Le migliori poesie di Dario Motti

Nato venerdì 1 settembre 1950 a milano (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Umorismo.

Scritta da: dax

Libertà

Sul mio cuore spezzato
ho tracciato sentieri di speranza,
sul mio cuore d'adolescente invecchiato
ho composto le mie liriche d'amore.

Sul mio cuore esausto ho graffiato
con unghie feroci il tuo nome,
disperatamente trattenendo il fiato.

Il nome che sazia i continenti,
che illumina i tempi,
che nutre i sentimenti,
un nome che ancora fa paura,
Libertà! Libertà! Libertà!
Dario Motti
Composta nel luglio 2009
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    Scritta da: dax

    Inno alla merda

    Di tutti gli elementi sei il più squalificato,
    ma sei tu che ridai vita al prato.

    All'effluvio dei tuoi miasmi puzzolenti
    s'inchinano i gigli riverenti.

    Sei tu che nell'orto nostrano
    concimi la terra: Ho! Prodotto dell'ano.

    È la tua puzza, la tua consistenza
    che schiacciata ci fa perdere la pazienza.

    Ma ripensandoci brevemente
    dicono che porti fortuna, sollevi la mente.

    Anche la medicina lo dice
    nell'abbondante smerdamento
    sta la salute, la vita lunga e felice.

    Merda benefica, merda salutare,
    che concimi il grano e pure il mare,
    nella giusta proporzione
    rinnovi della vita: la procreazione.

    Su! Defechiamo in letizia,
    madre, padre, cugini e prozia,
    poiché il giorno che più non defecheremo
    all'altro mondo c'incontreremo.
    Dario Motti
    Composta nel gennaio 2010
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      Scritta da: dax

      Devo scendere

      Devo scendere nell'abisso del male
      per vedere l'orrore degli uomini.

      Ho visto bambini straziati, prostituiti,
      ho visto il veleno dell'ipocrisia contaminare
      i cuori degli uomini, delle donne.

      Ho visto il potere dell'oro abbagliare
      gli occhi delle madri, ho visto l'odio
      ergersi padrone dell'umanità.

      Ho visto strappare la vita al pianeta.
      Distruggere le sue foreste,
      inquinare i suoi oceani, massacrare
      gli anima-li, miei figli più amati.

      Devo scendere nell'abisso del male
      per vedere l'orrore degli uomini.

      Per vedere volti disperati specchiarsi
      nello specchio dei capelli strappati
      della fine del tempo.

      Per vedere il potere dell'uomo
      ergersi dispensatore di morte.

      Devo scendere nell'abisso del male
      per vedere l'orrore degli uomini.
      Dario Motti
      Composta nel settembre 2009
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        Scritta da: dax

        Sul fiume

        Sul fiume la barca
        scrostata traghetta
        i pescatori nel nebbioso
        mattino

        Sciacquio di remi
        sull'acqua lenta
        che scivola sotto la chiglia

        Volti silenziosi osservano
        il sole che si nasconde
        malizioso tra le nebbiose nubi

        Leggeri uccelli s'alzano
        dalle rive boscose
        bisticciando allegramente

        Sulla barca silenziosa
        il volto di mio padre sorridente.
        Dario Motti
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          Scritta da: dax

          Luca era etero

          Luca era etero è diventato gay
          veniva a casa da lavorare
          non c'era niente da mangiare

          Lei era sempre con spento il fornello
          a guardare il grande fratello

          e quando voleva mangiare
          al ristorante voleva andare

          Le camicie da stirare
          i calzini da lavare

          Luca era etero è diventato gay

          Luca voleva fare festa
          lei aveva il mal di testa

          Luca voleva un figlio
          lei faceva uno scompiglio

          Alla fine l'ha tradito
          per il solito vicino bandito

          Lei l'ha lasciato
          per il vicino megadotato

          Luca era etero è diventato gay

          Quella brutta t... a l'ha rovinato
          e anche il mantenimento gli ha passato

          Luca era etero è diventato gay

          Ora è libero e appagato
          basta matrimoni basta parentato

          Luca era etero è diventato gay.
          Dario Motti
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            Scritta da: dax

            Vecchio amore

            Io canto la nostra canzone
            ricordando il tuo viso
            il tuo profumo,
            la tua ribelle sensualità.

            Amore che non sfuma
            che non si dimentica
            che entra nella mente
            nel profondo,
            come una spada
            dall'amaro sapore.

            Io canto la nostra canzone
            fissando la tua fotografia
            la bacio teneramente;
            e la sputazzo di tutto cuore
            vecchia bagasciona.
            Dario Motti
            Composta nel giugno 2009
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              Scritta da: dax

              Inquinamento Italico

              Inquina l'aria
              il vento ammorbante,
              la vita si sbriciola disseccata
              depredata è la natura.

              Montagne di rifiuti
              ingombrano la terra
              che fu della
              Grecia antica
              dei cesari
              dei papi
              del rinascimento.

              Il mare nostrum depredato
              inquinato da legali assassini
              della natura, del creato.

              Politici incompetenti, corrotti.

              Masse ignoranti menefreghiste
              illuse dal benessere consumista
              ormai giunto al suo declino inarrestabile.

              Geme la terra violentata
              la natura massacrata
              innocenti assassinati
              milioni d'Abele un solo Caino

              La nostra stupidità il nostro egoismo
              ci condanneranno
              alla fine ineluttabile.

              Giaceremo insepolti sulla terra
              tra le macerie delle città
              e del nostro orgoglio.
              Dario Motti
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