Scritta da: Sirena ...

L'orologio di sabbia

Sono a sorvolare il mio deserto
vuoto ormai del aria da vivere
eri arrivato come un vento
eri rimasto come il fuoco
che accesi il mio cuore fermo
da una vita senza battito
sperando il tuo amore
le tue parole erano la fiamma
e dopo di te non resta che aria
amore non se più tornato
e io non ho più vissuto
sono la sabbia in fondo
a questo orologio che ha finito il conto.
Anonimo
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    Scritta da: Azi1 Jws

    Un giorno di desiderio

    Desidero ciò che non posso avere ma questo poco importa: so che non posso averlo!
    Non lo posso avere eppure lo desidero e questo è ciò che più importa: sa che lo desidero!
    Cinereo nel vermiglio vaga il mio desiderio.
    Non cerca perché l'ha trovato non brucia perché l'ha perduto!
    Giungi notte col tuo oscuro oblio!
    Calate tenebre e colmate il mio vuoto!
    Dormi ora spirito mio
    perché domani il desiderio anelerà nuovamente l'ignoto!
    Anonimo
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      Per te

      Piove.

      E mentre le gocce ticchettano sull'asfalto

      un pensiero arriva da lontano.

      Le lacrime sgorgano dagli occhi

      scivolano piano, testimoni silenziose

      del dolore che ho dentro.

      I miei occhi muti, ti osservano da lontano,
      ma non ti raccontano la sofferenza
      che ho provato, no, l'orgoglio glielo ha impedito.
      Così sto qui, a pensarti in silenzio, a guardarti
      di nascosto, mentre tu, forse, pensi che
      questa pioggia sia solo tua.
      Anonimo
      Composta sabato 3 settembre 2011
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        Scritta da: F4B10Z

        22 Settembre

        Tempo.

        Inesorabile compagno,
        odiato nemico.

        Dalla felicità dell'amore,
        alla consapevolezza della solitudine,
        ed il tempo che dovrebbe dar conforto,
        rende tutto più amaro.

        Ed ora, 22 Settembre,
        anniversario di quel che era,
        e che non hai lasciato potesse essere,
        sono qui, a scrivere.

        Scrivo qualcosa che brucia ancora,
        sulla mia pelle, sulle mie labbra,
        direttamente impresso a fuoco,
        sul cuore.

        Odiami. Portami rancore.
        ... ma non dimenticare mai.
        Anonimo
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          Scritta da: Daduncolo

          Follie Segrete

          Il sole sorge al di là
          del mare, un nuovo giorno
          sembra iniziare, ma una
          sciagura avanza, invisibile
          e inaspettata travolge
          settembre, mese di dolore
          per cui il mondo, come
          un orologio privo di
          carica, si ferma e smette
          di girare.

          All'orizzonte due dardi
          feriscono il cuore
          della grande mela e
          due giganti, simboli
          di una nazione
          intera, terminano per
          cadere giù come castelli
          di sabbia, un silenzio di
          riflessione si espande
          tra i quartieri, occhi
          stupiti osservano le
          mille persone gettarsi
          nel vuoto per la
          disperazione e le
          fiamme invadono
          i gemelli del cielo,
          le urla di sconforto
          risuonano nell'aria e
          le loro vibrazioni
          fanno tremare la
          terra ai propri piedi.

          Cadono fiocchi di cenere
          che si spengono sui desolati
          e ormai caotici marciapiedi di Manhattan; La speranza,
          se pur si sia tramutata
          in pura falsità, rimane viva
          negli occhi di tutti,
          le preghiere cercano di
          detergere l'aria,
          ormai macchiata dal
          solo panico.

          Un boato assordante
          turba New York, la torre
          nord sembra aver ceduto,
          milioni di vite, sepolte
          dalle macerie, fanno si
          che la linea della loro
          vita si spezzi, la gioia
          di un istante come breve
          sogno si dissolve nel
          nulla ed il sacrificio
          di una vita volare
          via come foglie al
          vento.

          Un secondo tuono uccide
          una nazione che si inchina
          e domanda pietà, sembra
          che anche la torre sud sia
          caduta giù, a questo
          punto, tutto è ormai perduto,
          si spera solo che il grande
          incubo trovi tregua;
          altre tante innocenti
          persone per follia umana
          abbandonano questo mondo
          e tante altre milioni di
          famiglie si spaccano
          come melograni ormai
          maturi.

          Un enorme mantello di
          fumo copre il tutto,
          e persino il cielo,
          poco tempo fa, azzurro
          e sereno, smette di
          splendere e si rattrista
          quasi stesse per piangere.

          La polvere sale in cielo,
          tutto si spegne e si fa cupo,
          le tremila persone divenute
          anime gremiscono la porta
          del signore e a gran
          voce esigono spiegazioni
          per cosa mai sia successo
          quel triste undici settembre;
          i reclami proseguono ma dalla
          porta nessun suono, nessuna
          voce si diffonde.
          Anonimo
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            Scritta da: Grinch

            Amore

            Amore,
            Amore storpio, Amore Mio bello,
            mi fai male ogni volta che torni
            mi fai annegare quando torni
            vorrei morire
            solo per non sentirmi cosi bene
            per poi sentirmi cosi male;
            perché ogni volta che arrivi,
            so che te ne dovrai andare e,
            ogni volta che parti mi sento morire! Sei il sentimento più puro,
            dolce demente e stupido!
            Ogni volta che ti innamori,
            la tua ragione cade in un abisso
            dove diventa totalmente inutile! Diventi un coglione,
            dove tutto ha un colore perfetto,
            una forma perfetta...
            ma lui è al di la dell'immaginazione
            e della perfezione
            è eccesivamente perfetto e bello,
            è lui la persona del quale ti sei innamorata...
            Ma poi per una ragione
            o per un'altra la perdi,
            rimani solo e
            allora cominci ad odiarlo,
            quel sentimento che
            ti aveva reso cosi felice, cosi... meravigliosamente leggero e libero, adesso,
            sembra un'incudine,
            incollata alla tua schiena
            che non ti lascia rialzare,
            che non ti lascia reagire perché, quell'amore è ancora li,
            ti tormenta
            con tutti i momento belli vissuti,
            gli attimi passati,
            le esperieze insieme,
            tutto diventa piu doloroso e,
            sempre piu odiato;
            perché prima eri felice
            e adesso sei solo un corpo,
            senza anima, senza vita, senza amore.
            Anonimo
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