Poesie di Daniele Curir

Nato a Venezia (Italia)

La rotonda sul mare

È vero a volte, sì,
a volte anch'io mi fermo accanto
la rotonda sul mare
e guardo l'orizzonte che si chiude
per riscaldarmi un po' con quei colori.
Sì, a volte anch'io
ricordo come l'uomo possa amare
e rido di tutte le guerre
e le disgrazie
con versi immacolati di speranza.
Già, a volte anch'io,
e tra le fiamme gialle del tramonto
mi alzo, e scalzo
ritorno nel mio mondo bianco e nero
dove la mia rotonda
non è che un'illusione e nulla più.
Daniele Curir
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    Se potessi avere un bacio

    Se potessi avere un bacio
    ogni volta al mio risveglio,
    lo vorrei alla francese,
    per poter dimenticare
    tutte quante le mie offese.
    Se potessi avere un bacio,
    per esempio, a mezzogiorno
    basterebbe un bacio a stampo,
    se potesse rivelarmi
    di non essere più stanco.
    Se potessi avere un bacio
    quando cala infin la sera,
    ne vorrei uno fuggente,
    per poter dimenticare
    tutta quella falsa gente
    tra le vie della città
    che si ferma, che s'abbraccia,
    ricordandomi che un bacio
    a me chi lo donerà?
    Daniele Curir
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