Le migliori poesie di Andrea Spartà

Scrittore, nato venerdì 18 novembre 1988 a Patti (ME) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Andrea Spartà

Parola di Robot...

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi sono nato... o forse sarebbe meglio dire che oggi sono stato creato...
il mio corpo è principalmente umano... ma solo quello...
il mio cervello, i miei sensi, il mio cuore...
sono meccanici... frutto di una tecnologia avanzata, forse anche troppo...
qualcuno ha inserito nella mia memoria anche il motivo per cui sono qui...
"Vivere"... non devo davvero fare altro? Sembra facile...

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho sentito la musica... ed ho capito cos'è...
anche se il mio corpo non può provare sentimenti...
ascoltando qualche canzone ho sentito quello che voi umani chiamate "brivido".
Non ho ben capito a cosa serve, ma è stato piacevole...
forse...

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho conosciuto nuove persone... ed ho capito che tante cose non vanno...
voi umani siete strani... folli, completamente folli...
non seguite nessun schema, non avete regole...
siete costantemente preda di quelle che chiamate "emozioni"...
da loro vi fate guidare, da loro vi fate distruggere...
davvero non capisco... non capisco come si faccia ad essere così inferiori...
sarebbe meglio che diventaste tutti robot...
senza dubbio questo diventerebbe un mondo migliore...

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho letto un libro... è stata una splendida esperienza...
la mia banca dati si è arricchita di nuove informazioni...
la mia mente elettronica ha viaggiato senza redini...
i miei occhi di vetro hanno vacillato ogni tanto...
ma non chiedetemi il perché... non saprei cosa rispondervi...
Credo da oggi leggerò almeno un libro al giorno...
non capisco come alcuni di voi umani riescano a resistere...
una simile attrattiva di informazioni... un simile divertimento...
ogni libro è una nuova vita che si aggiunge alla propria...
è un modo per non morire mai...
io della morte non mi preoccupo, essendo un robot...
ma voi... fragili creature...

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho visto un umano morire...
stavo tranquillamente passeggiando per la strada, era buio fuori...
stavo leggendo un libro mentre camminavo...
e ad un tratto ho sentito un forte rumore di gomme che stridevano...
c'era un altro uomo davanti a me...
camminavamo su delle strisce bianche disegnate a terra...
poi ad un tratto quell'uomo è sparito...
la macchina che l'ha presa in pieno ha colpito di striscio anche me...
gli ho spaccato lo specchietto senza accorgermene...
poi l'uomo di prima è riapparso a terra, coperto di sangue...
mentre la macchina spariva a tutta velocità...
mi sono chinato su di lui mentre tutta la gente intorno si riuniva...
sentivo le loro voci... le loro chiacchiere... i loro sospiri...
erano tutti preoccupati a parlare tra di loro o a chiamare coi cellulari...
nessuno di loro si è avvicinato per provare a salvarlo...
hanno preferito aspettare i medici che avevano chiamato...
Sono rimasto lì ad osservare quell'uomo per un po'...
ho visto i suoi occhi spalancati spegnersi lentamente...
ho visto il suo sangue coagularsi sull'asfalto...
ho visto la sua vita scivolare via...
ho sentito il battito del suo cuore... lento... sempre più lento...
dopo qualche minuto non l'ho sentito più...
non so perché, ma non è stato piacevole...
l'ho scavalcato e ho ripreso a leggere il mio libro...
Avevo proprio ragione... voi umani siete così fragili...
basta così poco per togliervi tutto...
basta così poco per darvi tutto...
basta così poco per capire quanto, costantemente, sbagliate...

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho trovato nella mia memoria una nuova parola...
"Amare"... sarà questo il mio nuovo compito...
ho iniziato a studiare la terminologia di questa parola...
lo scopo principale è quello di trovare un essere di sesso opposto...
e con esso passare il resto della propria vita...
o almeno provarci...
Neanche questo sembra difficile... basta analizzare il soggetto in questione.

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho trovato un soggetto interessante a cui rivolgere il mio "amore"...
ho dovuto cercare per diversi mesi ma alla fine ce l'ho fatta...
durante tutto questo tempo ho analizzato l'universo femminile...
ho selezionato tutto ciò che è necessario per provare "amore"...
È stato semplice...
è bastato analizzare per primo il mio corpo umano...
in esso ho trovato le mie caratteristiche, ciò che mi piace...
poi ho mescolato tutto ciò di cui avevo bisogno con ciò che mi piaceva...
il risultato è stato una piccola scheda sommaria e generale...
in essa ho racchiuso tutte le caratteristiche necessarie per "amare"...
il resto, seppur abbia richiesto diverso tempo, è stato relativamente facile.
Ho conosciuto, giornalmente, diverse persone...
di ognuna di esse ho registrato i comportamenti e le qualità...
mettendole a confronto con le mie per riscontrare somiglianze...
Nessuna, prima di oggi, aveva raggiunto la percentuale che ho posto...
la percentuale per poter essere amati...
ma lei, lei ce l'ha fatta... lei mi ha stupito...
ho sentito un lieve fremito ai circuiti quando mi sono accorto di lei...
è stato come se l'avessi conosciuta da sempre ma non l'avessi vista mai...
ho sentito che poteva diventare quella giusta...
che poteva essere lei...

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho scoperto che anche i robot possono sbagliare...
tuttavia ho riscontrato anche che non è stata interamente colpa mia...
ho analizzato il soggetto trovato e approvato per "amare"...
ho realizzato ciò che la mia analisi aveva segnalato come "bello"...
qualcuno mi ha detto che avevo esagerato... ma perché?
Non è forse questo lo scopo di "amare"?
Non è rendere felice chi decidi di "amare"?
Non è fare tutto quello che è nelle tue capacità per stare con lei?
Forse ormai gli umani sono scesi così profondamente nella loro "normalità"...
che non riconoscono più chi, tra loro, è "diverso"...
deridono come "pazzo" chi cerca di distinguersi...
indicano come "folle" chi fa qualcosa che altri non hanno il coraggio di fare.
Il risultato, tuttavia, non è stato positivo per me.
Il soggetto scelto per "amare" ha rifiutato il mio "amore"...
non ho bene identificato il motivo di tale decisione...
in ogni mio gesto e azione ho riscontrato solo aspetti positivi...
tuttavia, evidentemente, ho commesso un errore di calcolo...
il cuore di voi esseri umani è superiore alla mente...
riesce ad offuscarla, e così facendo non vi permette di scegliere lucidamente.
È stato questo il mio errore... non ho calcolato la vostra stupida umanità...
Il soggetto in questione si è rivolto a me con frasi di perdono...
ha detto che tutto ciò che avevo fatto era stato stupendo...
che nessuno aveva mai fatto quel che io avevo avuto il coraggio di fare...
che ha ammirato la mia capacità di distinguermi...
che mi reputa speciale... diverso dagli altri...
esattamente tutto ciò che avevo già stabilito nei miei dati... successo pieno.
Infine però ha aggiunto che, nonostante tutto, non poteva stare con me...
il suo "amore" era rivolto in un'altra direzione...
una direzione che, a sua volta, non era corrisposta...
Si è scusata con me... almeno un milione di volte...
continuando a dire che era colpa sua... che non poteva farci nulla...
sentivo il sentimento che voi chiamate "pietà" sgorgare dalle sue parole...
continuavo a non capire... perché mi guardava in quel modo?
Sembrava quasi fossi affetto da una malattia incurabile e letale...
era come se stessi per morire e lei non poteva far nulla per aiutarmi...
le ho detto di smetterla, che non era successo niente di assurdo...
avevo solo fatto un errore nella mia ricerca... in fondo, può succedere no?
Cosa c'era da scusarsi così tanto? Non mi aveva mica fatto del male...
tutte le mie funzionalità erano perfettamente attive e senza problemi...
tutti i miei sensori erano pronti per ricominciare la ricerca...
non c'era nient'altro che lei potesse fare per me... e allora perché?
Perché era ancora lì? A fissarmi in quel modo?
Ho faticato, giuro, per accettare questi nuovi dati nella mia memoria...
è incredibile come qualcosa che non esiste possa opporsi alla felicità...
è assurdo come il cuore di voi umani preferisca la sofferenza...
è ridicolo come la vostra mente obbedisca al cuore senza obiettare...
neanche di fronte all'evidenza... neanche di fronte alla verità...
come si può preferire di restare a soffrire in una solitudine scelta...
piuttosto che ricevere "amore" e felicità da qualcuno che te lo offre?
È davvero così potente e folle questo vostro... cuore?

