Tolstoj dice che le famiglie felici si assomigliano, ma che tutte quelle infelici lo sono a modo loro. Specialmente nell'Upper East Side. Ci sono persone così felici che non possono essere distratte dal loro dolore. Alcune persone scelgono di sputare nel piatto in cui mangiano anche se non sanno chi darà loro da mangiare d'ora in poi. Ma che la vostra famiglia sia felice o meno, è sempre meglio rimanere uniti... perché alcuni legami sono indistruttibili. Xoxo Gossip Girl.
- Stefan: Elena, cosa posso fare? Cosa posso fare per aiutarti? Farei qualunque cosa. - Elena: Puoi fare in modo che dimentichi? - Stefan: Elena... - Elena: Stefan, ti prego. Non so se potrà mai superare questo dolore. Voglio che dimentichi tutto ciò che è successo. - Stefan: Se lo faccio, non ti garantisco che funzionerà... Per ciò che sono. Per come vivo. Non ho le capacità di farlo correttamente. - Damon: Posso farlo io. Se è questo ciò che vuoi. - Elena: È quello che voglio.
House: La depressione si manifesta in molti modi diversi. Alcuni non riescono ad uscire dal letto tutto il giorno. Altri hanno delle relazioni occasionali e diventano oncologi. Wilson: È personale.
Il mondo è troppo fragile per permettersi gente come te, e la vita è troppo breve per perdersi nelle menzogne, e tu sei la persona peggiore del mondo, perché hai offeso la mia intelligenza e il mio cuore!
- Lele: Mi dici perché non vuoi parlare con quel giornalista? Maria: Perché non me ne importa niente. - Lele: Hai lavorato tanto, con tanta passione, per arrivare fin qui, non gettare via tutto, Maria. Dov'è la ragazza forte e combattiva che io conosco? - Maria: Non c'è mai stata. È stato un grande bleaf, come vedi, papà. La tua ragazza forte al primo colpo va a terra. - Lele: Ma cosa dici? Hai preso una bella botta, lo capisco. Ma io sono sicuro che ne verrai fuori ancora più forte. - Maria: È che non ce la faccio a combattere da sola... Non ce la faccio! E adesso parti anche tu. Senti, io non te l'ho mai detto perché non volevo farti sentire in colpa, ma la verità è che ogni volta che partivi mi mancavi da morire! E adesso il pensiero che te ne riparti e che rimango da sola di nuovo. Ti trasferisci alla fine del mese, no? - Lele: Tesoro mio, anch'io ho bisogno di te. Sapessi quanto mi manchi quando sono lontano! C'è ancora un po' di tempo comunque, vedremo! - Maria: Per me il lavoro è importante, papà, molto importante. Ma la cosa che conta davvero e l'unica cosa che contava davvero, è andata in pezzi. Completamente in pezzi. - Lele: Io sono sicuro, amore mio, che tutto si aggiusterà. Veramente! Maria, ti ricordi quando ti sei iscritta all'università, che avevi paura che tutti ti avrebbero considerato sempre e solo la figlia del dottor Martini? Son passati pochi anni ed eccomi qua, io sono il padre della dottoressa Martini. Chiede ad un giornalista, di una rivista importante, che la vuole intervistare. Asciughiamo le lacrime, eh? Vai dal giornalista e fagli vedere chi sei. - Maria: Grazie! - Lele: Ti voglio bene, tanto.