Le migliori poesie di Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

Paura d'amare

Quando le tue braccia stringeranno il cuscino,
nessun ricordo rimarrà, nel cuore
mai niente proverai se non ti lasci andare.
La tua vita scivola in un letto calmo,
dove l'acqua non incontra inganno,
dove le pietre non dovrai scansare,
né le rapide attraversare....
Non proverai gioia né dolore
Se non hai mai avuto un amore
per la paura di dover soffrire,
e certamente comincerai a morire.
Ora lanciati, è una folle corsa,
una strada ad ostacoli da superare,
stanca avrai modo di riposare
ma se non provi cosa vuoi fare?
Ricorda il rischio è sempre presente,
ma è meglio vivere anche perdente,
non lasciar scorrere questa tua età,
perché il tuo cuore, senza provare, ne morirà.
Anna De Santis
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    Scritta da: Anna De Santis

    Il dolore

    Ho visto nei tuoi occhi il dolore,
    ogni lacrima scendeva e scavava dentro,
    ho sentito la disperazione
    da mezze parole.
    Con la morte nel cuore potevi impazzire,
    ma l'hai aspettato, senza capire,
    contro quel tempo che non contava più,
    guardando l'aereo che lo portava giù,
    continuavi a pensare di farla finita,
    troppo forte ormai sentivi la vita,
    ma la sentivi perché ti distruggeva,
    ti stravolgeva.
    Maledetta guerra!
    Davanti ad una bandiera,
    sola con un figlio, che non conoscerà padre,
    in grembo lo sentivi muovere insieme al tuo dolore,
    e non l'avevi visto morire, te l'han detto
    non volevi credere e non credi ancora,
    ma quella medaglia puntata sul petto
    quanto ti fa male, ti trafigge il cuore,
    hai regalato per onore,
    perché l'aveva giurato davanti alla bandiera,
    quella che ora l'aveva coperto e accompagnato,
    il tuo grande amore.
    Anna De Santis
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      Scritta da: Anna De Santis

      La libertà

      La libertà
      Libertà è una parola difficile,
      costretta dalla vita ad essere fraintesa,
      libertà ingabbiata dalle nostre paure,
      dai momenti, da certi discorsi,
      da gente ignorante che non capisce niente.
      Il mio pensare è libero, ma non si può sentire,
      piano arriva, a chi mi vuol capire,
      a volte come eco, sussurrato per non fare male,
      ma a volte, forte grida nel mio cuore
      Libertà di amare, in tutte le sue forme,
      sopra ogni nuvola dove sono le mie orme,
      dove ogni notte mi trascino
      stanca di vivere una vita di parvenza
      dove ognuno si tiene dentro quel che pensa,
      libertà virtuale dove tutti stanno male,
      dove il ti voglio bene si deve pensare,
      una carezza si deve pesare,
      dove l'amore non è più un piacere,
      libertà ancora... ma quando? È ancora da conquistare.
      Anna De Santis
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        Scritta da: Anna De Santis

        Follia

        Con le mie mani darò forma alle emozioni,
        ai miei giorni tristi,
        ai momenti persi,
        gioia nei colori,
        musica e poesia.
        Darò vita alla morte,
        cambierò la sorte,
        col mio pennello il sole avrà più luce,
        del mare sentirai la voce.
        Darò forma ai sogni
        ai miei desideri,
        salirò per colli,
        sfondando ogni scuro
        e cadrò in fondo, sempre più insicuro.
        Salirò nel cielo insieme a quelle rondini,
        per seguirne il volo.
        Fermerò il tempo,
        sul viso di chi mi ha voluto bene,
        sarò per voi pagliaccio e funambolo,
        venite avanti, sarò tutto quello che volete
        nelle mie tele, nelle mie creature
        a cui darò vita col mio cuore.
        Vi regalerò un po' di fantasia,
        per chi vorrà seguirmi
        in questa mia follia.
        Anna De Santis
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          Scritta da: Anna De Santis

          La mia storia

          Nelle mie poesie troverai me, quello che ho avuto
          la mia storia in frasi scritte
          ed in quelle solo pensate
          perché il coraggio a volte l'ho perduto.

          Ricordi che volevo mettere da parte
          cicatrici che fanno ancora male
          ma in quello specchio ci sono sempre io
          mentre il tempo passa e mi riconosco
          nelle giornate tristi come d'autunno in un intricato bosco...

