Poesie di Barbara Brussa

Nato martedì 7 luglio 1970 a Venezia (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Barbara Brussa

Non ho paura!

So che mi farò del male.
So che il prezzo da pagare, per la gioia di un momento, è troppo alto.
Ma quei momenti li voglio, con tutta me stessa!

Rate da saldare mensilmente, anno dopo anno, facendo sacrifici enormi...
Ma alla scadenza pagherò il riscatto, e quei momenti saranno miei per sempre!

Investire in sentimenti non è mai un rischio, poiché il loro valore intrinseco ti renderà ricco.
Di una ricchezza che non riempie le tasche, ma il cuore sì.
Quello, te lo fa scoppiare di felicità.
E se poi farà male... avrai sempre qualcosa con cui lenire le ferite: i ricordi dei momenti belli; quella ricchezza che ti porti nel cuore.

Mi tremano le gambe, ma non per la paura.
Non ho paura... non ne ho mai avuta... e, credo, mai ne avrò.

Avrei paura soltanto se non sapessi vivere le emozioni, se non sapessi gestirle... se non sapessi come si fa ad Amare.
Barbara Brussa
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Barbara Brussa

    Gomitoli di lana rossa

    Pensieri, desideri, intenzioni, azioni...

    come gomitoli di lana rossa.
    Così allegri, soffici e caldi, tanto che la tua mente già riesce ad immaginare lo stupendo maglioncino che, con essi, riuscirai a creare.

    Lo desideri così intensamente, da passarci sopra le notti, per cercare di dare forma a quel gomitolo troppo grosso che ti ritrovi fra le mani.

    Inizi bene, ci metti anima, cuore e corpo.
    Con un po' di fatica arrivi a metà dell'opera ma, una sera di un giorno qualsiasi, lo riponi nel cesto, assieme ai ferri dai quali pende ancora quella metà di sogno che ti aveva dato l'input per partire alla grande.

    Finisce che non lo riprenderai in mano mai più, quel sogno, dimenticandoti persino della sua esistenza.

    Quante cose restano incompiute nella nostra vita?

    Quante cose iniziano con grandi rincorse ed entusiasmo e poi finiscono nel dimenticatoio, al prospettarsi delle prime difficoltà?

    Ci hai mai pensato a come potrebbe essere stata diversa la tua vita se avessi portato a termine alcuni di quei "lavori a maglia", iniziati con passione e poi abbandonati al loro destino?

    Un giorno, quando sarai vecchio, e la nostalgia dei tempi passati la farà da padrona... andrai lentamente, con le tue gambe stanche e strascicanti, ad aprire la porta cigolante della tua soffitta dei ricordi... e lì, troverai tutte le opere incompiute della tua vita, impolverate ed ingrigite dal tempo.

    Le osserverai, e ci vedrai ancora quei bei gomitoli di lana rossa che ti avevano fatto sognare un inverno caldo, e ti morderai le dita per non essere stato abbastanza determinato... o forse no.
    Forse, è andata bene anche così.

    Chissà cosa penserai, stringendo fra le dita quella metà di gomitolo rimasta...
    Quella metà di gomitolo di lana rossa che ora senti bagnato... mentre perle di rugiada scorrono tra le rughe del tuo volto, veloci ed inarrestabili.

    Come veloce ed inarrestabile è stata la tua gioventù...

    Chissà a cosa penserai...
    Barbara Brussa
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Barbara Brussa

      Se potessi volare...

      Se potessi volare...
      ora, volerei da te.

      E, mentre dormi
      ascolterei i tuoi pensieri più segreti
      (che un segreto non sono, per me)

      Conterei i battiti del tuo Cuore
      (per sommarli ai miei... e, poi, dividerli per due)

      Darei una speranza ai tuoi sogni
      (e una mano al tuo destino)

      E sarei così vicina a Te
      da poter toccare la tua anima...
      Distruggerei le ombre che vi albergano
      per illuminare le notti
      e poter vivere con Te... in un unico respiro

      Così vicina
      da non dovermi cercare mai più.

      Se io potessi volare...
      Barbara Brussa
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Barbara Brussa

        La tua voce

        Serpeggia, nella notte...
        Corre, sul filo del telefono
        Attraversando deserti aridi
        e plastiche strutture di città

        Appesa ad un filo di ragnatela
        tra insicurezze e paure
        Attraversa i mari
        di certezze e piccole vittorie

        Serpeggia, sinuosa
        col suo fascino ipnotico
        Serpeggia, lenta ed ammaliante
        Irresistibile suggestione
        Sconvolgente realtà

        Serpeggia, e placa il suo folle cammino
        in quelle profondità
        che nessuno ha osato esplorare...
        in cui nessuno ha mai potuto tuffarsi

        Serpeggiando, essa si è insinuata nella mia anima.
        E la sua magia
        "mi illumina d'immenso"...
        rendendo eterno il mio respiro.
        Barbara Brussa
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Barbara Brussa

          Un viaggio

          Rapiti...
          in questa notte di luna.
          In questa notte di stelle.
          Ci ritroviamo in un luogo
          che sa di magia.

