Scritta da: Silvana Stremiz
Non ho mai avuto certezze.
Ma sapevo che potevo parlare con te
In ogni momento... per qualsiasi cosa...
La distanza non esisteva. Il tuo mare era irraggiungibile...
Ora una lacrima... Il tuo sorriso stupendo...
Ora un sospiro... Adesso la dura certezza che niente è più così...
La tua voce dolce... Non mi cerca. Angelo, le tue ali
Non mi proteggono più... Non arrivano più fino a me.
Anonimo
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Al Mago della Danza

    È un diamante al mio dito.
    Giorno o notte, senza fine
    lancia squisiti lucori scintillanti.
    È soltanto permanenza della Danza,
    Nervi, lungo il mare, tornando en giardino
    d'Apollo dove scivolano - divina giovinezza,
    i ballerini più famosi...

    Di queste grandi sere estive,
    sempre odo la musica.
    Malinconia amara,
    sospiri da nascondere
    contro la spalla alta della memoria...
    Anonimo
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Non sò com'è successo!? Ma...

      Non so com'è successo!? Quali artifizi hai fatto!? Ma…

      …ti ho dentro come sangue,
      che scorre nei miei canali.

      Ti ho dentro come stomaco,
      che soffocante contrae l'emozioni.

      Ti ho dentro come acqua
      che dà sollievo hai roventi turbamenti del mio essere.

      Ti ho dentro! punto e basta!

      Non so com'è successo!? quali artifizi hai fatto!?

      Fattucchiera del mio presente e speranza del mio futuro.

      Continua a preparare filtri d'amore per la mia anima. Continua…

      Ti ho dentro come i giochi d'infanzia
      sudati, spensierati, felici.

      Ti ho dentro come i luoghi
      indimenticabili nei miei occhi.

      Ti ho dentro come il sapore
      del più gustoso piatto.

      Ti ho dentro! punto e basta!

      Non so com'è successo!? quali artifizi hai fatto?

      Fattucchiera del mio presente e speranza del mio futuro.

      Continua a preparare filtri d'amore per la mia anima. Continua…

      Ti ho dentro come i fuochi
      che colorano i più scuri celi.

      Ti ho dentro come una musica
      crescente che incalza la sala.

      Ti ho dentro come un sorriso
      il più bello, il tuo.

      Ti ho dentro Simona! punto e basta!

      Continua a preparare filtri d'amore per la mia anima. Continua…
      … voglio il tuo filtro, voglio te….
      Anonimo
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Dedicato a Te

        Ogni attimo lo dedico a te
        e inevitabile lo dedico a te
        ogni mio respiro e per te
        ogni mio più piccolo stato d'animo e per te
        si per te, mi alzo ogni giorno
        per dare vita a te,
        mangio, e il sapore e per te
        ogni momento di riposo e solo
        ed esclusivamente per far star meglio te
        ogni qualvolta imparo qualcosa di nuovo
        lo imparato per te per farti crescere.

        Sorrido e mi avvolgo di gioia per te
        e non so il perché, ma son sicuro che e per te
        mangio, piango, urlo, impreco, corro, sogno,
        rallento, mi esalto, mi scuso, studio, guardo,
        parlo, ricordo, rimpiango, annuso, sento, rifiuto,
        rinnego, accetto, consento, riprendo, gioco,
        mi vesto, mi pento, dipingo, aggiusto, disegno,
        cucino, assaggio, tocco, getto, compro, vendo,
        nuoto, salto, parto, torno, mi piego, reagisco,
        mi sveglio, dormo, riposo, mi scaldo, ingegno….
        Tutto faccio per te, Io, tutto faccio.
        Anonimo
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Notte autunnale

          Notte fosca,
          attaccata ai vetri,
          ammanta,
          d'un drappo
          nero la città,
          ombre lunghe,
          s'allungano
          dai lampioni
          e le luci,
          chiarore delle insegne,
          i cartelli
          ed i neon,
          cose
          velate dal buio,
          assumono solo
          contorni vaghi;
          ed i pensieri,
          affondano nella
          tenebra,
          e si spandono,
          nella notte
          cosmica;
          vie desertiche,
          qualche rara bici,
          passa via;
          ascoltare il silenzio del
          buio,
          pensare
          mille pensieri,
          in uno,
          cercare di fermare
          tutto,
          per un momento.
          Anonimo
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            Eccoci qua,
            alla mattina
            alle tre,
            cappuccino e
            caffè;
            e poi a prendere
            il bus,
            e in fretta,
            a galoppar,
            al megaufficio,
            che è
            un gran supplizio,
            col linguone fuori,
            e gran inchini,
            e spesso
            scivoloni
            non tanto fini,
            e con la lingua pastosa
            a dire - come è
            umano lei;
            e il piccolo
            ragioniere,
            abbassa la testa,
            rassegnato,
            e sempre
            pagherà,
            la gran cattiveria
            del mondo,
            tra i potenti,
            sempre
            più bravacci
            e fetenti;
            e una speranza c'è,
            la giustizia,
            in un paese
            che non c'è.
            Anonimo
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Blade Runner

              Ascoltami straniero,
              o visto pulviscoli
              lontani,
              nella via lattea,
              la terra infuocata
              di marte,
              o scorto, navi
              in fiamme
              ai confini
              d’Orione,
              desiderare, provare,
              esistere,
              più vita,
              padre,
              più vita creatore,
              al replicante;
              tra metropoli,
              macchine volanti,
              miasmi e
              ciminiere,
              smog
              e pioggia
              perenne,
              con città affollate,
              come vicoli,
              con dirigibili
              pubblicitari,
              bar-sushi,
              esseri
              extra mondo,
              vie buie
              e umide;
              dammi più vita,
              padre,
              prima che
              la colomba della
              vita, voli via;
              muori sporco
              poliziotto,
              che mi rubi,
              la poca
              vita rimasta,
              prima della
              fine.
              Anonimo
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                Di altra luce tu rispondi -
                madre Luna non è tuo il sonno che ritempra
                dove getti quando esplode vita
                perché sia verde di erba
                prato che vita slenta
                a bruciante dissenno -
                e vita calpestano tuoi raggi i corpi
                che solo intendono quel bianco quel sonno quel dissenno -
                di nuovo, di nuovo si rintana nella notte-
                ma in verde prato, Luna, persino in bianco suo dissenno
                Padre potrai gettarti di esistenza.
                Anonimo
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