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho trovato un nuovo soggetto per "amare"...
era passato tanto tempo dall'ultima volta...
e quasi avevo dimenticato il piacere di quel "brivido"...
che, tra l'altro ho notato, questa volta è stato pure più intenso...
chissà perché...
il motivo è forse da riscontrarsi nel fatto delle statistiche...
stavolta sono altissime... quasi perfette...
Ho preso contatto con il soggetto e non ha deluso le mie aspettative...
stavolta sono sicuro che la ricerca è conclusa...
sarà lei l'essere che dovrò "amare" per sempre...
anche se, ad essere sincero, ho qualche perplessità su di me...
quando sono con lei mi sento diverso...
più insicuro... meno presente...
è come se tutti i miei sensori si focalizzassero su di lei...
tralasciando il resto del mondo...
a volte s'inceppano persino i comandi che la mia mente elettronica invia...
come se questo corpo umano tentasse di ribellarsi alla superiorità mentale...
eppure non riscontro nessuna anomalia nel sistema...
ho controllato più volte ed è tutto apposto...
continuo a non capire...

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho capito che probabilmente non potrò "amare" mai più...
e non sono neanche sicuro se quello che ho provato fosse realmente "amore"...
l'unica cosa che so è che fa soffrire...
a me, personalmente, mi ha molto degradato...
La mia ultima ricerca non aveva fallito...
il soggetto individuato aveva risposto positivamente a tutte le analisi...
ed infine aveva accettato il mio "amore" ricambiandomi col suo...
È stata la sensazione più bella che ho provato in vita mia...
ma sono passati i giorni... sono passati i mesi...
sinceramente, e di ciò mi vergogno, ho perso il conto del tempo effettivo...
quando stavo con lei la mia intera banca dati impazziva...
non sono neanche sicuro che i ricordi selezionati su di lei siano reali...
o se forse li ho creati io per ricordarla in quel modo...
non sono più sicuro di nulla.
All'improvviso il suo "amore" ha iniziato a diminuire... sempre di più...
fino a scomparire inevitabilmente... mentre il mio restava invariato...
infine un altro ha preso il mio posto... ed io sono stato scartato...
ho fatto e ripetuto le analisi su di lui almeno un milione di volte...
non c'era niente... assolutamente nulla in cui fosse migliore di me...
neanche la più stupida inezia... niente.
Per quanto mi sono sforzato, non ho trovato alcun motivo razionale...
nessuna ragione per cui esso possa essere preferito a me.
Eppure la realtà delle cose è ben diversa...
e dopo tutto questo ho finalmente capito che il cuore umano è sbagliato...
forse non tutti... forse solo alcuni cuori umani...
su questo dovrò fare altre ricerche...
ma quei cuori sbagliati sono come delle malattie...
offuscano il cervello sempre di più... fino a farlo impazzire.
Questo è un dato di fatto. Qualcosa di certo. Irreversibile.
La mia mente elettronica ha deciso che bisognava andare avanti...
naturalmente questa è la cosa giusta da fare...
d'altronde, l'avevo già fatto col soggetto precedente...
se una ricerca va male, se ne inizia una nuova...
cos'altro bisognerebbe fare, altrimenti?
Eppure questo nuovo inizio di ricerca è stato difficoltoso...
ogni gesto, azione, parola, suono...
ogni dato che analizzavo mi ricollegava a ricordi di lei...
dell'ultimo soggetto scelto per "amare"...
e, inevitabilmente, i miei dati sballavano e dovevo ricominciare di nuovo...
Ho capito che la causa principale di tutto ciò era il mio cuore...
sono stato costretto a scollegarlo per poter tornare alla normalità...
e alla fine, ce l'ho fatta. Come previsto, del resto...
È passato diverso tempo e quando finalmente l'ho ricollegato...
il mio cuore ha ricominciato a funzionare come sempre... correttamente.
Ho iniziato così una nuova ricerca.

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi ho pianto.
Breve e conciso come un qualcosa di inevitabile e letale...
sono confuso, impaurito, triste... addirittura tremo.
Non capisco... non è normale...
sono tutte emozioni che non dovrei avere... che non potrei provare...
perché non le conosco... non sono nella mia banca dati...
piangere poi... è assolutamente irrazionale per me.
Non possono i miei occhi versare lacrime...
eppure l'ho sentita perfettamente...
una, una sola...
è nata quando mi sono reso conto che questo mondo non è fatto per me...
qui dentro sono inutile, fuori posto, costantemente incompreso...
tutto ciò che ho imparato... tutto ciò che ho fatto...
mi sono reso conto che è servito assolutamente a niente...
ho dato tutto me stesso... analizzando... cercando di comprendere...
ho ricevuto solo delusioni... errori... rifiuti di ragionare...
comandi, consigli non richiesti, incomprensioni, sfruttamenti...
è davvero così marcio questo mondo?
La mia assurda lacrima vacilla ed infine cade dalla sua culla...
inizia a scendere, lenta come un fiume morto...
in essa, lo so, sono racchiusi tutti i miei dolori...

Salve, sono Andry 111, sono un robot...
oggi morirò.
Breve e conciso come un qualcosa di inevitabile e letale...
sono confuso, impaurito, triste... addirittura tremo.
Non capisco... non è normale...
essendo un robot non dovrei avere paura della morte...
eppure adesso che la sento vicina, impazzisco...
mi rifiuto, scalpito, insisto...
ma so che è tutto inutile... ben presto mi fermo...
meglio risparmiare le ultime energie...
so che sto per spegnermi... e la colpa è solo mia...
quella lacrima... quell'unica lacrima mi sta distruggendo...
ha iniziato il suo percorso e non si è più fermata...
sta corrodendo i miei circuiti... sta corredendo la mia pelle...
ho tentato di fermarla con le mani, come fanno tutti...
ma anche le mie mani, adesso, si stanno corrodendo...
Come tutto nella vita, anche la morte è inevitabile...
so che è inutile lottare, e allora il mio cervello bionico sceglie...
sceglie il modo migliore per trascorrere questi ultimi istanti di finta vita.
Mi stupisco quando mi accorgo che la cosa che più mi rende felice...
è ricordare tutto quello che ho visto in questo mondo...
nonostante sia il mondo stesso la causa della mia imminente morte...
Durante i ricordi sorrido, mi rattristo, mi sale la rabbia, consolo...
rivedo tutte le persone che ho conosciuto...
quelle che mi hanno voluto bene... quelle che mi hanno trattato male...
vedo persone stupide... vuote... insensibili...
persone che dalla vita hanno avuto tanto senza dare niente...
persone che sprecano ciò che hanno... o che neanche si accorgono di averlo...
persone che litigano, che fanno soffrire...
persone che piangono, si disperano, urlano...
persone degne del mio disprezzo, o forse solo della mia pietà...
ma vedo anche persone buone... dolci... che risplendono...
persone che sanno cosa vuol dire sentirsi felici...
persone che curano, che sistemano gli errori altrui...
persone che ridono, fanno ridere, consolano...
persone degne del mio amore, quello che provo verso tante cose...
Ho visto persone stupende amare persone stupide e vuote...
e non ne ho mai capito il perché...
Ho visto persone che rifiutavano ciò che avevano...
ed altre che bravamano ciò che essi rifiutavano e che non potevano avere...
e non ne ho mai capito il perché...
Ho visto gente ridere mentre altri piangevano...
ho visto gente piangere mentre altri erano felici...
ho visto gente essere felice a discapito di altri...
Ho visto semplicemente della gente... esseri umani...
con tutti i loro infiniti problemi... con tutti i loro stupidi errori...
li ho visti lì... rinchiusi in una vita a volte vuota, per loro...
ho provato ad amarli... spesso li ho odiati...
perché nonostante tutto quello che io avevo fatto non avevo ottenuto nulla...
e loro, pur non facendo nulla, avevano avuto ciò che io meritavo...
anche adesso... mentre io muoio... loro continuano a vivere...
vi sembra forse giusto? Vi sembra corretto tutto ciò?
È forse una selezione della vita che segue il proprio corso?
O solo un sadico piacere di sofferenza, ciò che ci lega?
Non lo so... e adesso credo non sia più importante per me saperlo...
soltanto chi ha amato non vede l'ora di amare di nuovo...
soltanto chi ha sofferto non riuscirà a far soffrire...
soltanto chi ha provato entrambe le vie può dire qual è quella più giusta...
soltanto chi ha sorriso può capire la bellezza di regalare quel gesto...
soltanto chi ha pianto può sapere quanto bruciano quelle lacrime...
In questo istante, in questo preciso momento...
il mio cuore di metallo batte come un cuore normale...
senza capire che è tutto inutile...
e il mio cervello elettronico sta impazzendo...
perché non riesce a contenere l'enorme incongruenza che sto provando...
nonostante tutto quello che mi hanno fatto provare...
nonostante tutto quello che mi hanno provocato...
nonostante tutte le cose brutte... nonostante tutte le malignità...
nonostante mi stiano facendo morire... meritando così il mio odio...
io non ci riesco... non riesco a non amarli...
quegli stupidi pezzi di carne... quei maledetti gusci di emozioni...
questi esseri umani... non riesco a non amarli...
e il mio cervello elettronico non riesce a sopportare l'incongruenza...
sento che sta per cedere... anche lui...
e adesso che, ammettendo tutte queste cose, un'altra lacrima è nata...
il mio corpo si corroderà ancor più velocemente...
Non mi è rimasto che il tempo per le mie ultime tre cose che ho capito...
La prima è che, stando così tanto tempo con voi umani...
alla fine sono diventato più umano anch'io...
e forse è stata questa la mia rovina...
La seconda è che, spesso, ciò che gli umani amano... ciò che bramano...
è proprio ciò che non potranno mai avere...
è proprio ciò che non riusciranno mai a raggiungere...
e, quasi sempre, è ciò che li fa soffrire immensamente...
si, l'essere umano è sadico... un auto-lesionista interiore...
nel dolore... riesce a placarsi solo con altro dolore...
Ed infine... mentre il corpo è ormai quasi del tutto liquefatto...
e la mia mente sta già per spegnersi...
la terza ed ultima cosa che, infine, ho capito...
e probabilmente la più bella e importante...
e cioè che... che io...
e la mia mente sta già per spegnersi...
la terza ed ultima cosa che, infine...
la mia mente... e cioè che... che io... bella e importante...
spegnersi... la terza... mente... io... che io... bella...
che i... o s... ono...

