Scritta da: Silvana Stremiz
Era una semplice sensazione, non pretendo che lei capisca.
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Era una semplice sensazione, non pretendo che lei capisca.
Nick Chavez: Prendete posto, io sono il vostro nuovo professore di inglese, sig. Chavez
Brooke: Nick?
Nick Chavez: Peyton? [rivolto a Brooke]
Peyton: [alzando la mano senza guarda verso il professore] Presente.
Brooke: Devo andare in infermeria, sto male.
Ci saranno persone che ti diranno che le sofferenze rafforzano il carattere...
Alex: Sei bellissima.
Izzie: Grazie, anche tu. Hai qualcuna?
Alex: Ah, questo ballo fa schifo. Non ci porterei una bella ragazza. Tu non entri?
Izzie: Si, ma prima passo da Denny.
Se un ragazzo mi avesse sorpreso come tu hai fatto con Miriam io sarei caduta ai suoi piedi.
Le nostre intenzioni sono sempre pure.
Vogliamo sempre fare la cosa giusta. Ma dobbiamo anche spingerci verso i confini.
Così non siamo in pericolo di prendere le cose troppo alla lontana.
Ci viene detto di non ferire mentre ci addestrano ad aprire con un bisturi.
Così facciamo delle cose, quando avremo dovuto lasciar perdere tutto.
Perché è duro ammettere che ci sono problemi che non si possono risolvere.
Lasciarlo solo... prima di fare peggio... prima di provocare danni terribili.
Abbiamo tutti sentito gli avvertimenti e gli abbiamo ignorati.
Sfidiamo la fortuna. È la natura umana. Quando ci dicono di non toccare qualcosa, di solito lo facciamo. Anche se sappiamo che sarebbe meglio non farlo.
Forse perché infondo, stiamo solo cercando guai.
- Lynette: È un angelo senza ali?
- Bree: Sì, e la Venere di Milo è senza braccia, qual è il problema?
-Klaus: Un ragazzo di paese, una vita di paese. Non sarà mai abbastanza, per te.
Appunto per quando sarò grande: abituare mia figlia alla solitudine!