          Granelli di sabbia. Distese infinite.
          Corse a perdifiato...
          Ansimanti, cadiamo
          sulla sabbia bagnata.
          Carezze e solletico...
          schiuma di mare
          lambisce i nostri corpi.
          Un gioco innocente
          sfocia in passione.

          Un luogo...
          Tempo scandito dai battiti del cuore.
          Distanze
          che non hanno più ragione d'essere.
          Non esiste nient'altro.

          Fantasia, realtà: tutto si fonde.
          Parole, pensieri, desideri, utopie:
          è tutto lì, a portata di mano.
          Il Tutto siamo noi.

          Mano nella mano
          in questo viaggio
          attraverso l'infinito.

          Un viaggio, al centro della mente.
          Passando attraverso il cuore
          e sfiorando l'anima.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Barbara Brussa
            Mi vesto di tempo,
            mi siedo sulle ali della pazienza...
            Mi costa fatica, l'attesa mi strazia ma, da sempre, quando non so che strada imboccare, mi siedo e aspetto.

            Aspetto che la rabbia si freddi. Quella pietra, che ero già pronta
            a metterci sopra, la scanso un po' perché non si può mettere una pietra sopra a qualcosa che arde e brucia ancora...

            Aspetto, e osservo il suo lento mutare.
            Si spegnerà definitivamente,
            in una straziante agonìa,
            o un alito di vento le darà
            una nuova energia.

            Aspetto che la nebbia svanisca, permettendomi di vedere oltre.
            Paradiso o Inferno,
            questo non conta più.
            La nitidezza del paesaggio
            è ciò che vado cercando!

            Aspetto una voce che mi parli
            e che mi indichi la via.
            La voce del cuore e quella della ragione...
            Le lascerò fare a pugni,
            se necessario,
            e che vinca la migliore!
            Barbara Brussa
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Barbara Brussa

              Tra me e me...

              Lasciarsi ubriacare dal silenzio
              ed aprire le finestre
              quando fuori è freddo
              e poi accartocciarsi
              nel maglione troppo grande...
              Sento che non ho più forze
              per lottare adesso
              mentre l'aria pungente dell'autunno
              mi stuzzica le narici e respiro abbandonandomi nel dolce far niente
              e nel ricordo dei momenti passati
              Sono attimi meravigliosi questi
              quando vedo la mia vita
              scorrere come un film
              ed io - l'unica spettatrice di me stessa - mi osservo e sorrido...
              Barbara Brussa
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Barbara Brussa

                E le stelle non stanno a guardare...

                C'è silenzio tutt'intorno.
                Le Stelle trattengono il respiro,
                per non far rumore.
                E uno spicchio di Luna dondola,
                avanti e indietro...
                dando inizio al suo spettacolo notturno, nell'immobilità del Cielo.

                Solo il Tempo corre, senza inizio e senza fine.
                (Proprio lui... che segna l'inizio
                e decreta la fine di ogni cosa! )
                Anche la Luna sa che tra un po'
                dovrà lasciare il palcoscenico.
                Il suo spettacolo finirà e calerà il sipario.

                Un altro attore è pronto a spuntare
                da dietro le quinte.
                Il rossore del suo imbarazzo tingerà il cielo di rosa e, timidamente, Messer Sole si presenterà al Mondo.
                Tutti gli esseri del Creato, grandi e piccini, si alzeranno in piedi,
                applaudendolo, con un sorriso di approvazione sulle labbra.

                Fiero di aver destato 'sì tanta attenzione, egli gonfierà il petto e s'innalzerà nel cielo.
                Si mostrerà a tutti, nelle sue vesti più splendenti.

                Lui, la Signora Luna e tutte le damigelle del Cielo, si sentono liberi.
                Sanno che la libertà non si trova in scenari diversi...
                ma nell'unico posto dal quale molti di noi, poveri mortali, cercano di fuggire: noi stessi.
                La nostra libertà si nasconde lì dentro... cercandola altrove la perderemmo per sempre.
                Barbara Brussa
                Vota la poesia: Commenta