Scritta da: Edvania Paes
Sei una nuvola nella quale mi sprofondo quando mi sento pesante.
Composta sabato 17 novembre 2012
Sei una nuvola nella quale mi sprofondo quando mi sento pesante.
Noi che eravamo un'unica anima, noi che ridevamo a fare eco, noi che ci leggevamo nel pensiero, dove siamo finiti? Siamo diventati due strani non esiste più noi solo io. Solo tu. O forse neanche.
Lo sai, le farfalle non hanno una gran memoria. Dimenticano in fretta. Perciò, ti dimenticherò anch'io. Mi servono solo, qualche altra vita, forse, quelle che mi restano.
Non ho bisogno di te per vivere. Ho solo bisogno di vivere per te.
Tutto sommato sono orgogliosa di me. Sono riuscita a sopravvivere anche a questa giornata. Senza di te.
E anche se lontani. Siamo sempre più vicini. Sei dentro di me. Ed io in te.
T'amo in un soffio di vento che dopo un attimo non c'è' più. Ma non andrà mai via.
Mi hai chiuso fuori troppe volte. Mi dispiace se piove, nevica o fa freddo. Ma stavolta resti fuori tu.
Non basta dirsi "mi manchi", bisogna andarsi incontro e non mancarsi più.
Ho capito che ti mancavo quando vedendo che provavo a sorridere ancora, mi hai fatto piangere ancora, ancora e ancora, come allora.