Scritta da: Tuocucciolo .

Impazzirò d'amore

Sentire una bella canzone ma non averti vicino,
vedere il mare al tramonto e non averti vicino,
sentirsi tristi e non averti vicino,
sentirsi felici e non condividerlo con Te,
non ti ho vicino ma sarai sempre nel mio cuore.
Come un arcobaleno senza colori,
come una stella senza luce,
come un albero senza foglie,
come un gabbiano senza ali mi sentirò,
ma quando aprirò il ricordo di Te nel mio cuore,
impazzirò d'amore.
Anonimo
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    Scritta da: Nadia OOO

    Danza di fuoco

    Mi trascino
    in punta di piedi
    dove emergono
    le mie parole
    dove mi abbandono
    nell'incanto
    di danze carnali
    dove i tuoi occhi
    seguono i miei movimenti
    nel sfiorarti
    nel toccarti
    preparandoti
    al mio tocco
    si! Preparare
    la tua anima
    e la tua pelle
    al mio fuoco

    Io... forza ribelle
    di un fuoco che arde
    dove tu... non puoi domarmi
    sono il più maestoso
    dei tuoi fuochi
    dove tu stesso
    brucerai
    nel desiderio
    di avermi
    anche solo per un'istante.
    Anonimo
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Gli arcangeli non giocano a flipper, ma gli angeli giocano al pacman

      Anche di notte
      come eclettici artisti le nuvole
      forgiano forme nel cielo
      per ispirare gl'insonni poeti.
      Ridisegnata da due piccoli
      e assai bizzarri nembetti scuri,
      la luna sembra un pacman.
      Giocano la notte gli angeli
      a scacciare i fantasmi
      dai sogni della gente
      fagocitando stelle
      tra i labirinti zodiacali.
      All'indomani, esausti
      delle scorribande notturne,
      li possiamo scorgere appollaiati
      sui fili tesi del sole
      con le ali abbassate
      a vigilare.
      Anonimo
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        L'anziana signora coi canuti capelli
        ordinati alla nuca
        aspetta, in coda
        allo sportello postale
        col suo cappotto verde bottiglia
        e la pelliccetta di coniglio spelacchiato.
        Aspetta, in coda
        di riscuotere la pensione di reversibilità
        col suo cappotto rivoltato
        come una bottiglia verde
        messa a scolare.
        Aspetto anch'io, in coda,
        col mio cardigan leggero
        e i capelli colorati
        d'improbabile giovinezza,
        aspetto, in coda allo sportello
        di pagare i miei gravami.
        Da giovani non si ha mai freddo
        - dice guardandomi
        e soffiandosi il naso –
        mentre un forte odore
        dalle sue tasche esala.
        Sento un brivido alla schiena
        e mi sovviene il pensiero dell'inverno.
        Riconosco il profumo,
        lo stesso, ogni anno.
        Il profumo della naftalina
        che le anziane signore
        mettono ancora nelle tasche
        dei cappotti rivoltati
        color verde bottiglia.
        Anonimo
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