Scritta da: lady.T_
In questa giornata, tanto speciale. Un rito, che si perpetua nel tempo. Come un principe dei boschi, alle prime luci dell'alba, ancora avvolta nel suo fosco mantello di fredda bruma... tu, nella totale indifferenza del gelido mattino, attento e guardingo, aspetti la preda. Un tordo stanco del lungo volo, si posa sul ramo di sorbo, in cerca di cibo e ristoro. Oh, povero tordo! Il suo ultimo pasto, il suo ultimo respiro. E tu cacciator giulivo lo riponevi felice, nel tuo bottino!
Composta mercoledì 28 agosto 2013

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    Scritta da: lady.T_

    Commenti

    2
    postato da , il
    Concordo e capisco perfettamente cosa intendi!
    1
    postato da , il
    Bellissima, mi ricorda una poesia del primo Novecento che andrebbe riabilitato...
    Per qualcuno esiste solo la poesia del secondo Novecento con il suo realismo, talvolta crudo e vero, altre volte incapace di farti sognare...

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