[Fine registrazione, sezione diario mentale automatico, banca dati del prototipo Andry 111. Esperimento fallito, eliminazione del soggetto effettuata come da programma. Dati e immagini di memoria cancellate. Progetto concluso in data 11/11/3007.
N. B. = Nessun soggetto entrato in contatto con il prototipo si è accorto della sua sparizione. Nessun inviato speciale richiesto a resettare ricordi. Nessun reclamo in laboratorio. Non sono previsti altri esperimenti simili. ].
Andrea Spartà
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    Scritta da: Andrea Spartà

    Ali di cera

    Folli... siamo solo dei folli...
    Passiamo la vita a cercare l'amore sul volto di qualcuno...
    Passiamo la vita a cercare qualcuno di buono...
    Passiamo la vita a cercare il calore della passione...
    "Amore", la parola più ripetuta del mondo...
    Quella col suono più melodioso di tutte...
    Quella col significato più profondo di tutte...
    Quella più crudele di tutte...

    Ho cercato l'amore in te... l'ho trovato... l'ho perso...
    La calma di una carezza...
    Il piacere di un bacio...
    La sicurezza di un abbraccio...
    Il dolore della distruzzione...
    La morte dell'addio...
    Con te ho provato tutto ciò e altro ancora...
    E ancora non riesco ad arrendermi...

    Continuo a cercare l'amore...
    ma l'amore è una lama tagliente...
    tagliente come lo sguardo di ghiaccio
    che ora vive negli occhi tuoi quando mi guardi...
    Il mio cuore è ridotto ad uno straccio...
    calpestato... sgonfio... distrutto... vuoto...
    morto...
    Forse proprio per questo non sente più dolore!
    E allora va bene... va bene così...

    Eravamo felici... nel cielo limpido volavamo sereni...
    ma ad un tratto... senza motivo... è arrivata la notte...
    "No! La notte no! Fredda, scura, terribile! no!"
    Ed invece si... la notte che tutto distrugge...

    Mi strappasti le ali... nella notte... egoista...
    Mi lasciasti cadere... nella notte... maledetta...
    Mi uccidesti con le tue parole... nella notte... addio...

    Quando il sole sorse di nuovo mi ritrovai a terra...
    sanguinante... dolorante... senz'ali...
    ma il mio sangue non lo potevi vedere perché eri troppo in alto...
    e mai una volta hai avuto il coraggio di guardare verso l'abisso in cui mi hai lasciato cadere...

    Inizia a piovere... ma non ce la faccio a rialzarmi...
    Acqua... acqua sul sangue...
    non vuole smettere... sto per annegare nel diluvio...
    "Aiuto... aiutatemi!"
    Sono sempre stato un guerriero... ho sempre combattuto!
    Sono sempre stato saggio... ho sempre ragionato!
    Sono sempre stato forte... ho sempre resistito!
    Ma senza di te... ho perso tutto...
    e mi ritrovo ad affogare nella pioggia mentre tu...
    si... tu...
    tu voli sopra le nuvole... e non ti bagni...

    Qualcosa mi tocca... sul pelo dell'acqua...
    apro gli occhi... un salvagente...
    Chi me lo ha tirato? Di certo non tu... no...
    E allora chi? Ha una corda lunga... lunghissima...
    non riesco a vederne la fine... eppure è una corda robusta...
    Qualcuno distante da me... ancora mi pensa?
    Mi aggrappo con una mano... e smette di piovere...

    Grazie persona lontana... chiunque tu sia... spero solo di rivederti presto...

    Mi abituerò a non sentirti più...
    fingerò con gli altri di essere felice...
    dirò che era destino che finisse così...
    ma quando riuscirò a convincere anche il mio cuore?

    Così ora sono di nuovo solo... solo e inchiodato a questa fredda terra...
    no... così non mi va bene... così non mi piace...
    senza ali mi sento nudo... voglio volare!

    Nonostante quello che mi hai fatto ho cercato di raggiungerti... di nuovo...
    ma dall'alto del tuo cielo non mi hai degnato di uno sguardo...
    e allora basta!

    Ho provato di tutto... di tutto e altro ancora...
    E i miei innumerevoli sforzi che si sono persi nell'aria
    ora formano l'appiglio che mi serviva per tornare su
    per tornare nel caldo cielo assolato...
    Mi aggrappo... inizio a salire... il calore penetra in me...
    Non ho difficoltà nella mia scalata!
    Gli appigli formati dai miei sforzi sono così tanti...

    E allora arrivo fino a te... ancora aggrappato...
    stavolta mi guardi... hai il coraggio di fissarmi...
    stavolta mi parli... hai il coraggio di chiamarmi...
    Ma stavolta sono io a non voltarmi...
    Ma stavolta sono io a non risponderti...
    Continuo a salire... ti supero... ora sono più in alto di te...
    e ancora continuo a sentire la tua voce gridare il mio nome da dietro di me...
    ma è inutile... non mi volterò...

    Una piuma mi vola accanto... la prendo tra le mani...
    la riconoscerei tra mille... è una tua piuma...
    ed eccone un'altra... e un'altra ancora...
    "Che ti succede? No aspetta... non voglio saperlo..."
    Continuo a salire circondato dalle tue piume che ora volano nell'aria...
    Hai osato troppo... io ero il tuo sole moderato...
    mi hai tradito e ne hai cercato un altro...
    ma quel sole era troppo forte per te...
    e ora le tue ali di cera si stanno sciogliendo...
    adagio...
    e le tue piume già cadute mi raggiungono insieme alle tue parole...

    Io sono buono... io sono il ragazzo speciale...
    Io so perdonare... io sono il ragazzo ragionevole...
    Io sono il tuo ultimo appiglio prima dell'abisso...

    Sto per tenderti una mano... ma il freddo che ora sento mi ricorda che ho perso le ali per colpa tua...
    e allora sarò buono... e allora sarò saggio!
    Ti lascio precipitare...

    Vedo la tua faccia stupita sulla mia decisione...
    e anche l'ultima piuma si stacca dalle tue ali di cera...
    l'abisso ti attende... cadi...

    Sento i tuoi insulti... perché mi dici questo?
    Io sono buono... io sono saggio...
    io sono buono!
    Ti lascio cadere perché solo così riuscirai a capire cosa significa essere senza ali...
    e una volta che lo avrai provato sulla tua pelle...
    non avrai mai più il coraggio di fare ad un altro ciò che hai fatto a me...

    E così ora sei a terra...
    sanguinante... dolorante... senz'ali...
    ma io del tuo sangue ne sento l'odore...
    e anche se il mio cuore piange... non mi volterò...
    Inizia a piovere... ma io sono troppo in alto ormai...
    le nuvole non mi toccano... non mi bagno più...
    e tu inizi ad annaspare nel diluvio...
    il tuo sangue si confonde nell'acqua...
    Che te ne pare? È piacevole?

