Poesie di Angelo Cora

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Scritta da: A. Cora

Il bacio

Quasi
un viaggio
nel cuore, tra arrossati
colori da ciglia socchiuse rubati

Bocca su bocca posata, intensa gustata
passione

Se solo avessi un'istante ancor la tua bocca
tra le mie labbra rinchiusa lasciata, quel senso
amato, insinuante che rode

Finirei di succhiarla a gocce, anche per ore
Da lente sorsate aspirata, a punta di dita contate

Pur di sentir nella mia, il denso sapor
di quel bacio

Poi, risentirlo più forte ancora, più
chiaro, caldo, netto, diffuso

Più acuto, fondo, conciso
Scavare ovunque
la gola.
Angelo Cora
Composta mercoledì 18 luglio 2001
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    Scritta da: A. Cora

    Avanzo di vita

    Pare
    una pianta caduta
    dalla tempesta investita

    Questo mio esile avanzo
    incolore, insapore
    di vita

    Recisa dalle radici, rami già quasi
    seccati, fiori mai sbocciati, frutti
    mai concepiti

    Foglie dal vento strappate
    Giorni di nebbia vestiti, raggi d'un
    sole smarrito

    In un inverno ch'arriva
    colmo di freddo
    di neve

    Un cielo che fa paura
    e tutto tinge di
    scuro.
    Angelo Cora
    Composta mercoledì 21 agosto 2013
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      Scritta da: A. Cora

      Fuori luogo

      Non
      m'appartiene il
      presente

      Che osa il mio sguardo
      solcare, privo di sogni, d'un cielo
      e del mare

      Privo di quella strada, che mi mostrava
      il cammino, nei passi ancora da fare
      E le orme lasciate dai miei leggeri
      calzari

      Confuso tra regredite sembianze, che
      hanno smarrito se stesse, che
      più non si sanno trovare

      Se poi m'è oscuro il futuro
      che non si lascia
      osservare

      Solo il passato, mi resta
      ove i miei occhi
      tuffare.
      Angelo Cora
      Composta martedì 20 agosto 2013
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        Scritta da: A. Cora

        Utopia

        Prima
        che il pianeta
        poi lo chieda, magari con
        piogge celestiali

        C'è sempre ancora un giorno da
        inventare

        Uomini più veri, e tutti uguali, senza polverine
        d'annusare, e vasti poteri da innalzare

        Ordigni sigillati d'annientare, giustizia, più severa
        ed imparziale

        Senza più fratelli d'ammazzare, donne e bambini
        per amare, da tenerci accanto
        e ringraziare

        Tutti più azzurrati i nostri cieli, molto più puliti
        i nostri mari

        Privi di veleni i terreni, meglio regolate le
        stagioni
        Una lingua chiara, tutta uguale

        Non più masturbati i pensieri
        e per tutti pace da
        imparare.
        Angelo Cora
        Composta martedì 14 ottobre 2008
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          Scritta da: A. Cora

          Tempo sfumato

          È distante
          quel tempo, sfumato
          che mostrava
          la vita infinita

          Che vedeva morire l'estate
          mentre tu nel mio sguardo
          nascevi

          Mi consumavi pensieri, mi camminavi
          nel cuore, mi chiamavi
          amore

          Colmavi momenti di gioia, mi sorridevi
          con gl'occhi, mi mangiavi
          la bocca

          È distante quel tempo, come la terra dal
          cielo, come la luna dal sole
          Come le stelle dal mare

          Ma è un tempo che torna ogni sera
          quando rivivo quei giorni
          in cui tu mi sorridevi

          Quando scompigli pensieri
          quando ti sento nel cuore
          Quando nel nulla
          scompari.
          Angelo Cora
          Composta sabato 17 agosto 2013
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            Scritta da: A. Cora

            Oltre i miei occhi

            Pare
            fuggire dagl'occhi
            il mio sguardo esteso

            Oltre il lampione e la chiesa, laddove
            un cielo di scuro colore, pare d'un mare
            l'immensa, oscurata distesa

            Da mille lampare solcato, che tanto mi rubano
            gl'occhi, rimango fermo
            e sorpreso

            Tra muti silenzi, colmi di pallida attesa
            Solo, coi miei oscuri pensieri, in quella luce sospesa
            m'è caro il viaggiare

            Per cogliere quella stella, che staccata cade, da
            vivaci colori bruciata, solcando il buio
            scompare

            E quel piccolo spicchio di luna, che come
            un falcetto appeso, a ponente
            tenta il levare

            Aggrappata a un concavo cielo
            che pare il mio sguardo
            ignorare.
            Angelo Cora
            Composta mercoledì 14 agosto 2013
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