Scritta da: Ambra
Provo tante di quelle emozioni insieme che non riesco a distinguerle... tristezza, rabbia, delusione... Sono distrutta, ero la sua principessa, quel ragazzo mi aveva sconvolto l'esistenza, credo di non essere mai stata così felice; sto scrivendo e sto tremando, tutto pur di non far scendere una lacrima... Mi manca, mi mancano i suoi baci; lo voglio, voglio l'ultimo bacio; voglio prendergli la mano; voglio toccargli i capelli, il suo viso, le sue labbra; voglio sentire ancora il suo profumo su di me; voglio che mi chiami ancora principessa; voglio che mi dica ancora che mi adora e che è pazzo di me!
Non sono riuscita a dirgli niente di niente, non riuscivo a pensare, è stato bruttissimo averlo lì in parte a me, sentirlo dire quelle cose e non ho avuto il coraggio di guardarlo; ha distrutto la mia sicurezza, la mia integrità, mi sento come se mi mancasse qualcosa.
Ho voglia di piangere, ma cerco di evitarlo, ogni volta che sento le lacrime che lottano per uscire penso ad altro, ma non è per niente facile!
Anonimo
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    Scritta da: tosa decampagna
    Dicono che l'amore sia irrazionale, che ci si innamori senza un senso, senza un perché, non è così. Io amavo quel luccichio particolare che appariva nei tuoi occhi quando incontravi i miei, quel sorriso dolce che a pochi eletti concedevi e di cui nessuno capiva l'immenso valore. Ora sorridi con la bocca, non col cuore, ora i tuoi occhi sono spenti ma la tua mente è accesa e lucida, non ho più alcun potere, l'incantesimo è rotto. Che pena che fa la povera
    strega, rimasta vittima del suo sortilegio, che male fa il tuo sorriso spento. La mia immagine riflessa nei tuoi occhi è solo un'ombra pallida di quello che ero, e un'ombra pallida di quello che sono. Vado incontro al mio destino, vado incontro all'evanescenza. Mi manchi tu, mi manca me stessa.
    Anonimo
    Composta lunedì 22 marzo 2010
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      Scritta da: Antonietta
      A quelli che ci svegliano al mattino e a quelli che ci incoraggiano nei nostri cammini.
      A quelli che vediamo poco e a quelli che vorrebbero esserci di più.
      A quelli che un giorno si pentiranno di averci perso e a quelli che si aggrappano ad ogni nostro movimento.
      A quelli che si commuovono e a quelli che ci regalano continue risate.
      A quelli che ci insegnano a vivere e a quelli che ci lasciano sbagliare.
      A quelli che ci regalano i loro ricordi e a quelli che ci raccontano sempre le solite cose (che a noi piacciono tanto).
      A quelli che non ci sono mai stati e a quelli che ci hanno guardati nascere.
      A quelli che vengono a prenderci il week-end e a quelli che non possono addormentarsi la sera.
      A quelli che inventano storie per noi e a quelli che sanno non essere eroi.
      A quelli che torneranno e a quelli che ci sono sempre stati.
      Auguri a tutti i papà, anche a quelli di cui custodiamo il profumo in un ricordo che si rinnova ogni istante.
      Anonimo
      Composta venerdì 19 marzo 2010
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