Poesie di Angela Mori

Poetessa e scrittrice, nato sabato 6 gennaio 1979 a CATANIA (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Angela MORI
Colombe bianche
come lenzuola fresche
stese al vento
volano tra candide nuvole
nel cielo azzurro.
La staccionata
ed il cavallo
il verde dei pascoli
ed il profumo dei fiori
tra le labbra
un margherita gialla
e gli occhi che ridono,
la pelle baciata dal sole.
Una bici ferma
ed un ruscello limpido
una corsa, un bacio
il vento tiepido
ed i piedi scalzi
tra l'erba bagnata
e le farfalle vivaci.
Le tue mani
che si incrociano alle mie
un abbraccio
un panino, una birra
e pian piano il tramonto.
La musica, le cicale, la tua voce
la prima stella ed il suo nome
Poi il buio, la luna e la notte
il fuoco, la carne il vino
e l'infinito...
e ti amo mentre ti amo
sotto l'empireo scuro
dal manto argentato.
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    Scritta da: Angela MORI

    Dimmi di sì

    Cerco parole
    che diventino poesia
    parole che suonino musica
    Nella mente tua
    Parole che come fiori
    Colorino i tuoi giorni
    Parole che ti facciano pensare
    Parole che terrai dentro
    e ti facciano innamorare
    Frasi che porterai nel cuore
    Cerco paesaggi ed emozioni
    Dolci risvegli
    E meravigliose notti
    Dove poterti accarezzare
    Dammi un sorriso
    Scegli me per innamorati ancora
    Scegli me, adesso ed ogni ora
    Non cercare nulla
    Che possa star lontano
    Eccomi, sono qui
    E giuro che ti amo
    Cercavo divertimento
    Cercavo passioni
    Giornate scorrevoli
    E forti emozioni
    Poi ho incrociato i tuoi occhi
    Ed il mondo e cambiato
    Voglio averti mia
    E starti accanto
    Per tutta la vita
    Dai amami adesso
    Amami senza paure
    Io sono qui
    Non devi più temere
    I giorni passeranno
    E cresceremo insieme
    Basta solo un si amore mio
    Per vivere d'amore.
    Angela Mori
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      Scritta da: Angela MORI
      Quando i viali del pianto
      Sperduta percorro
      e la mano fredda
      della notte
      mi accarezza
      quando sei sospeso
      tra le strisce sottili
      del rosso tramonto
      e nella prima
      stella della sera... mi manchi.
      Quando la carezza
      del vento sugli alberi diventa più violenta
      e gli uccelli smettono assonnati di cantare, quando le ombre
      giocano sulla strada
      e sul ciglio stanca
      da loro mi lascio abbracciare
      quando perdo
      ogni certezza
      e la notte mi fa paura
      mi manchi...
      Quando ossessione
      ed amarezza
      dipingono un tetro quadro fuoco ed acqua tormentano i miei sogni
      Quando tra la folla disperata non ti trovo
      e sul l'ultima barca
      Non ci sei e piango
      mi manchi...
      Non c'è ragione
      nesso logico
      e certezza
      non c'è realtà
      Né luogo
      dove posso abbracciarti Non c'è nulla
      che possa salvarmi
      da questo sogno
      che mi stritola dentro
      solo tu hai l'estremità
      del filo del mio destino
      ed e a te che arrivo.
      Angela Mori
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        Scritta da: Angela MORI
        Raggi tiepidi di sole
        tra i vetri della finestra
        Come un velo leggero
        si snodano
        Al respiro dell'aria.
        I dettagli della stanza
        Come i profumi ed i rumori lontani
        Cornice degli incontri
        Mentre una lacrima
        e'come goccia nel mare
        Sul viso stanco
        Ed è un granello di sabbia
        la tua voce calda
        Che non pronuncia "ti amo".
        Sul letto sgualcito
        Sudore e baci
        Profumo e sudore
        e sono gentili le tue mani
        e mi sfiorano l'anima
        e nella nostra danza
        Di sospiri e passione
        mi cullo e mi conforto
        stremata e arresa
        di quello che mi dai
        un corpo perfetto
        ad amarmi senza amore
        un semplice respiro
        in un intera canzone
        Un ora colma di passione
        Invece dell'intera vita d'amore.
        Angela Mori
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          Scritta da: Angela MORI
          Arde come te questo sole
          anima mia che brulica
          di sogni e passioni.
          Vedi come giovane sei ancora? Non ti sei spenta
          con gli anni ed i mali vissuti
          e come fiore esotico e raro
          profumi e seduci ancora,
          mia inaccessibile isola misteriosa!
          Se la forza del corpo
          non è tanta
          Per lottare e per superare
