Scritta da: Sarah Tarricone
Sean: "Tu ti senti solo, Will?"
Will: "Cosa?"
Sean: "Hai un'anima gemella?"
Will: "Se ho... chiarisca il concetto."
Sean: "Qualcuno che ti pungola."
Will: "Ho... Chuckie."
Sean: "No, Chuckie è la famiglia. Si sdraierebbe in mezzo al traffico per te. No, parlo di qualcuno che ti fa scoprire nuove cose, che ti tocca dentro."
Will: "Beh... ho... io... sono pieno."
Sean: "Dimmi chi sono."
Will: "Shakespeare, Nietzsche, Frost, Connor, Kant, Pope, Lock."
Sean: "Bello... sono tutti morti."
Will: "Per me non lo sono."
Sean: "Ah no? Non hai un gran dialogo con loro. Non puoi scambiare emozioni, Will."
Will: "Eh no, a meno che non li faccia tornare in vita con dei sali."
Sean: "Già... è quello che voglio dire. Non avrai mai quel genere di rapporto in un mondo dove hai sempre paura di fare il primo passo. Perché vedi soltanto cose negative fin da dieci chilometri di distanza."
Will: "Si schiera dalla parte del professor Lambeau?"
Sean: "Non dire stronzate. No."
Will: "Non lo volevo, quel posto."
Sean: "Non c'entra il posto. Non mi interessa se lavori per il governo. Tu puoi fare quello che vuoi, non hai legami che ti costringono. Che cosa ti appassiona? Che cosa desideri? Ci sono uomini che passano la vita a fare i muratori perché i figli abbiano le opportunità che tu hai ora."
Will: "Io non l'ho mai chiesto."
Sean: "No. Ci sei nato. Perciò non nasconderti dietro a 'non l'ho mai chiesto'."
Will: "Come sarebbe nascondermi? Insomma... che c'è di male a fare il muratore?"
Sean: "Niente."
Will: "Si, non c'è niente di male! Sto costruendo la casa di una persona."
Sean: "Certo. Mio padre era un muratore. Capito? Si è fatto il culo per darmi un'istruzione."
Will: "Già. È un mestiere pieno di rispetto, che c'è di male nel... nel riparare le macchine? Qualcuno andrà al lavoro il giorno dopo grazie a me. È una cosa onorevole."
Sean: "Sì, è così Will. È una cosa onorevole. È onorevole anche il tragitto di quaranta minuti in treno perché gli studenti che arrivano al mattino possano trovare i pavimenti puliti e i cestini svuotati. È un lavoro."
Will: "Sì, esatto."
Sean: "E fa onore. Lo so che è per questo che hai accettato il lavoro: perché è onorevole. Ho soltanto una piccola domanda: potresti fare l'inserviente dovunque, perché hai lavorato nell'università tecnica più prestigiosa che c'è al mondo? Perché vai in giro di notte a completare formule che solo una o due persone sanno risolvere e poi neghi di averlo fatto? Perché non ci vedo tanto onore in questo, Will. Cosa vuoi fare veramente?"
[... ]
Will:" Ma perché mi sbatte fuori Sean? Insomma... voglio dire... dà lezioni a me sulla vita? Ma si guardi cazzo, lei è uno spostato. Cos'è che le dà la carica?"
Sean: "Lavorare con te."
Will: "Dov'è la sua anima gemella?"
Sean: "Morta."
Will: "Parla di anime gemelle. Dov'è la sua?"
Sean: "Morta."
Will: "Esatto, è morta cazzo! Sua moglie crepa e lei incassa le sue fish e se ne va via?"
Sean: "Almeno una mano l'ho giocata."
Will: "Oh, si è giocato una mano. L'ha persa! Ha perso una grossa mano! Molte persone perdono una mano come questa, ma hanno il fegato di ritornare in pista!"
Sean: "Guardami. Che cosa vuoi fare?"
... (silenzio)
Sean: "Tu e le tue puttanate. Hai puttanate da rifilare a chiunque, ma io ti faccio una semplice domanda e tu non sai darmi una risposta diretta. Perché non lo sai. Ci vediamo, pecoraio."
Sean Maguire (Robin Williams), Will Hunting (Matt Damon)

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