Scritta da: Federico
Fallire la propria vita è un diritto inalienabile.
dal film "Il favoloso mondo di Amélie" di Jean-Pierre Jeunet
Fallire la propria vita è un diritto inalienabile.
Tu sei come lo smog: puzzi, inquini, sporchi, ma poi alla fine uno si abitua e l'aria pulita gli dà ansia.
Non permettere che la paura di perdere ti impedisca di partecipare.
Odio il modo in cui parli e il modo in cui ti tagli i capelli, odio il modo in cui guidi la mia macchina, odio quando mi fissi. Odio i tuoi stupidi stivali anfibi e il modo in cui mi leggi nella mente. Ti odio così tanto che mi fai star male, mi fai persino scrivere poesie. Ti odio quando hai ragione, odio quando mi menti. Odio quando mi fai ridere, odio anche di più quando mi fai piangere. Odio quando non mi sei attorno e il fatto che tu non mi abbia chiamato. Ma più di tutto odio il fatto che non ti odio... nemmeno quasi... nemmeno un pochino... nemmeno niente!
Ascolta bene Walter perché il messaggio subliminale è Fottiti!
Don Camillo: [Al figlio neonato di Peppone che piange] Zitto, tu piccolo bolscevico
Ghirighirighi...
[Il bambino si calma]
È più intelligente di suo padre.
Ragazzi, ma come si sta bene fra noi, uomini! Perché non siamo nati tutti finocchi?
La vera bellezza è dentro di noi, non fuori!
C'è una grossa differenza tra una vacanza e un viaggio:
in vacanza ti riposi sotto l'ombrellone dopo un faticoso anno di lavoro, sei come anestetizzato dal relax, e passi il tempo a ripeterti che devi assolutamente divertirti. Fai cose inutili come le parole crociate e il sudoku, mangi enormi fette di anguria, ti cospargi di creme abbronzanti...
durante un viaggio invece non te ne frega niente di riposarti, ti nutri di quello che vedi, impari nuove lingue, ti interessi alla vita di persone che forse non rivedrai mai più, in una parola sola... vivi!
- Constantine: Perché ti sei nascosta qui, piccola?
- Skeeper: Per non dire alla mamma che nessuno mi ha invitato al ballo...
- Constantine: E allora? Certe cose uno le può anche non raccontare, giusto?
- Skeeper: I ragazzi mi trovano brutta. La mamma è arrivata terzultima al concorso Miss Carolina del Sud.
- Constantine: Tu la devi smettere di piangerti addosso, piccola, questo sì che è brutto. Il Brutto è una cosa che ti viene da dentro. È cattivo e fa male, come quei ragazzi. Ma tu non sei come loro, vero? Non penso proprio, tesoro. Ogni giorno... Ogni giorno che non sei sottoterra, quando ti alzi la mattina, devi prendere delle decisioni. Ti devi sempre fare questa domanda: "ci devo proprio credere a quelle brutte cose che mi dicono quegli stupidi, oggi?" Mi ascolti? "Ci devo proprio credere a quelle brutte cose che mi dicono quegli stupidi, oggi?" Hai capito? Per quanto riguarda la tua mamma... Non se l'è scelta la sua vita, le è capitata. Ma tu... Tu farai qualcosa di bellissimo con la tua... Aspetta e vedrai.