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Se non cambi, non cresci. Ti accartocci e basta.
dal film "Mariti e mogli" di Woody Allen
Se non cambi, non cresci. Ti accartocci e basta.
Ti prego, ti prego, non mi uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti, non è stata colpa mia. Non ti ho tradita, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tight, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!
Io son contento di essere nato, a me mi piace esserci! Io son sicuro che anche da morto mi ricorderò sempre di quand'ero vivo!
Ci provi e fallisci; ci provi ancora e fallisci di nuovo, ma il vero fallimento è quando smetti di provare.
E mi saresti mancata anche se non ti avessi mai conosciuta.
- Lo sai cosa mi fa arrabbiare? Che io ti ho detto tutto di me ma di te non so assolutamente niente.
- Sono allergico all'ammorbidente, e mi sono laureato in letteratura comparata alla Browne, odio le acciughe. E mi mancheresti anche se non ci fossimo conosciuti.
Conosci il significato della parola "Nemesi"? La giusta e logica imposizione di un castigo terribile che si manifesta attraverso l'opera di un agente adeguato, personificato nella fattispecie da un terribile figlio di pu**ana a me!
È sempre così... Se devo dirti una cosa importante riesco soltanto a scriverti perché parlare davanti a te è impossibile: mi perdo, balbetto, oppure sto zitto come ho fatto anche troppo in questi giorni. Sono troppo incerto e confuso per valere quanto il tuo futuro; è meglio che mi faccia un po' da parte perché tu possa accostare il mio ricordo ai tuoi progetti e valutare seriamente quale delle due cose ti somigli di più, sia piu tua e meriti di più la tua energia e la tua attenzione. La mia paura è che un giorno tu possa identificarmi come i tuoi rimpianti, paura che tu non me lo dica e che lasci a me la responsabilità di leggertelo negli occhi. Tra oggi e quel giorno preferisco partire oggi, perché oggi parto con la certezza che mi ami ancora e ti lascio con la certezza che nonostante tutto e nonostante tutti ti amo anche io...
Sai oggi avevamo litigato perché voleva che trovassi il coraggio di dirti che... ti amo.
Solo che io non me la sentivo perché pensavo fosse un casino con Marco, con Giulio, con tutti! E sai che cosa mi ha detto? Che la vita è troppo breve per avere dei rimpianti... e aveva ragione.
- Sid: Ma come fai?
- Cassie: Cosa?
- Sid: Andiamo, Cassie... Non mangi mai niente, non capisco come i tuoi genitori non possano accorgersene. Sono ciechi.
- Cassie: Io ti trovo carino e mi piaci.
- Sid: Oh, grazie.
- Cassie: Perciò te lo farò vedere. Devi parlare in continuazione, io sono molto brava. E non smettere mai di tagliare il cibo. Dopodiché, devi chiedere. La tua carta dello studente? Il tuo documento d'identità, ce l'hai?
- Sid: No, io... l'ho persa chissà dove.
- Cassie: Cambia argomento. È squisita! Adoro queste salsicce! Oh! Devi assaggiarne una! Tieni! Deliziose, gnam! Bene, e adesso che ti ho rassicurato sul mio appetito continuo a sventolarti il cibo in faccia finché non smetti di guardarmi. Oddio, quanto è tardi! Sono piena come un uovo! Devo andare. Ecco fatto, missione compiuta.