Non è vero che non capisci quando una persona la stai perdendo. Lo comprendi benissimo, perseveri nei tuoi atteggiamenti, dai per scontato che i sentimenti siano eterni. Ma non è così e lo capirai a tue spese. Un giorno ti sveglierai e non troverai più nessuno ad aspettarti. E l'avrei deciso tu, giorno per giorno.
Fanno presto a dirti "dimentica", o "vai avanti", ma nessuno si pone la domanda di chi diventerai dopo tutto quello che dovrai vivere.
I dolori più grandi te li porti dentro, fino in fondo all'anima, perché sai che condividerli non cambierebbe nulla e, comunque, parlarne sarebbe troppo difficile.
Il "ti voglio bene" è per tutti. Facile da dire e breve da scrivere. Esserci veramente è per poche persone, per quelle che davvero ci sono e sulle quali potrai sempre contare.
C'è sempre una persona che potrebbe renderci felice, in qualche parte del mondo. Esiste ma, come sempre, è insieme ad un'altra.
È facile buttare fango addosso agli altri, parlare dietro le spalle, ma ricordate che il male torna indietro, insieme a tutto il fango.
Tutti laureati, acculturati, bravi a scuola, ma nelle faccende di cuore tutti analfabeti e pronti a ripetere sempre gli stessi errori.
Non lo so cosa sei esattamente ma, comunque vada e qualunque cosa succeda, so soltanto che voglio viverti.
Forse un giorno dimenticherò tutto, avrò un vuoto di memoria o mi verrà un po' di demenza senile, ma intanto godo di ottima memoria e di buona salute, per cui non sperarci troppo.
Se una persona tradisce la fiducia le cose cambiano inevitabilmente, anche le scuse più sincere e il pentimento più profondo non cancellano certi gesti. E niente torna più come prima.