    Non preoccuparti...
    un giorno il dolore cesserà anche per te...
    nel frattempo rifletti sui tuoi errori e piangi...
    aggiungi lacrime alla pioggia...
    e solo allora il dolore che ho provato io raggiungerà il tuo cuore...

    Ha smesso di piovere... sei salva... ti rialzi...
    cosa farai adesso?
    Non lo so e non m'importa più...
    Se avrai davvero capito ciò che mi hai fatto
    e vorrai raggiungermi di nuovo
    sarà inutile...
    oramai sono troppo in alto...
    è troppo difficile per te... non ne sei capace...

    E allora cercherai un'altra strada...
    troverai un altro sole moderato come me...
    anche se come me non sarà mai...
    e vivrai con lui fingendo che sia io...
    non sarà mai la stessa cosa...
    ma per te sarà meglio...
    e magari con lui funzionerà...
    perché non gli farai ciò che hai fatto a me...
    perché hai imparato la lezione della vita che ho voluto darti vero?
    Perché io sono buono... fin troppo...

    Non ti vedo più... continuo a salire...
    ma non trovo niente qui su...
    sono troppo in alto...
    non c'è nessuno qui...
    Ero a terra... ed ero solo...
    Sono sopra il cielo... e sono ancora solo...

    E allora non resta che un'ultima cosa da fare per me...

    Lascio un appiglio... poi anche l'altro...
    sono in bilico... tenuto solo grazie ai piedi...
    prendo un ultimo, forte respiro per assaporare l'aria di quest'altezza che forse non respirerò mai più...
    chiudo gli occhi... allargo le braccia...
    e mi lascio cadere all'indietro...

    Follia? No... speranza...
    speranza di trovare delle forti braccia d'amore
    che arrestino il mio volo
    e che mi scaldino nuovamente il cuore...
    come una volta facevi tu...
    Andrea Spartà
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      Scritta da: Andrea Spartà
      Conta fino a 10...
      Esprimi un desiderio...
      Fai una scelta...
      E cambia tutto!

      Ed è ancora oggi... è sempre oggi... ogni giorno è oggi...
      ieri è dimenticato... domani non esiste...
      Tutto intorno a me è freddo... umido... distaccato...
      fuori piove... ma va? Strano...
      Eppure l'intenso freddo che c'è fuori è nulla se paragonato a quello dentro me...
      Fuori è piena estate... dentro invece metà dicembre...
      Ed è questo il mio dicembre! Il mio dicembre...
      freddo... umido... solitario...
      La vita è fatta di strade, ma la strada da fare qual è?
      Quella che ho davanti a me in questo momento non la posso percorrere... è congelata... piena di neve... e io non ho le catene a bordo...
      E allora dovrò fermarmi un po'... aspettare che la neve si sciolga almeno un po' per poter continuare a camminare...
      Questo è il mio dicembre interiore...

      Conta fino a 10...
      Esprimi un desiderio...
      Fai una scelta...
      E cambia tutto!

      Prima non era così... prima c'era calore nella mia vita... calore dentro me...
      Prima c'era perennemente il sole sulla mia strada tranquilla e luminosa...
      Prima c'eri tu...

      Conta fino a 10...
      Esprimi un desiderio...
      Fai una scelta...
      E cambia tutto!

      Ma il sole adesso è finito... si è stancato di illuminare sempre la stessa strada... ne ha volute provare di nuove...
      e allora dentro me è arrivato il freddo... dentro me è arrivato dicembre... dentro me è arrivato l'inverno...
      Sento freddo...

      Conta fino a 10...
      Esprimi un desiderio...
      Fai una scelta...
      E cambia tutto!

      Dare tutto via... per un ricordo... per una tranquilla e rilassante bugia...
      Perdere tutto per vivere una vita finta... e non importartene...
      Rinunciare a tutto per avere solo lei... e una volta che lei se ne va... cosa ti è rimasto? Nulla...

      Conta fino a 10...
      Esprimi un desiderio...
      Fai una scelta...
      E cambia tutto!

      Da dietro una finestra guardo fuori... guardo le case... guardo le persone tranquille che passeggiano... guardo le nuvole... piove...
      I giorni tutti uguali... cupi e grigi... e anche quando fuori splende il sole... dentro c'è ancora freddo... un freddo intenso... che gela l'anima...
      È il mio dicembre... quello lungo... quello che non finisce mai...
      E rimango ancora qui a pensarti da solo... di notte... senza poter dormire... e continuo a guardare il cielo stellato...
      E se vedo una stella cadente... la dedico a noi... la dedico a te... perché tu eri la mia stella... ma sei caduta... scivolata via... persa per sempre nell'oscurità della notte...

      Conta fino a 10...
      Esprimi un desiderio...
      Fai una scelta...
      E cambia tutto!

      E tutti dicono "Passerà..."
      vero...
      ma per adesso fa male... malissimo...
      E il freddo non finisce... insiste... gela...
      D'altronde... è dicembre...

      Conta fino a 10...
      Esprimi un desiderio...
      Fai una scelta...
      E cambia tutto!

      Ma il freddo fa male... spacca la pelle... spacca il cuore...
      E allora basta... basta!
      È difficile... difficilissimo... farlo... ma è necessario!
      Ho contato fino a dieci... molto lentamente...
      Ho espresso un desiderio... quello di smettere di soffrire... quello di dimenticare... quello di andare avanti...
      Ho fatto una scelta... una scelta difficilissima, dura, insensibile... quella di chiudere ogni porta per lei... quella di dirle addio... quella di non provarci più...
      E così ho cambiato tutto... cambierò tutto! Ricomincerò... rinascerò...

      Conta fino a 10...
      Esprimi un desiderio...
      Fai una scelta...
      E cambia tutto!

      Troverò un nuovo sole che scaldi la mia strada e che mi faccia proseguire il cammino...
      Troverò un nuovo sole che mi accompagnerà sorreggendomi...
      Troverò un nuovo sole che scacci il dicembre che è in me facendo arrivare l'agosto...
      Perché si sa che l'estate è molto meglio dell'inverno... e anch'io la penso così...

      Conta fino a 10...
      Esprimi un desiderio...
      Fai una scelta...
      E cambia tutto!

      E così cambierà tutto... e così si ritornerà all'origine...
      E così potrò rivivere...
      E così non sentirò più freddo dentro...
      Ma a quale prezzo...
      Dover rinunciare alla speranza è terribile...
      Fa malissimo dover dire che ormai non c'è più posto per te nel mio cuore spezzato...

      Conta fino a 10. 000...
      Esprimi 100 desideri...
      Fai mille scelte...
      E continua a vivere!

      Perdonami... ma io non ti perdonerò...
      Sei stata tu a far tutto... sei stata tu ad andartene...
      Mi sono stancato di correre... mi sono stancato di rincorrerti...
      Adesso il testimone lo prendo io... scatto in testa... e ci voglio restare!
      Magari adesso non te ne frega niente... ma un giorno lo capirai di aver fatto il più grande errore della tua vita... e inizierai a correre... inizierari a rincorrermi come ho sempre desiderato...
      Ma chissà se quel giorno io non sarò già troppo lontano per essere raggiunto...
      e credimi quando ti dico che...
      "Io non mi fermerò mai..."

      Hai contato fino a 10?
      Hai espresso un desiderio?
      Hai fatto una scelta?
      Hai cambiato tutto?
      Complimenti... hai appena superato uno dei più grandi ostacoli sulla strada della vita...
      Andrea Spartà
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        Scritta da: Andrea Spartà

        Momento

        Esiste un momento... un momento solo...
        in cui ti fermi per un istante...
        ti fermi a guardare tutto quello che accade davanti a te...
        ed è come se tutto il mondo rallentasse...
        le persone che stai guardando... quelle persone che ami...
        si muovono lentamente... e ne sei felice...
        perché è come se il mondo ti permettesse di godere di quell'attimo...
        il più a lungo possibile...

        Esiste un momento... un momento solo...
        in cui tu vedi quelle persone che fanno gesti comuni...
        se siete intorno ad una tavola...
        ridono, mangiano, scherzano... si passano le cose...
        se state giocando a carte...
        ridono, giocano, scherzano... vincono e perdono...
        se siete sdraiati a guardare le stelle...
        ridono, sognano, scherzano... si perdono nell'immensità del cielo...

        Esiste un momento... un momento solo...
        in cui riesci a capire quanto sia infinitamente bello anche un solo gesto...
        quanto uno sguardo possa racchiudere un miliardo di parole...
        quanto un sorriso possa cambiare l'umore di un amico...
        quanto una mano possa riscaldare anche nelle notti più fredde...
        sembra incredibile il numero di cose che ti scorre continuamente davanti...
        e ti sembra assurdo che tu non sia mai accorto della loro bellezza...
        della loro profondità... del loro vero valore e significato...

