Scritta da: Cheope
Se fossi senza stelle mi piaceresti, o notte!
Ma il linguaggio che parla il loro lume è noto,
mentre quello ch'io cerco è il nero, il nudo, il vuoto.

Torcia, vola al tuo lume la falena accecata,
crepita, arde e loda il fuoco onde soccombe!
Quando si china e spasima l'amante sul'amata,
pare un morente che carezzi la sua tomba...
Anonimo
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    Scritta da: LOs
    Il sole splende
    il cuore rimane freddo
    la vita sorride
    ma gli incubi
    tornano più crudeli di prima
    ridi e i tuoi occhi
    ti tradiscono
    velati da una strana
    malinconia
    che non si può cancellare
    perché l'unica cosa
    che farebbe risplendere
    di gioia quegli occhi
    è un'amore profondo
    chiuso in fondo
    al proprio cuore.
    Anonimo
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      Motus Animi

      Restar solo con le mie paure,
      i pensieri, progetti,
      pesanti si riempiono dello scrosciante
      rumore della pioggia.

      Il tiepido calore di casa mi protegge
      dal freddo e scuro vetro che immobile
      si affaccia ad un prossimo giorno.

      Scuri capelli accarezzano mani livide
      cercando di trattenerne il dolore,
      in bocca solo il dolce e grumoso sapore di frutti invernali
      mischiato al delizioso sapore del cacao.

      Un amico,

      i pugni chiusi, un abbraccio, un sorriso,
      il conforto, le lacrime, i dolori, le gioie.

      Una morbida coperta di lana, l'amaro profumo di un camino,
      l'accogliente rumore del legno sotto i leggeri passi
      di un nudo piede che stanco trova riposo,
      dove il tiepido calore mi protegge dal freddo vetro
      che scuro si affaccia ad un prossimo inverno.
      Anonimo
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        Scritta da: FaceLess

        Buio e niente

        Vorace l'eterna tristezza attende
        come avvoltoio ch'inumidisce il becco
        nel veder la carcassa ch'è il mio corpo,
        frammento in fili sottili
        il grande amore collassa
        in buco nero greve nell'assenza;
        affogheremo in un catino di lacrime
        simili a struzzi nascosti sotto terra
        o insieme daremo voce al vento
        percorrendo il fato che ci fece incontrare.
        Anonimo
        Composta lunedì 1 gennaio 1900
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          Scritta da: Sakurano
          Mi vendeva il suo corpo.
          Non capiva che volevo la sua anima,
          il suo cuore, a cui non apparteneva a nessun uomo.
          Qual era il segreto per aprirlo?
          Scoprire il suo interno per renderlo mio.

          Ci provava a rendere di più,
          ma non riusciva,
          non capiva che
          nei miei occhi c'era solo lei,
          nei suoi solo il vuoto.
          Anonimo
          Composta domenica 16 ottobre 2016
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