Patrizia Vinale

Nata il 18/09/1992 a Roma. Sin da piccolina mostra un gran interesse per l'arte in generale: danza classica, hip-hop, musica rock. A 11 anni, avendo ascoltato molta musica americana, compone delle canzoni stile "Anastacia", con le quali poi usufruirà per diventare un paroliere.
Nello stesso periodo batte qualche riga di poesia, inizialmente, incantata da uno stile particolare, le fa con la rima. Pian piano perfeziona il suo modo di scrivere arrivando a uno stile unico grazie alle letture di varie poesie su siti online di poeti. Successivamente, a causa di un periodo un po' brutto, si "infatua" del cinema per via di suo cugino acquisito regista e sceneggiatore. Per questo motivo ben presto impara a scrivere sceneggiature da autodidatta con i vari corsi online reperiti con lo scopo di poterli girare in corto/medio/film. Ha pubblicato la poesia "Brontofobia" sull'antologia "Dal manoscritto al libro ii Ed." - lab [Giulio Perrone Editore]; la poesia "Corpi vuoti" sull'antologia "Come un granello di sabbia - Raccolta" di pensieriparole2010; la poesia "Unica fuga" sull'antologia "Il Federiciano" dell'Aletti Editore; la poesia "Un bimbo-pagliaccio", il racconto "La vita umana" e la fotografia "Arno" sull'antologia "Il libro di Ioracconto4" (Asso+Editore). Nel mese di ottobre 2011 ha anche vinto allo Slam Poetry organizzato dalla libreria-Caffè Letterario Mangiaparole.