        Esiste un momento... un momento solo...
        in cui riesci davvero a pensare...
        vedi persone che ami percorrere le loro vite davanti a te...
        le vedi parlare tra di loro, ridere e scherzare...
        alcune si amano... forse per poco, ma si amano...
        e cosa puoi fare se non essere felice?
        Cosa puoi fare se non sorridere?
        Cose puoi fare se non continuare a guardarle sperando per loro...
        sperando che quegli attimi durino il più a lungo possibile...
        È stupendo vivere un momento come questo...
        sentire una dolce musica in sottofondo che ti accompagna...
        vedere tutti i gesti più semplici al rallentatore...
        ascoltare ogni singolo sorriso amplificato cento volte...
        proprio come in un film... un bellissimo film...

        Esiste un momento... un momento solo...
        in cui capisci davvero cosa sia la vita... cosa voglia dire vivere...
        un momento in cui sei solo felice di esistere...
        perché in quel momento hai capito che non esiste cosa più bella...
        dell'esser semplicemente vivi...
        Andrea Spartà
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          Scritta da: Andrea Spartà

          Bomba ad Orologeria

          Tic tac, tic tac...
          parte un colpo... è a salve...
          Tic tac, tic tac...
          il cuore esplode in mille pezzi ugualmente...
          è come per i regali... basta il pensiero...
          Tic tac, tic tac...
          ti accasci a terra sanguinante...
          incredulo che quel colpo sparato da lei senza che se ne sia resa quasi conto
          ti abbia già ridotto in questo modo...
          Tic tac, tic tac...
          ma come tutte le cose brutte, arrivano solo al culmine di altre cose brutte
          oltre al sangue dello sparo hai tante altre ferite...
          innumerevoli, di ogni tipo, per ogni dolore...
          testa, cuore, anima, spirito, orgoglio... a pezzi, in brandelli, nel sangue...

          Tic tac, tic tac...
          sento di avere una bomba dentro di me...
          è una bomba che vuole esplodere... lo desidera ardentemente...
          è una bomba che ha preso il posto del cuore...
          è una bomba che ha subito di tutto e che adesso è al limite...
          e il cuore dov'è? L'ha portato via quell'ondata di parole mai dette...
          perché il silenzio, a volte, fa più male del rumore...
          ti lacera dall'interno, ti lascia col dubbio, ti fa aspettare...
          aspettare qualcosa che tanto non arriverà...
          un messaggio, uno squillo, una semplice parola...
          infine capisci che è inutile... un click... poi il buio...
          dentro e fuori...
          Tic tac... tic tac...
          La miccia è sempre più corta... non aspetterà ancora a lungo...
          Tic tac...

          Mi sembra quasi di girare in un tunnel sferico...
          per quanto possa correre... torno sempre al punto di partenza...
          o magari non mi muovo per niente e neanche me ne accorgo...
          Se decido di farmi avanti e rischiare...
          perdo tutto...
          Se decido di stare cauto e aspettare...
          perdo tutto...
          Possibile che cambiando i denominatori il risultato non cambi?
          Ho sempre odiato la matematica...
          Tic tac, tic tac...

          Vedo nuovamente quella pistola puntata verso di me...
          bang...
          otto parole...
          bang...
          proseguo il mio cammino per inerzia...
          ma dopo pochi passi mi accascio al suolo senza speranza...
          vedendo il mio stesso sangue che si espande a chiazze...
          e ricordando quando, un attimo prima, ero lassù a volare...
          o forse stavo solo sognando...
          Tic tac, tic tac...

          È il solito discorso... se la gente sapesse davvero cosa pensi...
          se sapesse cosa giornalmente fai nei loro riguardi...
          cambierebbe opinione su di te...
          se sapesse cosa realmente pensi...
          forse ti amerebbe...
          ma ciò che sento sono solo finti applausi e risate...
          prese in giro... che alimentano la bomba dentro me...
          Tic tac, tic tac...

          Non mi è mai sembrato di chiedere troppo...
          anzi... non ho mai neanche chiesto...
          perché ciò che voglio non è altro che ciò che sarebbe giusto dare...
          e certe cose non dovrebbero neanche essere chieste...
          ma è ancora la stessa storia di sempre...
          quando si tratta degli altri i tuoi sacrifici sembrano facili e futili...
          quando si tratta di te tutti cambiano atteggiamento...
          quando c'è bisogno del tuo aiuto hanno sempre la mano tesa...
          quando è la tua mano ad esser tesa... arrivano gli schiaffi...
          schiaffi morali... di quelli che fanno davvero male...
          Tic tac, tic tac...

          Forse credo che sia meglio uscire dal tuo sonno pronfondo...
          smettere di tessere sogni per te...
          e tornare ad occuparmi dei miei... quelli a cui stavo rinunciando...
          ma l'unica cosa di cui ci si rende conto è che uscendo dai sogni...
          si arriva in un mondo in cui tra bene e male... anche nelle piccole cose...
          vince sempre il male...
          Tutto ciò che è materiale mi fa paura... mi terrorizza...
          perché ha caratteristiche e pontenzialità pari a tante altre cose...
          cose che possono far male...
          Tic tac, tic tac...

          Io vivo nell'oscurità, lì dove la luce non arriva...
          lì dove la luce è sempre spenta...
          esco dal mio corpo... viaggio con lo spirito... al di là del sogno...
          non esiste nulla... nulla...
          Tic tac, tic tac...

          Ti costa tanto alzare un attimo lo sguardo e parlarmi?
          Dire anche solo una parola...
          Ti costa tanto fare un solo clik e scrivermi qualcosa?
          Scrivere anche solo una lettera...
          Riuscissi ad avere una traccia di te la seguirei per sempre...
          o almeno la cancellerei per perdere le traccie di te...
          te che a primo impatto mi avevi fatto tornare la voglia di sorridere...
          e che con il passare dei giorni sei diventata sempre più uguale agli altri...
          quegli altri che io prendo come esempio...
          esempio dal quale stare sempre lontano... qualunque cosa accada...
          Tic tac, tic tac...

          Non spero che tu capirai... forse perché non c'è nulla da capire...
          forse perché tu hai già cambiato strada...
          o forse ancora quella strada io non l'ho mai trovata...
          sta di fatto che ciò che io speravo si è avverato...
          e proprio adesso che avevamo fatto il passo avanti verso il futuro...
          con un respiro fai un passo indietro... tornando al punto di partenza...
          e lasciando me solo... come forse, in realtà, sono sempre stato...
          perché tu sei lì... ma forse non te ne sei neanche mai accorta...
          no, non saltare... mi fa male il cuore...
          Tic tac, tic tac...

          Mancano solo pochi secondi ormai...
          lo spettacolo tra poco si verificherà... ancora una volta...
          ma per quante volte tu possa vederlo...
          non sarai mai pronto ad affrontarne uno nuovo...
          Tic... tac... tic... tac...
          ancora un attimo... uno soltanto...
          Tic... tac... tic... tac...
          sospiro, giungo le mani, cerco di non pensare...
          non posso chiudere gli occhi o li farei affogare...
          Dove? In quelle stesse lacrime che hanno creato... semplice...
          Tic... tac... tic... tac...
          Sento la fine avvicinarsi... ancora una volta...
          vedo la sua ombra infinita avvicinarsi da lontano...
          dirigersi verso di noi...
          e non si può fuggire...
          Tic... tac... tic... tac...
          Tic...

          ... boom...

          Esplosa... anche tu come le altre...
          disintegrata da quella normalità che le persone speciali non possono avere...
          uccisa da quell'egoismo che ti ha caratterizzato solo alla fine...
          affogata dalla valanga delle mie attenzioni mai ripagate...
          Sento qualcosa di viscido sul mio volto...
          sarà un brandello del tuo cuore appena esploso...
          lo lascio scivolare senza toccarlo...
          in fin dei conti ha sempre il tuo profumo...
          ha sempre il tuo calore...
          quel calore che avrei voluto toccare...
          ma che è diventato ghiaccio ancor prima di esistere...

          E questa cos'è? Stavolta dentro di me...
          Tic, tac... tic, tac...
          Andrea Spartà
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            Scritta da: Andrea Spartà
            E la mia è una dichiarazione d'amore...
            Nella speranza che queste mie parole possano ricoprire
            almeno una piccola parte di quello che ho dentro...
            di quello che sento...
            Nella speranza che questa dichiarazione la legga qualcuno...
            ma non "un qualcuno"...
            bensì "quel qualcuno"...
            o "quella qualcuna"... x meglio dire...
            Nella speranza che finalmente io capisca
            chi sia davvero "questa qualcuna"
            a cui sto dedicando questo mio pensiero...
            Nella speranza che "questa qualcuna" arrivi da me e mi chiami dicendomi
            "Eccomi! Sono quella che stavi cercando... sono tornata!"
            Nella speranza che sia davvero lei... lei lei lei... solo lei...
            quella lei che solo io e il mio cuore conosciamo...
            solo io e lui...