          limiti, frontiere e confini,
          non temere mi vergine dama, riuscirai lo stesso a perdurare.
          Tu puoi ogni cosa,
          fanciulla florida e rosea
          e fragile canuta
          al tempo stesso.
          Se ragnatele oscure
          su te si aggrapperanno, evolveranno in edera
          e corolle lussureggianti,
          bagnate di fresca rugiada
          Che dall'astro mattutino illuminate e alimentate,
          Come panacea per te saranno
          e soave, volitiva e libera
          Correrai per i sentieri
          della mia residua vita.
          Angela Mori
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            Scritta da: Angela MORI
            Artico, inflessibile austero...
            Cuore colmo d'odio e disprezzo
            o paura dei sorrisi che sfiorano l'anima?
            Sfuggente, distratto e solo...
            Come un'ombra senza corpo
            Come un canto senza fiato te ne vai...
            Bramosia in me
            In ogni dove e ad ogni ora
            Del sapor delle tue labbra
            Che mi portino per un istante
            Bellezza eterna
            Lasciandomi nei ricordi
            senza spazio né tempo
            Te soltanto.
            Angela Mori
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              Scritta da: Angela MORI
              Ode agli olezzi
              ode agli effluvi che restano nelle memorie
              e cancellarli non può nessun profumo altro,
              ove poggiati si furono
              a lungo restano impressi
              nelle tristi memorie.
              Ode agli effluvi di bulbi gigliacei,
              di terreni carichi di limo
              e segmenti multiformi
              del processo metabolico passato.
              La tua presenza incessante
              mi andava con essi
              alle membra tribolanti soffermatosi alla gola che ardeva incessante
              in quel eterno anche se
              solo un istante
              non volevo altro altro
              che narici ottuse o inesistenti.
              Ode ai profumi sprigionati
              dalla tua pelle grondante
              matida di stille di fiele
              che donavano a me
              inquietudine, angustia e rigetto.
              Angela Mori
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                Scritta da: Angela MORI
                Mi smarrisco nei tuoi limpidi
                e oscuri intrecci
                che mi dirigono in posti insoliti
                dove spagnoleggianti note
                si fondono all'oriente.
                Respiro grazie al tuo respiro
                mentre vibri in me
                come corde d'arpa incantata.
                L'emozione di un incontro non avvenuto
                la mestizia di un sogno affranto
                di un profumo mai fiutato
                in un'aria mai ansata
                silenzi rotti da silenti fruscii
                prodigiosa realtà
                verità bugiarda
                in un istante eterno...
                mi trascinerai sempre più in alto,
                fino a toccare l'irraggiungibile
                espandendomi fino a scoppiare,
                disintegrandomi in abbaglianti frantumi
                che come calda pioggia cadranno sul mondo
                che a te mi ha smerciato
                e sempre grazie a te
                come fenice rinascerò
                dalle mie sfavillanti ceneri.
                Angela Mori
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                  Scritta da: Angela MORI
                  Perdere la persona a cui hai donato il primo sguardo,
                  perdere il primo amore
                  Il primo nutrimento,
                  le prime braccia che ti hanno cullato
                  La prima voce che hai udito
                  È come perdere un po' della tua anima,
                  come trattenere per sempre un po' il fiato.
                  Un piangere dentro
                  Ad ogni nuova alba
                  E fino al tramonto
                  Per poi sperare di trovarla nel sogno.
                  È Una cicatrice sempre aperta nel cuore
                  Una dolore che durerà fino al giorno in cui
                  La ritroverai,
                  La riabbraccerai
                  E li forse sentirai
                  Il suo dolce profumo
                  Che ora trovi appena
                  Sugli abiti nel suo armadio.
                  Angela Mori
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