Poesie di Asianne Merisi

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La mente busso alla porta del cuore,
si dissero parole concise
e affrontarono pensieri mai rilevati
per scoprirsi in cose nuove.

S'indigna il cuore su un pensiero troppo pensato,
si stizza la mente se affronta la follia del cuore,
mentre l'anima è perennemente in pena.

Si scrivono per conoscersi meglio.
La mente troppo lenta e perfetta,
il cuore troppo veloce e imperfetto.

E poi improvvise cadute
gioie esaltate,
dolori opprimenti,
pensieri assenti.

Ora sanno che che vivono in un solo copro
ma fanno viaggi diversi
percorsi differenti
senza essere mai prigionieri l'uno dell'altro.

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Lo straniero
giunge e entra senza bussare.
A te, ancora non è familiare
si confonde e ti scruta
ma già sa quello che vuole.
Ti studia
e tu non puoi impedirglielo.
Poi a te si rivela
ti sorprende e ti prende
e sai che il suo volto nel cuore
ti era già familiare.

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Il bacio

Sei il bacio,
il colorato pensiero
del sentimento bramato.

Sei il bacio,
La chiave di una casa
del tempo passato assieme,
dove l'amore forte e tenace
ti unisce teneramente.

Sei il bacio
La notte la luna è le stelle
Che ti fanno compagnia
in una dolce magia.

Sei il bacio,
abbraccio sinuoso,
gioia e piacere,
brezza desiderata.

Sei il bacio tu sei il bacio.

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Ho creduto che mi avresti strappato il cuore
per portarlo al cospetto delle tue labbra.
Dove avresti penetrato la mia carne,
le mie ossa e ogni mio celato punto.
Lì, per dominarlo e legarlo ai tuoi sensi
in un amore infinito.

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Non chiedeva... dava!
Questo amore
deriso, oltraggiato, calpestato, sbeffeggiato.
non chiedeva... dava!
la libertà della dolcezza
il carisma della sua forza,
la paura nelle sue cadute
vinceva cadeva e si rialzava.
Non cercava... sentiva!
Questo amore
chiuso, ferito, doloroso, caparbio, grintoso.
aspettava di indossare forti abbracci e i dolci baci
dove la delicatezza si faceva passione sui corpi.
Non chiedeva... questo amore
amava, sapeva solo amare.

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Un incontro?

È un istante,
un sangue forte che pulsa,
occhi che annegano in altri occhi
dove il desiderio viscerale non conosce freni,
freddo nel distacco, brucia nell'unione
Una voce nel silenzio,
che canta e morde la mancanza
e poi si trasforma nel sentimento.

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Su corpi contorti, scorrono le notti
tra le urla soffocate e voglie irrefrenabili.
Urlano voci come scorrono le meni esperte
su fantasie inesplorate.
Vorrei dire che questo è solo effimero piacere,
ma in verità io, ti dico, che è
un sesso carnale,
una passione irrefrenabile,
un amore incontrollabile.

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Sono il fuoco sulla terra,
un fulmine nell'onda,
un magma di sete e desiderio.

Non ho forma
ma sono nel tutto e su tutto.

Sono sangue caldo,
cristallo incastonato tra i sassi,
rigogliosa oasi e vorticoso vento.

Non ho preghiera
ne pentimento,
sono la pioggia nei tuoi pensieri
l'orgoglio e la schiavitù,
sono nella tua anima e nel tuo respiro.
E tu. uomo... mi appartieni.

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Amo,
lo sguardo che si posa su paradisiaci luoghi.
Amo,
i profondi attimi indefiniti... sempre e per sempre.
Amo,
le anime che entrano nel cuore eternamente,
l'emozioni che mordono la pelle,
e i nuovi passi che sollevano il telo di tenera vergogna.
mentre inseguo la tua voglia di amare
per raggiungere la bellezza.

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Nei silenzi apparenti, tu
riconosci le grida di guerra che fa il cuore
e nell'inferno più infuocato
sembra essere condannato a nessuna
possibilità di risalita.
Eppure non sente paura,
con le sue debolezze
i suoi vizi e la sua angoscia più profonda
trova il suo punto, la sua forza,
il fulmine impetuoso e rinasce.
Disegna con cura la strada
e nei silenzi apparenti, ora sussurra;
Io ci sono.