            Vorrei poter volare...
            spiegare le mie ali e volare verso di te...
            tu che sei così vicina... eppure così lontana...
            Ognuno di noi ha delle ali dentro di se...
            ma nessuno le sa usare...
            io ci provo... ma cado sempre giù...
            è una sfida contro la forza di gravità...

            Vorrei aprire le porte del mio cuore
            e far uscire tutto ciò che porto dentro da tanto, troppo tempo...
            ma ho paura di farlo...
            xkè una volta aperto...
            non so cosa potrà entrarci...
            e se il dolore fosse troppo grande?

            Vorrei essere un raggio di sole...
            per svegliarti ogni mattina poggiandomi sui tuoi bellissimi occhi...
            per scivolarti giù lungo le tue rotonde guancie...
            per morire sulle tue labbra...

            Vorrei essere un atomo di aria...
            per essere sempre con te
            per circondarti e proteggerti in ogni momento
            per farti respirare in modo che tu possa vivere solo di me...

            Vorrei essere una manciata di pulviscolo lunare...
            per poter eguagliare la tua bellezza
            per poter essere lontano e irraggiungibile come te
            per poter essere desiderato da tutti come io desidero follemente te...

            Vorrei essere la stella più luminosa del cielo...
            per far si che tu abbia occhi solo per me
            per far posare i tuoi profondi occhi sulla mia luminosità
            per poterti guidare nei momenti più difficili della tua vita...

            Vorrei essere lo specchio delle tue brame...
            per poter rispecchiare il tuo viso su di me ogni mattina
            per poter vivere ogni parte di te dentro di me
            per poterti dire che al mondo tu sei sempre la più bella...

            Vorrei essere un diamante...
            per poter reggere il confronto con i tuoi occhi
            per poter essere all'altezza del tuo cuore
            per poter stare al tuo dito come pegno d'amore eterno...

            Vorrei essere la lancetta dell'orologio del mondo...
            per potermi fermare ogni volta che tu sei con me
            per poter assaporare fino all'ultimo secondo ogni parte di te
            per poter essere giudice di come il tempo mi scivoli via...

            Vorrei essere te...
            per poter solo dire che al mondo non ho più bisogno di altro
            perché ho già la cosa più bella e preziosa che possa esistere
            perché ho te...

            Scusa se continuo ad insistere...
            mi rendo insopportabile... lo so...
            ma non riesco a tenere dentro quello che dentro di me infuria...
            così forte che al paragone un ciclone sembra un respiro...
            una tempesta uno schiocco di dita...
            un oceano solo una lacrima...

            E allora devo scrivere...
            e affidare a delle semplici parole un compito così arduo
            che neanche il più grande filosofo è riuscito a portare a termine...
            comprendere le ragioni del cuore
            ed espanderle al mondo intero...
            perché tutto il mondo lo deve sapere...
            perché io non me ne vergogno...
            perché io... io... io non ce la faccio...

            Mi basterebbe anche solo un pizzico di te...
            una piccola parte... una briciola...
            ma in questo momento non la ho... non ho niente...
            sono spento... morto interiormente...
            senza affanno... senza pensieri... senza vita...
            ma cosa chiedo di così impossibile?
            Una briciola d'amore... concedimela...
            per un uomo che oramai non ha più niente se non
            la speranza... la speranza di te...

            E due parole mi risuonano in testa...
            ... "per sempre"...
            ma io adesso sto sanguinando
            e tu non puoi vedere il mio sangue, né le mie lacrime
            nelle quali sto lentamente annegando...
            e una voce amica sta cercando di aiutarmi
            ma senza di te... io mi arrendo!
            Non posso ascoltare per sempre canzoni d'amore
            strazianti per me...
            ma per ora faccio solo questo...
            e tu che mi dici di aspettare
            ma questo sono io!
            E sarò qui... ad aspettarti... per sempre e ancor oltre...
            in un mondo che non è giusto
            ma che nella mia mente è accettabile
            solo perché ci sei tu...
            E tutti i miei ricordi... e tutte le mie bugie...
            tutti i miei amori... tutte le mie ragazze...
            impallidiscono dinanzi a te
            e alle tue labbra...

            E se mi dirai che hai pianto per me...
            io ti crederò
            ma quelle stesse lacrime le vorrò rivedere
            il giorno in cui mi dirai di nuovo addio...
            Dai uno sguardo al mio viso...
            non ci sono preghiere che tengono...
            solo il tuo sguardo riflesso nei miei occhi
            e questa insaziabile voglia di te...
            Anche quando la notte avanza e tutto ricopre
            io non ho paura
            se so che all'alba tu, mio unico sole, sorgerai di nuovo per me...
            ... per sempre...

            Ieri ti ho rivisto... nei miei sogni...
            e oggi non ti vedo... nella realtà...
            aspetto domani per rivederti... intanto sogno...
            Ma ieri non ritorna più...
            quando riuscivo a bere la pioggia dalle tue labbra
            quando il tuo profumo inebriava ancora la mia stanza
            quando solo una tua carezza poteva farmi volare...

            Vorrei avere tutto il tempo del mondo
            e regalarlo a noi...
            Vorrei chiederti di amarmi per sempre nonostante le difficoltà
            ma non sei forte come me...
            Vorrei farti capire che io non ti mentirei mai
            ma tu non mi crederai...
            Vorrei proteggerti dalle crudeltà del mondo
            ma è impossibile, sono troppe...
            Vorrei che quando tu sarai lontana e senza di me
            continuerai a vivere con le mie parole a sorreggerti per sempre...
            ti amo!
            Andrea Spartà
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              Scritta da: Andrea Spartà
              A volte ti capita di sentirti vivo...
              e quando succede è meraviglioso...
              capisci che tutto in realtà ha un senso, anche se nascosto...

              A volte... ti capita di sentirti morto...
              e quando succede... tutto cade giù...
              capisci che niente e nessuno ti può salvare, tranne te stesso...

              A volte ti capita di sentirti importante per qualcuno...
              ma in realtà non sei nessuno per lei...
              A volte ti capita di sentirti nessuno...
              ma per qualcuno sei importante... e quando te ne rendi conto...
              è sempre troppo tardi... perché sei già tornato ad essere nessuno...

              A volte ti illudi che una persona aspetti te per tutta la vita...
              e quando capisci che anche il bambinetto più stupido sta per superarti...
              cadi giù... un volo senza fine verso il baratro della tua anima...

              A volte credi di essere un grosso fuoco di passione...
              ma quando arrivano le prime goccie di fumo...
              capisci di essere già solo fumo e cenere...

              A volte credi di essere migliore... poi vedi gli altri andare avanti...
              prendere le persone che tu stesso ai portato nella loro vita...
              e perderle entrambe in una volta sola...
              cerchi di recuperare ma capisci che è già troppo tardi...
              e allora ti accontenti di quello che gli altri lasciano...
              le ultime briciole di vecchi sentimenti bagnati da lacrime non tue...

              A volte credi di essere l'imperatore del mondo...
              ma una volta al comando, ti rendi conto che hai così tanti nemici...
              che forse era meglio continuare ad essere nessuno...

              A volte credi di essere tu quello sbagliato...
              ma ti basta fermarti un attimo a riflettere...
              per capire che sono tutte le persone che ti stanno intorno a non essere buone...
              e solo quando le scopri per quello che in realtà sono...
              capisci di essere stanco di loro...
              stanco delle loro parole... stanco dei loro sguardi...
              stanco di essere aspettato... stanco di essere pensato...
              e vorresti solo sapere che cosa si aspettano da te...
              che cosa vogliono da te...

              A volte ti rendi conto di essere ripetutamente insultato...
              solo perché, per una volta, hai deciso di comporarti da uomo...
              di dire quel che sentivi veramente e di non prendere in giro nessuno...
              e allora capisci che forse le persone ti vogliono bastardo...
              vogliono davvero essere prese in giro...
              solo per avere quel che vogliono... anche se in versione fasulla...

              A volte ti rendi conto di essere di tutti...
              ma in realtà non sei di nessuno...
              perché nessuno è con te...

              A volte ti ritrovi in mezzo ad un mucchio di gente...
              ognuno di essi ha la scritta "amico" stampata sulla fronte...
              ma dietro la schiena, dove non puoi vedere, hanno attaccato un cartello...
              "ipocrita"... e capisci che la loro vera faccia è quella che c'è poco più sotto...

