poiché io ero la gioia della tua anima,
    formato e temprato
    per risolverti la vita, e non volli.
    Ma tu eri la mia disgrazia. Se tu fossi stata
    la mia gioia, non mi sarei forse attaccato a te?
    Questo è il dolore della vita:
    le si può essere felici solo in due;
    e i nostri cuori rispondono a stelle
    che non voglion saperne di noi.
    Edgar Lee Masters
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Kinsey Keene

      Ascoltate, Thomas Rhodes, presidente della banca;
      Coolbaugh Whedon, direttore dell'"Argo";
      Reverendo Peet, pastore della prima chiesa;
      A. D. Blood, più volte sindaco di Spoon River;
      e finalmente voi tutti, membri dell'Associazione del Buon Costume —
      ascoltate le parole di Cambronne morituro,
      ritto con gli eroici superstiti
      della guardia di Napoleone a Mont Saint-Jean
      sul campo di battaglia di Waterloo,
      quando Maitland, l'inglese, gridò loro:
      "Arrendetevi, prodi Francesi! " —
      là sul finir del giorno, quando la battaglia fu irrimediabilmente perduta,
      e orde d'uomini che non eran più l'esercito
      del grande Napoleone
      si agitavano sul campo come brandelli laceri
      di nuvole tonanti nella tempesta.
      Ebbene, ciò che Cambronne disse a Maitland
      prima che il fuoco inglese spianasse il ciglio della collina
      contro la luce morente del giorno,
      io dico a voi, e a tutti voi,
      e a te, universo.
      E v'incarico di scolpirlo.
      Edgar Lee Masters
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Dorcas Gustine

        Non ero amato dagli abitanti del villaggio,
        tutto perché dicevo il mio pensiero,
        e affrontavo quelli che mancavano verso di me
        con chiara protesta, non nascondendo né nutrendo
        segreti affanni o rancori.
        È assai lodato l'atto del ragazzo spartano,
        che si nascose il lupo sotto il mantello,
        lasciandosi divorare, senza lamentarsi.
        È più coraggioso, io penso, strapparsi il lupo dal corpo
        e lottare con lui all'aperto, magari per strada,
        tra polvere e ululi di dolore.
        La lingua è magari un membro indisciplinato —
        ma il silenzio avvelena l'anima.
        Mi biasimi chi vuole — io son contento.
        Edgar Lee Masters
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          Scritta da: Julie Gensini

          Lucinda Matlock

          Andavo a ballare a Chandlerville
          e giocavo alle carte a Winchester.
          Una volta cambiammo compagni
          ritornando in carrozza sotto la luna di giugno,
          e così conobbi Davis.
          Ci sposammo e vivemmo insieme settant'anni.
          Filavo, tessevo, curavo la casa, vegliavo i malati,
          coltivavo il giardino e, la festa,
          andavo spesso per i campi dove cantano le allodole,
          e lungo lo Spoon raccogliendo tante conchiglie,
          e tanti fiori e tante erbe medicinali-
          gridando alle colline boscose, cantando alle verdi vallate.
          A novantasei anni avevo vissuto abbastanza, ecco tutto,
          e passai ad un dolce riposo.
          Cos'è questo che sento di dolori e stanchezza
          e ira, scontento e speranze fallite?
          Figli e figlie degeneri,
          la Vita è troppo forte per voi-
          ci vuole vita per amare la Vita...
          Edgar Lee Masters
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