- Kerchak: Tarzan. - Tarzan: Kerchak, perdonami! - Kerchak: No. Tu perdona me per non aver capito che sei sempre stato uno di noi. Ora la nostra famiglia si affiderà a te. - Tarzan: No, Kerchak! - Kerchak: Proteggili, figlio mio. Abbi cura di loro.
- Buck: [studiando un'impronta] Mamma t-rex è passata di qua, tenendo in bocca i suoi tre piccoli e una cosa verde e molliccia. - Manny: Siamo amici della cosa verde e molliccia. - Diego: E tutto questo l'hai capito dalle tracce!? - Buck: No, è solo che li ho visti arrivare...
Alcuni dicono che al destino non si comanda, che il destino non è una cosa nostra. Ma io so che non è così, il nostro destino vive in noi, bisogna soltanto avere il coraggio di vederlo!
- Carl: [Durante il rovesciamento dei trattori] Dai, prova anche tu. - Saetta. Cosa? Ma che sei matto? Io poi neanche ce l'ho il clacson. - Carl: Che pollo! - Saetta: Io non sono un pollo! - Carl: [Imitando una gallina] Cocococò!