              A volte ti ritrovi a guardare dentro te stesso...
              e vedi che anche tu hai un cartello... dove c'era il cuore...
              "Torno Subito"... ma è pieno di ragnatele tutt'intorno...

              A volte ti ritrovi a giocare una partita di calcio...
              segni tanti goal... e dopo ogni rete baci sempre lo stesso anello...
              per dedicare quella tua azione a certe persone...
              che senti vicino solo attraverso quell'anello... visto che in realtà sono lontane...
              ma il freddo metallo restituisce solo fredde sensazioni...

              A volte ti capita di dimenticare qualcosa...
              oggetti... date... nomi... scadenze... confessioni... persone...
              ma alla fine capisci che ti basta fermarti un attimo e respirare a fondo...
              per capire che non hai mai dimenticato niente...
              e soprattutto nessuno...
              perché, anche se non lo meritano, continui a portarli sempre dentro al cuore...

              A volte ti capita di vedere il tasto veloce del tuo cellulare...
              il numero otto... da sempre riservato all'amore...
              inesorabilmente vuoto...
              ogni tanto provi a schiacciarlo... ma sul display compare solo:
              "Nessuna Informazione"
              e allora capisci che forse sei davvero solo...
              e metti di nuovo un nome su quel tasto...
              il solito nome... un vecchio errore... ma sai già che non durerà...

              A volte capisci davvero di vivere solo nell'attesa di un miracolo...
              sai già che non accadrà... ma non sai cos'altro fare...
              capisci che è inutile... capisci che sei solo uno stupido...
              aspetti su quel marciapiede che lei passi nuovamente davanti a te...
              ma solo crudeli e veloci macchine ti sfrecciano davanti...
              ignorandoti totalmente...

              A volte ti capita di addormentarti senza nessun ultimo pensiero...
              senza fare neanche uno squillo... perché non stai pensando a nessuno...
              e allora capisci... capisci che in fondo... sei tu che vuoi restare solo...
              perché chi hai vicino non può colmare il vuoto che hai dentro...

              A volte ti capita di scrivere da anni sempre lo stesso codice pin...
              e quanto te ne accorgi... e ti chiedi perché non lo hai cambiato...
              ricevi in risposta solo l'eco della tua stessa domanda...
              che rimbomba nel vuoto che hai dentro...

              A volte capita di fissare vecchi oggetti...
              di sfogliare vecchie lettere...
              di rileggere antiche frasi...

              A volte ti rendi davvero conto che forse... è davvero tutto finito...
              A volte capisci che non potrai mai più rivivere quei momenti...
              A volte riesci solo a pensare alla bellezza del passato...

              A volte ti rendi conto che probabilmente non riuscirai mai più
              a costruire quell'enorme castello di sabbia che tanti chiamano "amore"...
              così come lo avevi costruito in passato...
              Troppe onde sono passate su quel castello... ed ogni volta ricominciare da zero
              è un dolore troppo grande... ma non ricominciare è anche peggio...
              A volte capisci che in fondo gli amori passati resteranno sempre i migliori...
              quelli che hai perso in un soffio di vento...
              che ti sono scivolati tra le dita per motivi assurdi...
              per il destino... quel maledetto destino...
              che sembra darti una luce di speranza...
              ma più corri e più la luce si allontana...
              e quando poi ripercorri certi momenti...
              è sempre peggio...
              A volte capisci che forse sei tu stesso il tuo destino...
              e quindi se i tuoi amori passati sono finiti è solo colpa tua...
              sei stato tu stesso a distruggere con parole di sangue quello che avevi creato...
              e solo quando è stato troppo tardi te ne sei pentito...

              Sono state poche le volte in cui hai desiderato ardentemente di morire...
              solo perché ai visto morire davanti a te quella rosa...
              quella bellissima rosa che credevi immortale...

              A volte... ci sono delle volte... in cui non serve capire...
              A volte... ci sono delle volte... in cui non serve pensare...
              A volte... ci sono delle volte... in cui non serve agire...

              A volte... devi solo stare fermo ad aspettare...
              nella speranza che il destino... o tu stesso... ti dia una via...
              una piccola via da seguire...
              nella speranza che alla fine di quella strada ci sia davvero qualcosa...
              qualcosa di speciale... o magari qualcuno...
              ma il destino non ha orari... è sempre in ritardo...
              e quando vedi tutto storto... hai subito voglia di mollare tutto...
              Niente di più sbagliato...

              A volte non capisci se sei stato davvero tu a sbagliare...
              o se è l'intero mondo intorno a te ad essere sbagliato...
              ma ci sono delle volte in cui non importa quante volte sbagli...
              conta solo che almeno una di quelle volte... sia la volta buona...
              perché a volte non importa vincere... a volte non importa perdere...
              a volte... bisogna solo partecipare...
              tenersi stretto al presente... e aspettare che quella tempesta...
              quell'uragano... quel vento di ricordi...
              cessi di soffiare riducendo la tua mente in terra arida...
              Andrea Spartà
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                Scritta da: Andrea Spartà

                Angeli Neri...

                Sai...
                I miei angeli... hanno le ali nere... Angeli oscuri...
                Angeli che, come me, portano tutto il loro dolore sulle loro ali...
                tutto il loro caos interno... tutta la loro rabbia...

                I miei angeli... hanno le ali nere...
                e non le cambierebbero con niente al mondo...
                perché nell'oscurità essi trovano la pace... trovano ristoro...
                seguirli per sempre... sarà il mio destino...
                tendere la mano nel buio e sfiorare le loro candide piume...
                così fredde che ti riscaldano...
                così attraenti che ti circondano...
                così delicate che ti cullano...

                I miei angeli... hanno le ali nere...
                e quando volano non puoi far altro che guardarli e adorarli...
                odiandoti per non essere già lassù a volare con loro...
                impegnandoti per raggiungerli al più presto...
                commuovendoti quando torneranno indietro a prenderti e ad aiutarti...
                perché i miei angeli neri sono angeli buoni...
                sono angeli che hanno superato così tanti ostacoli da imparare a volare...
                e ora aiutano a farlo chi, come loro, striscia nell'oscurità senza una meta...

                Ti portano in alto... i miei angeli con le ali nere...
                e ti basta guardarli negli occhi ed in essi perderti...
                per sapere con certezza assoluta...
                che non esiste altro essere al mondo di cui potersi fidare di più...
                più di loro... i miei angeli con le ali nere...
                Andrea Spartà
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                  Scritta da: Andrea Spartà
                  La vita ci pone in continuazione delle scelte...
                  solitamente queste vengono rappresentate da un bivio sulla strada della nostra vita...
                  dove andare? Ma soprattutto... perché?
                  Ed è in quel momento che dobbiamo fare la nostra scelta...
                  tuttavia la maggior parte delle nostre scelte sono un senso unico...
                  cioè, una volta presa quella via, non si può più tornare indietro...
                  ed è proprio per questo che le scelte ci fanno paura...

                  Però a volte la vita ti fa crollare davanti un ostacolo enorme...
                  proprio in mezzo alla tua strada...
                  e tu devi aggirarlo... ed ecco di nuovo la scelta... da che parte andare?
                  Un altro bivio...
                  eppure ci sono delle volte in cui c'è la segnaletica stradale...
                  attaccato sul tuo enorme ostacolo vedi chiaramante la freccia che ti indica da che parte andare...
                  ti indica la via giusta... quella più corretta... e tu lo sai che non è una presa in giro...
                  la via che ti indica la freccia però è piena di spine... e tu sei completamente scalzo...
                  l'altra strada invece è totalmente sgombra... liscia... pulita...
                  ma sai già che quella è la strada sbagliata...
                  sai già che dovrai seguire la freccia...
                  e così inizi a camminare... e non appena arriva la prima spina nel piede...
                  inizi a soffrire... e magari anche a chiederti se forse non sarebbe stato meglio
                  seguire l'altra via... ma ormai è tardi... non puoi + tornare indietro...
                  e in ogni caso... la risposta era "no"!
                  Non era meglio l'altra via... fidati...

                  Tutto ciò ci porta ad una incontrastabile morale:
                  nella vita ci sono delle scelte giuste... e delle scelte sbagliate...
                  tuttavia vi sono delle volte in cui non esiste né scelta giusta, né scelta sbagliata...
                  o che siano tutte e due giuste... o tutte e due sbagliate... che dir si voglia... il senso non cambia...
                  e allora che si fa?
                  Si sceglie... e basta...
                  la scelta che noi faremo diventerà automaticamente quella giusta...
                  ma non giusta nel vero senso della parola...
                  ma giusta in quanto scelta propria...
                  ponderata, giudicata e decisa!
                  E anche se per gli altri può sembrare sbagliata...
                  ricordati che per te, non lo sarà mai...
                  anche se soffri... anche se fai soffrire...
                  lo so, è brutto... ma le scelte sono fatte così...
                  sai cosa ti lasci dietro... ma non sai quello che ti troverai davanti...

