Il controllo

Uso un altro nome
per il mio secondo scrivere,
per mascherare le mie due anime
e dare ad ognuna il vestito giusto,
ed ogni mattina
verifico ciò che ho scritto
la sera prima,
la notte prima,
perché la notte,
l'atmosfera,
la non compagnia,
i liquidi colorati
fanno scrivere parole
delle quali potrei pentirmi
la mattina dopo.
Alexandre Cuissardes
Composta mercoledì 8 agosto 2012
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    La ricostruzione

    Tanta rabbia
    e guanti di ferro
    per sfasciare,
    tanta calma
    e guanti da chirurgo
    per rifare.
    Lo sfasciare è cosa nostra,
    il rifare è da importare.
    E cosi ci troveremo
    il disfatto "made in qui"
    il rifatto "made in lì"
    o là.
    Lo sfascio avrà una firma italiana,
    la ricostruzione
    un nome europeo.
    Alexandre Cuissardes
    Composta lunedì 6 agosto 2012
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      un giardino in giugno

      Persone,
      cani e bambini,
      animano il giardino.
      I tigli fanno sentire al mio naso che esistono,
      è il loro tempo.
      Il naso ringrazia.
      Preso dal mio sconforto
      condivido lo spazio con una panchina
      reduce
      dalle quotidiane battaglie con la maleducazione,
      due nonni viziano un fortunato nipotino.
      Io scrivo su pezzi di carta
      parole che non capirò,
      eterna guerra persa con l'ortografia,
      o con la testa.
      Ma intanto è giugno,
      come un anno fa,
      ed io non ho risolto niente.
      Alexandre Cuissardes
      Composta domenica 5 agosto 2012
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        Il villone

        "imperituro ardire meglio di un temporaneo..."
        il resto non si legge.
        è scritto col carbone
        sulla parete gialla del villone.
        Sapienza rinchiusa,
        follia non compresa
        parole grattate.
        Una macchia aggressiva
        vincente,
        ha preso possesso dei muri,
        e vetri rotti,
        sporco per terra,
        ricoprono la follia di ieri
        con follia peggiore,
        di oggi.
        Alexandre Cuissardes
        Composta domenica 5 agosto 2012
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