Poesie di Andrea Mantello

Studente Lettere moderne, nato venerdì 20 maggio 1988 (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Andrea Mantello

Non Esiste

Batte al cuore il timore e l'esistenza
tra le lotte tumultuose per l'essenza
di un soffio che diventa speranza.
L'apparenza si fa strada e rapisce
quella scena in cui l'arte s'avvilisce
L'essenziale alla vista svanisce.

Scorre lento questo flusso inondante
le parole come un fiume che straripa
le emozioni sono un soffio ridondante
dentro il flusso incessante della vita.

Non esistono parole ricercate
accerchiate dentro un cerchio di fuoco
che si dicono per gioco o cantate
ripetute mille volte, esasperate...
Come le rime di chi scrive senza arte
solo carte e nemmeno una poesia
solo aria in un pensiero che non parte
come porte chiuse in faccia sulla via.

Non esistono illusioni che non fanno male
l'eterna intersezione tra sogni e sconfitte
tra bisogni di fama e silhouette
Una soubrette con un sogno normale
finisce nella polvere sull'ultimo scaffale
mentre i commerciali in copertina sul giornale.

È il funerale della voglia distrutta
nell'era devastante dell'autodidatta
dove basta youtube e un divano
un paio di tutorial e diventi Joe Cassano.

Si parla di musica a cassette
insultando cravatte al potere
ubriacandosi di rime a "virgolette"
ostentando fantomatiche galere.

Ma ciò che manca è la cruda realtà
di chi canta quella brutta povertà
è la voce che lascia la sua impronta
"la povertà si vive, non si racconta"
Andrea Mantello
Composta martedì 28 gennaio 2014
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    Scritta da: Andrea Mantello

    Bianca ingiustizia

    C'era un angelo per strada, in un luogo che non si vede
    c'è un cannone che spara "neve" al posto della neve.
    Le luci di natale sono i fari d'un anonimo furgone
    un gatto si dilegua dentro al buio, cerca cibo in un bidone.

    Un passo dopo l'altro e ogni passo è una vergogna
    fugge il maestro della scuola e ad inseguirlo è una cicogna
    che lo punta e tra gli artigli ha il suo terribile fagotto
    ma non porta più bambini nel suo viaggio galeotto...

    Solo sogni in fiocchi candidi, d'un bianco immacolato
    quei bisogni da cui fugge il maestro spaventato.
    Suda freddo, corre il tempo, apre il cassetto della vetrina
    e prende lesto le sue chiavi e il suo sacco della farina.

    Arriva forte nella curva, non si accorge della brina
    e una bambina sulle strisce interrompe la sua corsa,
    sulla strada una scarpetta e a qualche metro la sua borsa.

    Oggi il mondo ha un solo senso, che profuma un po' di vita
    la giustizia non fa giusto, è solo un'anima tradita
    così come quella bimba è in balia della sua sorte
    l'assassino corre libero e lei paga con la morte.
    Andrea Mantello
    Composta mercoledì 13 novembre 2013
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