Io non ti capisco
Sarà che in questo mondo
Non capisco nessuno
Non esiste un individuo normale
Non dico perfetto
Normale
Dotato di sentimenti affettivi
Amichevoli
Intelligente
Altruista
Che mi capisca
e sappia capire se stesso
Che sappia capire come è la vita
Forse chiedo troppo
Forse sarò matto
Ma qualcosa di buono
In questo mondo pieno di merda
Ci deve pur essere
Cazzo!
Anonimo
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    La vita

    Ti senti sola, afflitta,
    Accanto a te solo persone inutili
    Ti stanno accanto per qualche giorno, e poi?
    Chi li vede più!
    Sola, in una piccola casa sparsa nel mondo...
    Sola, perché hai perso metà parte del tuo cuore,
    Una luce che adesso si trova in cielo
    E che splende ogni sera
    Illuminandomi gli occhi tristi
    Nella quale si riflette la luna
    Che si prenderà cura della mia stella
    ogni giorno, ogni secondo
    Per tutta la vita, fino a quando sarò pronta
    Per partire in un viaggio magnifico
    Che mi porterà in un mondo
    Dove tutti noi speriamo di andare...
    Sì... nel luogo che tutti, o quasi vogliamo raggiungere...
    La vita bisogna godersela al massimo,
    Si conosce il dolce, l'amaro,
    La vendetta, la gelosia, l'amore,
    Persone buone, cattive, presuntuose...
    A tutti noi almeno una volta nella vita
    Avremmo voglia di andarcene,
    Lasciare questo mondo e lasciarci tutto alle spalle...
    Ma una cosa vi devo dire: è veramente la cosa giusta da fare?
    Io ho appena perso parte della mia anima,
    Una parte che mi è stata vicina per 10 anni...
    10 anni bellissimi che rimaranno vivi nel mio cuore...
    Non tutti abbiamo la forza di reagire alle cose brutte
    Che accadono in questo mondo...
    Ma bisogna reagire! Stare in piedi,
    Affrontare tutto quello che ci spaventa,
    Anche se tavolta è molto difficile...
    Amici, parenti, amori e persino il vostro animale o pupazzo...
    Fatene gioia e teneteli stretti per non farveli scappare
    Si vive solo una volta nella vita
    E ad ogni sbaglio non cercare l'errore ma il rimedio!
    Anonimo
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      Scritta da: Sarah Sullivan

      Luce

      Doniamo a lei melodia
      senti che perfezione
      nel freddo silenzio della notte
      questa non è finzione.

      È invidiosa della luce dei nostri occhi
      quando stentano
      ma come un lampo di fuoco
      s'incontrano.

      Energia negli sguardi
      gioia e stupore
      sento il cuore che trema
      è la dolcezza nel suo candore.


      Luce bianca mi accarezza
      sole e magia
      per chi non capisce
      negare sarebbe follia.

      Sorridono i miei occhi
      quando all'improvviso
      come una piuma
      mi sfiori il viso.

      Alzo le labbra al cielo
      lentamente sfilo il velo profumato
      che come un masso
      per lungo tempo mi ha soffocato.

      Adesso posso gridare
      come non ho mai osato
      senza costrizioni
      ed un reale sorriso vien liberato.
      Anonimo
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        Un caffè

        Ho assaggiato un caffè
        che sa di passato
        e mi sono perso nel ricordo

        della bici rubata,
        dell'ansia chetata
        dai raggi di un sole prima sordo.

        Con i capelli salati
        ed il sudore che scioglie
        questo ghiaccio nel bicchiere,

        ho versato nel mare
        ciò che mi fa più male
        per riprendere poi a bere.

        E fuori dalla finestra,
        oltre il fondo di sale,
        una bici che ti appartiene.

        Come custode del tempo
        l'ho protetta con gli occhi,
        anche se non ci conosciamo bene.

        E se fosse la stessa,
        quella che hanno rubato,
        che cosa mi trattiene

        dal parlarti di un uomo
        che si è chiuso ben stretto
        con le sue deboli catene.
        Anonimo
        Composta giovedì 7 aprile 2016
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          Scritta da: Anonimo17

          Neve

          Mi sveglio e mi trovo in un manto bianco,
          sotto di me una valle senza fine,
          non odo rumori, solo un freddo silenzio che mi avvolge
          e porta con sé il suo gelo.
          Anche il cielo è bianco e spento
          e riflette ciò che vi è al di sotto,
          non un raggio di sole, né una nuvola
          cupa, così come l'aria manifesta,
          fredda ma salubre, calma e vuota.
          Sotto di me una violenta macchia rossa
          si mescola col bianco, ma non diventano
          un tutt'uno, il bianco si oppone,
          ma il rosso penetra fino al terreno.
          Muta anche il cielo, perde la calma,
          rosso anch'esso ed il vento si alza
          e la quiete termina,
          corrono le nuvole ed il fuoco s'innalza.
          Il bianco è vinto, mentre il rosso infiamma,
          colorando le nuvole del suo stesso calore.
          Non trovo più pace, non sono più solo,
          il silenzio cede alle grida di guerra,
          l'incubo divien concreto e io devo svegliarmi.
          Ed ancora mi sveglio.
          Anonimo
          Composta domenica 4 ottobre 2020
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