Poesie di Clemente Valentino

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Scritta da: Clemente Valentino

La danza gravitazionale

Timida, la luna nasconde il volto alla terra
che tenta di sedurre con una eterna danza
attratta dalla sua naturale bellezza,
ella, può scrutarla in ogni sua forma.

Lentamente la luna si affaccia
col suo lato più bello alla terra,
vogliosa di farsi mirare,
voluttuosa, risplende alla luce del sole.

Sfacciata invece la terra
si esibisce in volteggi e con colori lucenti,
non teme l'amore che prova per ella
e glielo dimostra invitandola a danza.

Con il volto segnato dal tempo,
e col chiaror che il suo viso sprigiona,
lentamente la luna ritrae,
ama farsi desiderare.
Clemente Valentino
Composta martedì 6 settembre 2016
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    Scritta da: Clemente Valentino
    All'amor che vita insegna ser maestro.
    Dall'alba antica un trionfo innato,
    amar o esser amato?

    In cuor mio l'amor spesso trionfa,
    a indirizzar la via, eppur verso la sponda.

    A te o Lode, che vita voll'esser amata
    giungesti infundo a nuova brama,
    l'amor donato non bastava
    e a render gioia fosti dannata.
    Clemente Valentino
    Composta giovedì 25 febbraio 2016
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      Scritta da: Clemente Valentino

      In mia compagnia

      La solitudine è la prima emozione che ricordo di aver provato,
      ho imparato prima a riconoscerla e poi ricordo di aver camminato.

      Né fratelli, ne sorelle con cui giocare,
      chiuso in me stesso parlavo alle onde del mare.

      Il fruscio delle foglie mosse dal vento
      conduceva i pensieri ancor più dentro,
      l'immaginazione volava al narrar della fiaba
      il silenzio incombeva, la notte calava.

      Un giorno mi accorsi di non esser da solo,
      la vita mi accolse e nel silenzio un frastuono.

      La solitudine incombe nel cuor dell'amato,
      la solitudine è essenza per tutto il creato,
      percepiamo ogni istante intimamente.
      Chi come te vedrà quelle stelle?
      Chi come te udirà quel silenzio?
      Sempre siam soli, in compagnia di noi stessi in eterno.
      Clemente Valentino
      Composta venerdì 6 giugno 2014
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        Scritta da: Clemente Valentino

        La vera natura

        Anonimi poeti percorrono
        strade battute da vecchi sai,
        ancora vagano ignorate dal tempo
        anime in circolo in cerca d'un filo.

        Né soste né mete quietano il cammino,
        né il lastricar divino.

        Sono anime in pena;
        ombra e luce in relazione.
        Asterione per natura,
        teseo per vocazione.

        Sono anime inquiete in continua evoluzione,
        all'oscuro di sé stesse,
        distante dai raggi del sole.
        Clemente Valentino
        Composta mercoledì 3 agosto 2016
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