          Forse ho sbagliato nel concedermi troppo
          nell'amplificare i sentimenti
          nel confidare tutti i miei tormenti
          nel riporre fiducia a chi non meritava
          sono qui a fare il mea culpa
          non volevo certo farmi dire brava...

          Nonostante tutta l'esperienza
          non riesco a cambiare
          agisco sempre in buona fede
          e metto al primo posto la speranza.

          Molto è scivolato sul mio viso
          ma qualche ruga segna ogni passaggio
          ho trovato alla fine un comodo posto
          e mi sono fermata
          non era certo il mio sogno
          mi sono adattata
          la vita spesso non ti fa scegliere
          come tu vorresti
          ma ti fa sognare ancora
          come potresti...
          ed io ho trovato nello scrivere e nella fantasia
          per fortuna un'altra via...
          Anna De Santis
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            Scritta da: Anna De Santis

            Lassamo er monno comme se trova

            Senti jè disse la gallina ar gallo,
            è ora che anco tu te covi l'ova,
            so stufa de stà sempre quà drentro
            vojo annà a passeggià un po' de libertà.
            Certo, je disse er gallo assai contento,
            de potesse un poco riposare,
            me piace questo cambio,
            però me devi da promette
            che alle 5 svej er mio padrone,
            devi da cantà presto ogni mattina
            sennò te rischi na bastonatina.
            Va avanti per un po' la gallinella,
            tutta sera su pe l'aia abballa
            e ogni mattina all'arba va a cantà.
            Doppo quarche mattina nun se sveja più la gallina
            che tutto er giorno avea razzolato.
            Ecco er padrone che se fa sull'uscio:
            gallo che te sei inceppato?
            Mo vengo giù te sgozzo e me te magno,
            impaurita la gallina
            se rifugia ner pollaio
            mentre er gallo se sente strillà.
            La storia te insegna che co le femmine
            li patti nun se ponno fà
            quanno che vengono pe te aiutà
            te vonno solo rovinà
            e te se rigirano comme ponno fà.
            Scusame dello scambio burrascoso,
            fa la gallina ar gallo
            abbassanno le scelle,
            nun pensavo fosse così pericoloso.
            Rimettemo er monno comme stava
            tu canti la mattina, io covo l'ova.
            Anna De Santis
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              Scritta da: Anna De Santis

              A Pallina ( il mio cane)

              Sarò la tua mamma,
              che non hai conosciuto,
              per quelle bestie che ti hanno abbandonato
              ti allatterò, ti cullerò,
              ti scalderò con il mio amore,
              dolce sarà vederti crescere.
              Amore mio, amore senza parole,
              morbidoso rifugio delle mie carezze,
              delle mie giornate fredde,
              davanti al fuoco di un camino.
              Sei lo sfogo di tutte le amarezze,
              il confidente, col mio bicchier di vino,
              di quello che vorrei gridare
              e che dentro fà male.
              Il mio piccolo cucciolo invadente,
              mi stai a sentire
              con gli occhi innamorati,
              senza dire niente.
              Solo gioia a non finire,
              senza discutere, senza intervenire.
              Amore, non servono parole
              quando tanti anni abbiamo trascorso insieme,
              sei il pretendente sognato,
              fedele, fino a morire,
              ma tu lo sai quanto ti ho amato.
              Anna De Santis
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                Scritta da: Anna De Santis

                Troppo tardi

                Ti pentirai
                delle parole non dette
                del tempo che non potevi perdere
                di quella rosa che non mi hai mai portato
                di quel bacio mai dato
                di una carezza
                che ti sembrava inutile...
                Tanto io ero lì, come un soprammobile
                tra le cose preziose che non si toccano
                sempre ad aspettarti
                pendevo da ogni tuo respiro
                senza un grazie amore...
                Eppure in ogni modo ho cercato di farti capire
                la mia solitudine.
                Non bastava l'amore dei nostri figli
                il tempo che correva
                e io volevo te, una parola un approvazione.
                Ora mio malgrado ho imparato a vivere
                da sola
                e non lo puoi sopportare
                ora sei tu che mi chiedi aiuto
                ma ho dovuto ripartire da me
                e far finta di non averti conosciuto
                eppure bastava solo un attimo
                tu l'hai perduto...
                Anna De Santis
                Composta nel 2009
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