Scritta da: Silvana Stremiz
Tieniti gli amici stretti ma i nemici ancora più stretti
dal film "Il Padrino parte seconda" di Francis Ford Coppola
Tieniti gli amici stretti ma i nemici ancora più stretti
Io sono un duro però sono giusto. Qui non si fanno distinzioni razziali. Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani. Qui vige l'eguaglianza "non conta un cazzo nessuno". I miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per servire nel mio beneamato corpo. Capito bene luridissimi vermi?
Vanità! Decisamente il mio peccato preferito...
Nessuno ti amerà mai come ti ho amato io...
Io credo che l'amore non si possa comprare che con l'amore.
Ho scelto di aver fede. Senza non sono niente.
Nell'Upper East Side è facile pensare che il mondo sia esattamente come appare, raffinato, elegante, lussuoso ma a volte è sufficiente una piccola chiave per aprire la porta del lato oscuro.
Mi dispiace così tanto per averti fatto stare male. E so che non posso rimediare, ma voglio provare a recuperare il rapporto con te, anche se ci vorrà tutta la vita. Blair, vuoi...
Ho sempre pensato a me stesso come ad una casa, ho sempre vissuto dentro di me. Non c'era bisogno che fosse grande, neanche che fosse bella, mi bastava che fosse mia. Sono diventato quello che dovevo essere, mi sono costruito una vita, mi sono costruito una casa. Ventinove anni fa, mio padre superò la doppia striscia e finì contro mano, cambiando la mia vita e quella di una bambina per sempre, con quell'errore. Non faccio che pensare a lei. Ogni volta che si infrange un'onda sento qualcosa, adesso. Prima non stavo mai a sentire. Sono su una scogliera e sento, ho quasi finito. Se tu fossi una casa, Sam, è qui che vorresti essere costruito. Su una roccia. Di fronte al mare. A sentire... a sentire.
Perché niente è perso per sempre, in questo mondo c'è una sorta di progredire doloroso: desideriamo ciò che abbiamo lasciato indietro, e sogniamo ciò che è avanti. O almeno credo che sia così!