                  Ci sono delle volte nella vita in cui non esistono scelte giuste o sbagliate...
                  esistono solo delle scelte...
                  Andrea Spartà
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                    Scritta da: Andrea Spartà

                    Ancora Una Volta

                    Il risveglio di ogni è un dolore al cuore... ancora una volta...
                    perché non appena apro gli occhi mi ricordo che sei andata via...
                    ancora una volta...
                    e non appena cuore e mente capiscono che è tutto vero...
                    insieme provocano quel terribile brivido che ti percuote tutto il corpo...
                    quel brivido che non sentivo da tanto tempo...
                    e che forse non avevo mai sentito così forte...
                    adesso è di su di me... ancora una volta...
                    e con lui arriva anche quel maledetto senso di vuoto infinito...
                    come se tutto il tuo corpo fosse solo un guscio vuoto...
                    senza riempimento... senza nulla al suo interno...
                    una sensazione che cancella la tua stessa esistenza... ancora una volta...

                    Le giornate si fanno sempre più lunghe... ma adesso saranno interminabili...
                    tutti dicono che passerà... che è solo all'inizio... ed io lo so...
                    lo so che è vero... ci sono già passato più di una volta...
                    ma ancora una volta è terribile restarci dentro...
                    ancora una volta il dolore sovrasta la consapevolezza...
                    ancora una volta, ma peggio di tutte le altre volte...
                    ti rendi conto di essere arrivato al culmine della sopportazione...
                    e sai che ancora una volta come questa sarebbe come morire...
                    ancora una sola volta sarebbe come morire...
                    come morire... una sola volta... ancora...

                    Trattengo il fiato e mi immergo...
                    vado giù tra foto, canzoni, ricordi, onde, capelli, pance, sospiri, lacrime...
                    vado giù e in esse annego... annego senza morire... muoio vivendo...
                    rivivo nel ricordo... affogo nel dolore...
                    muoio nel futuro di un presente che ho perso e mai riavrò...
                    nuoto lottando contro un cuore colmo di lacrime che vuole tirarmi giù...
                    tendo la mano verso una luce che si fa sempre più distante...
                    Note rimbombano nell'aria come giudizi divini che piovono su di noi...
                    decreti inviolabili che ci schiaccieranno come già hanno fatto in passato...
                    mani tra le gambe... mani che salgono scivolando verso l'alto...
                    mani che si stringono intorno al collo...
                    mani che ti uccidono facendoti sentire vivo per poi lasciarti all'improvviso.
                    Mani fredde... mani calde... mani bagnate...
                    mani che creano... mani che sistemano... mani che consolano...
                    mani unite... mani strette... mani confortevoli...
                    mani che vivono... mani che fanno vivere... mani che volano...
                    mani veloci... mani parlanti... mani bellissime...
                    mani che esprimono sentimenti... mani che entrano dentro... mani che amano...

                    Qualcosa si muove... lancia fasci di luci colorate... qualcosa appare...
                    un nome... una voce... una nota... un pianto...
                    e sai che sei spacciato... che sei finito...
                    Se chiudi gli occhi... sei spacciato...
                    perché sai che in un solo istante ti assaliranno...
                    loro... quei maledetti ricordi stupendi... ti colpiranno da ogni parte...
                    ti stringeranno il cuore fino a fartelo lacrimare...
                    ti gireranno in testa facendotela esplodere...
                    ti divoreranno le ossa facendoti barcollare per poi inesorabilmente cadere...
                    e una volta a terra... rialzarsi sarà impossibile...
                    Se non chiudi gli occhi... sei finito...
                    perché sai che davanti a te compariranno quelle ombre...
                    le ombre di quei volti che vorresti aver davanti...
                    quei volti diversi... volti tristi... volti allegri...
                    diversi ma non molti... bensì pochi... pochissimi...
                    che si possono contare sulle dita di una mano...
                    quella stessa mano che sai già che allungarai verso quelle ombre...
                    per accarezzare quei visi lontani... per poterli sfiorare...
                    ancora una volta... ancora una volta... ancora una fottutissima volta...
                    e sai anche che i loro occhi si illumineranno vedendoti arrivare...
                    vedendo che la tua mano che anche loro desiderano è lì vicino a loro...
                    ma sai anche che i loro occhi si spegneranno quando la tua mano fallirà...
                    li attraverserà senza poter trasmettere il suo calore... e cadrà...
                    così i loro volti, ancor più afflitti, distoglieranno lo sguardo da te...
                    e lentamente quelle ombre torneranno nell'oscurità del cielo...
                    un cielo nero dove solo la luna, grande e maestosa, riesce a resistere...
                    tutte le stelle invece sono già fuggite... troppo deboli... troppo inutili...
                    avrai dei dejavù terribili... avrai degli incubi interminabili...
                    avrai dei sogni che ti uccideranno dentro quando ti sveglierai...
                    e capirai che sei rimasto solo... ancora una volta...
                    ancora una volta...
                    Come fare allora a non morire? Basterà smettere di vivere?
                    Esisterà da qualche parte una pace? Riuscirò ad avere la mia pace interiore?
                    Dovrò ancora soffrire e far soffrire? Sarò in grado di sopportare tutto ciò?
                    Ho paura di che sarà di me... ho paura di poter cambiare ancora una volta...
                    ho paura si sbagliare facendo qualcosa... ho paura di sbagliare non facendola
                    ho paura a dire qualcosa... ho paura a tenermi tutto dentro...
                    ho paura a tornare a vivere... ho paura di non riuscirci mai più...
                    ho paura di chi se è andato via... ho paura di chi non se ne andrà mai...
                    ho paura di chi scrive... ho paura dei pensieri di chi legge...
                    ho paura che se supero questa situazione non avrò mai più paura...
                    ma soprattutto... ho paura... di continuare ad avere paura...
                    perché la cosa che fa più paura... è il restare soli...
                    ... ancora una volta
                    ancora una volta...
                    ... ancora una volta...

                    La cosa triste è che da qualsiasi parte ti giri...
                    chi ha qualcosa non è in grado o non vuole utilizzarla...
                    e chi non la può avere impazzisce per non poterla usare...
                    che si tratti di sentimenti, persone, cose, città... non importa...
                    "Chi ha i denti non ha il pane, chi ha il pane non ha i denti"
                    vale con tutto... vale su tutti...
                    vale irrimediabilmente... vale solo su questo mondo...
                    un mondo che è fottutamente marcio...

                    Come posso dare io un senso alle lacrime?
                    Come posso consolarle se non posso raggiungere?
                    Come posso trasformarle in parole?
                    Alcuni dicono che ne sono capace... ma come poter credere alle loro parole?
                    Esistono cose che si possono immaginare... e farti commuovere...
                    esistono cose che si possono leggere... e farti emozionare...
                    esistono cose che si possono creare... e farti illudere...
                    esistono cose che si possono toccare... e farti volare...
                    ed infinte esistono cose che si possono solo vivere... e farti esplodere...
                    potrai provare per tutta la vita ad esprimerle in qualche modo...
                    parole... gesti... azioni... disegni...
                    sarà tutto inutile... niente ti soddisferà completamente...
                    perché esistono cose che per quanto potrai sforzarti...
                    non capirai mai...
                    e io dentro queste cose oramai ci vivo...
                    qualche volta mi allontano da esse per una breve vacanza in serenità...
                    ma prima o poi, per quanto non voglia, ci ritorno...
                    in mezzo a quelle cose che non capirò mai...
                    e adesso sono appena tornato... ancora una volta... lì in mezzo...
                    ancora una volta...

                    Ad ognuno di noi è data la possibilità di vivere una vita sola...
                    e il pensiero di poter sprecare anche un solo istante di questa...
                    mi fa venire i brividi per la paura dei rimorsi...
                    soffro... ho sofferto e soffrirò ancora... ancora una volta...
                    ancora una volta ieri... ancora una volta oggi e di sicuro anche domani...
                    Ancora una volta ogni volta che ti penserò...
                    ancora una volta ogni volta che ti rivedrò...
                    ancora una volta ogni volta che piangendo scenderai sul mio volto...

                    ... ancora una volta nell'attesa di quella volta che sarà per sempre...
                    Andrea Spartà
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