Insieme di parole sconnesse, di rime baciate, di gioie e scommesse, messaggi non chiari, per non far capire, gli amori e i sentimenti, tu non mi senti, sei superficiale... rimane la mia vita, le emozioni, la mia storia e quel che vale, tutte le mie ragioni, le mie virtuali sensazioni. Ma con la poesia metto le ali, e volo cerco quel che manca, tra le notti stellate quando la luna è stanca. Il cuore soffre, non vuol più trattenere, scrivo per quelli che riescono a capire, e a riconoscersi nelle mie poesie.
Tanti lampioni, tanti fochi accesi, tante donne intorno a quei falò. S'avvicina un regazzino vergognoso, pe scommessa fatta co gli amici, ad una di loro s'avvicina e je chiede: che lavoro fai? La meretrice, che Dio te benedice! E che vor dì? Distribuisco amore a piene mani e poi co tutto er resto ma pe te è presto, che sei venuto a fà? Pe scommessa; je risponne er ragazzino, nun me fa perde me danno un sordino. Poi dì agli amici che puro a te l'ho dato "un po' d'amore" Jò fatto na carezza sur visino, scroccato un bacio sulla fronte e me so torta na piuma pe riprova. Jò detto poi a quer mezz'ometto: fino a na certa età nun ce devi da venì quà questa è l'ora pe stà a letto. Tu hai bisogno ancora di un solo amore quello della tu mamma... core a core.
Prigioniera in doppia chiave in un carcere da sogno e lascio scorrere il tempo in fiumi di parole i miei versi che mi ricordano te. Cosa farai adesso e dove mai vicini comunque due cuori in pena legati da una doppia catena che non stringe ma quanto ci fa male. Questo tuo partire senza mai certezza questa lontananza che ci dà amarezza quello che mi dai in certi momenti e ti chiedo ancora... non è mai abbastanza.
La voglia di sentirti pienamente donna e la paura, ancora in te è continua guerra, non affrontare, è dura, non calcolare, sarà un'altra avventura? Che vuoi che sia, lasciati andare, non serve sia per sempre, comincia ad amare, si pensa sempre troppo e si lascia stare, per quanto vuoi negarti all'amore, non hai paura d'invecchiare? Ancora bella, dolce, seducente, ma la paura di essere coinvolta, di dare alla tua vita quella svolta ti fa tremare, ti sconvolge la mente sola nella tua stanza, rimani a pensare... Vale la pena forse di tentare, buttarsi e perdere la testa oppure raccogliere i cocci della tua vita e di quello che resta.
La mano su quel viso provato, amore sono qui, non ti ho lasciato, provo ad accarezzarti, a baciarti, ma non mi stringi più, non mi chiami più mamma, non mi parli più, non posso far altro che guardarti. Amore sono qui, quanto tempo è passato, non aver paura, sei sempre il mio bambino, ricordi la favola dell'agnellino, che tanto ti piaceva, te la racconterò sempre e ancora, finché mi starai a sentire. Amore sono qui, da questa stanza non riesco ad uscire, voglio essere la prima a vedere i tuoi occhi, che senza parole mi riuscivano a capire. Maledetto quel giorno, e quella moto, bella da morire, si da morire, per i tuoi 18 anni, ed ho rischiato d'impazzire, ancora la torta con il fumo delle candele, non ho saputo frenarmi, guarda giù dalla finestra amore, c'è il tuo regalo parcheggiato, non mi hai più sentito e sei scappato. Amore sono qui, torna dalla tua mamma, fai presto. Ma non sei riuscito più a sentire.
Siamo sognatori, poeti, giocolieri, pagliacci con maschere e trucchi, poi semplici uomini, persi tra domani e ieri, tra mucchi di rime e parole che fanno sognare, fanno piangere, fanno pensare. Scriviamo per il nostro piacere, la nostra è voglia di comunicare, spesso denunciare, cercar di capire. Per chi ci vuol seguire, si troverà a giocar con le parole, confidenze, peccati, sogni inventati, desideri avverati e no, concetti sballati, passioni controllate, ed una serie di bugie, per i più sbadati. La voglia che ci preme è dentro, non si può contenere, siamo forse capricciosi a volte o eterni bambini, ma questo nostro gioco di parole è un bisogno per sentirvi vicini.
Sicuramente, quando mi lascerà, si perderà in un campo di papaveri, tra il grano maturo, il vento lontano la porterà, andrà in cerca di un cuore puro, quello di un bambino con il naso in su che piange per un palloncino. L'ultimo suo desiderio esprimerà, si adagerà sulle onde del mare, prima di salire a te, si farà cullare, Salirà dove dicono è luce, ma prima vorrà dare un ultimo bacio a quelli che mi hanno amato, a quelli che non ho mai dimenticato, e non finirà mai di ringraziare per tutto il donato. Tu, misericordioso, perdona qualche peccato, l'ho fatto perché ho amato, non dovevi farmi desiderare, non dovevi darmi un cuore, perdonami, altro non ho da confessare, la mia anima pura ti riconsegnerò. Mi hai sempre detto: "Ama il tuo prossimo come te stesso" Ed io l'ho fatto.
Mio grande amore, per le tue bugie, dettate dai vent'anni stai distruggendo un sogno, per il tuo orgoglio e le tue manie. Non posso parlare, gridare, otterrei il contrario, né prenderti a schiaffi, fino a farti male. Ti posso solo amare, come solo una mamma sa fare. Non nasconderti dietro ai lasciami fare, non ti preoccupare, so dove andare, chi frequentare. Ti prego amore, la notte voglio dormire senza contar le ore. Non trovare giustificazioni alle tue azioni, ci son passata anch'io, Indietro non potrai tornare e quante mortificazioni! Non seguire sentieri tortuosi, non seminare in terreni infruttuosi, cerca di seguire il cuore, ti prego amore...
Ci sarai sempre quando avrò paura quando mi cimenterò in una nuova avventura. Porterò sempre un tuo ricordo, un amuleto forse posto nelle mie mani e le tue parole: Attenta amore, sola rimani, corri incontro alla vita ma voltati a guardare tutto il tuo passato. Tu sai quanto ti ho amato, ti basterà per il resto dei tuoi giorni tutto il mio amore, anche quando sarai sola portalo nel cuore. Non lasciar andare mai via i ricordi, seguiranno ed arricchiranno la tua storia. Andrò via da te e quando più non ci sarai. Mamma non ti scorderò mai.