Tornerei quel giorno indietro
a cancellare rapido, sorpreso
quel bacio piovente
sotto un balcone.
Non più paure ne coraggio alcuno
solo il giocare abbandono che resta
libero dai nostri saturnali d'amore.

Chi s'affanna a morir non s'arrende
s'arrende chi resta
all'abbandonare amaro
d'altrui cure.
Di te mi manca
la paura di perderti.
Alessandro Pennella
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    Son cieco alla luce che breccia
    l'anfratto cupo di quest'anima ferita

    Il conforto nel cullare il tuo sonno,
    tronco in gola il mio fiato sordo

    Mi nutro di questo riverbero.

    E se più mai ti avrò vicino
    Non sarà mai sì dolce il dormire
    tra il solfeggio dei tuoi ultimi baci.
    Alessandro Pennella
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