Scritta da: AndreaX
Questo arsenico,
sa di miele.
Lo mangio a cucchiaiate forti,
ma vomito farfalle agli angoli delle strade.
Mi riprendo!
Pitturando gli alberi con colori accesi,
che muoiono in allegria.
Mi riprendo!
Sognando santi e falsidei,
che con vecchie "profezie"
illuminano la via.
Non è vero,
non posso riprendermi.
Quella stronza balla sul mio cervello
ci gioca
e lo possiede.
Con quanta facilità guida i miei pensieri e domina
le mie fantasie.
Nel frattempo mi distraggo
giuro che lo faccio!
Leggo, scrivo
e fumo hashish;
ma lei è sempre qui.
Tra due righe di boudelaire,
nelle nuvole di fumo,
ed in questa stupida poesia.
Andrea Vollero
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    Scritta da: AndreaX
    Sarebbe squallido, banale e ridicolo parlare d'un
    infelice amore o d'un platonico rapporto.
    Parlerò invece d'un amore
    felice e consumato
    nel migliore dei modi,
    tra le lenzuola.
    La sua bianca pelle era un tutt'uno
    con la mia,
    mentre quelle labbra vermiglio
    accarezzavano dolcemente
    il collo ed il mio petto.
    I suoi immensi occhi
    distoglievano l'attenzione
    da qual si voglia distrazione.
    D'un tratto
    gemiti, imprecazioni
    e parole sconnesse
    rimbombavano per la stanza
    in una pozza di passione.
    Stop!
    Ed un intenso, pungente
    quanto acre odore
    di felicità si respirava nella statica aria di quella stanza.
    Andrea Vollero
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