Post inseriti da Silvia Nelli

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Silvia Nelli
Se mi chiedono perché non torno sui miei passi una volta intrapreso un cammino rispondo: "perché se ho scelto di proseguire in una direzione diversa, vuol dire che la strada precedente non mi ha dato sufficienti motivazioni per continuare su di essa". Se mi chiedono perché lo faccio senza soffrire, rispondo: "il dolore non sempre si vede, solo chi lo porta dentro malgrado lo senta, può decidere se mostrarlo o meno e soprattutto a chi mostrarlo e a chi no".
Composto domenica 21 giugno 2015
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    Scritto da: Silvia Nelli
    La vita insegna quando ti fa a pezzi e quando ti regala un sorriso. La vita non risparmia niente e nessuno, ti da solo il tempo di capire per chi devi risparmiare il tempo da dedicare e a chi devi risparmiare attenzioni. La vita lascia segni non sempre cancellabili, alcuni li porti dentro per sempre. La vita la voglio vivere e per viverla amo riempirla di certezze. Amo sfidarla e fare a pezzi le barriere che mi rallentano. Amo guardarmi dentro e se necessario tornare indietro e cambiare strada. Amo valutare nuove prospettive e nuove persone. Amo scegliere solo ed esclusivamente per me. Amo la verità anche detta in modo diretto. La amo perché una bugia scivola pian piano, ma la verità resta e ti apre nuove strade... spesso proprio quelle giuste. La vita mi ha detto: "ricordati che non torno". È li che ho capito che ciò che non era sicuro di seguirmi doveva restare dietro. Amatela la vita, lei spesso non perdona e non dimentica, lei non ha tempo per il niente e ama essere riempita di sì e di sicurezze. Di costanza e di certezze. Di amore e di sincerità. Lei ama sorridere, per questo forse la sento così tanto simile a me.
    Composto lunedì 15 giugno 2015
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      Scritto da: Silvia Nelli
      Un giorno dissi: "ho perso una volta, non voglio perdere la seconda". Ho perso anche questa volta, ma stavolta sono felice di aver perso. A differenza della prima, dove ricordi ed emozioni sono rimasti intatti. Dove la stima per la persona è ancora alta. Dove malgrado il male ricevuto, ma causato involontariamente, io stringo nel cuore quei momenti. Li stringo così forte da amarne anche le lacrime e i due anni di dolore. Nel secondo caso invece riesco a sentire un'amarezza immane, un pensiero che giorno dopo giorno è sempre più lontano. Una mancanza che ogni giorno è sempre più fievole. Riesco solo a dire: "non ti credevo così". Questo fa di me una persona consapevole che ciò che non può meritare me non merita da me alcun rimpianto... forse proprio questa convinzione fa di me, malgrado tutto, una persona serena. Una persona che forse ancora non è pronta ad allargare le braccia a nuovi amori, ma è sicuramente una persona che sa ciò che vuole, una persona libera di ascoltare nuove emozioni e di scegliere se viverle.
      Composto sabato 13 giugno 2015
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        Scritto da: Silvia Nelli
        Ringrazio chi qualche anno fa mi ha fatto male, ma male davvero. Per rinascere mi sono serviti quasi tre anni, ma quel dolore a me ha insegnato ad usare la testa, a non far finta di non vedere. Mi ha insegnato che la ragione
        può intervenire sul cuore e cancellare qualcosa che non deve più esistere. Io sono fiera e lo sarò sempre di me, perché so amare da pazzi, ma so anche capire non solo dove non ho più un motivo per restare, ma anche dove non ho più un motivo per continuare ad amare. Avrei dovuto piangere, invece mi sento forte come non mai e non ho più paura. questo mi fa capire che oggi io non ho perso, ma mi "hanno persa".
        Composto lunedì 8 giugno 2015
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          Scritto da: Silvia Nelli
          Io scelgo da sola. Nella mia vita non ho mai fatto scelte per gli altri, per ciò che pensavano gli altri, ma sempre e solo con la mia testa. Ne vado fiera, e se a volte ho sbagliato meglio con la mia di testa che con quella degli altri. Puoi odiare qualcuno, che con te si è comportato (secondo te) di merda. Ma questo non significa che per questo debba odiarlo pure io. Io guardo ciò che viene fatto a me e valuto in base a questo. Posso lasciare dietro me persone che ritengo non siano più degne di starmi vicino, posso lasciare dietro me persone che amo solo perché capisco che sarebbe un dolore ancor più grande portarle con me. Ma qualsiasi cosa scelgo lo farò sempre e solo per me stessa.
          Composto venerdì 12 giugno 2015
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            Scritto da: Silvia Nelli
            C'è stato un momento nella vita in cui mi sono svegliata una mattina e mi sono ritrovata a fare cose diverse, a pensare in modo diverso. Ho cominciato a reagire in modo diverso e a rispondere in modo diverso. Non ero più disponibile, comprensiva ma anzi me ne fregavo proprio. Ero comprensiva solo verso me stessa, le mie esigenze e di cosa volesse il mondo non mi fregava. "Il dolore ci cambia" qualcuno mi disse e pensai che fosse davvero stato quel dolore a cambiarmi. Forse invece capisco solo oggi che si cambia per ben altro. Si cambia perché non si può essere sempre al top, anche quando non lo siamo per non ferire gli altri, per non farli preoccupare. Trovandosi su un'altalena emotiva vivente dove non si sa mai quando si fermerà, se si fermerà o se quella corda si spezzerà. Si cambia perché qualcosa dentro si spezza e ti fa capire che sotto a quel cuore che batte ci sei tu e ti devi amare, prima di chiunque altro perché se perdi quella parte di te non ti salverai mai più. Si cambia perché le lacrime non escono più e si tramutano in rabbia, in delusione. Si cambia perché si sceglie di cambiare. Ero cambiata, davo 2 solo se ricevevo 5, ascoltavo 1 volta se venivo ascoltata 3, capivo una volta e non c'era una seconda se non ce ne era stata alcuna per me. Poi quello che in fondo sei purtroppo non lo cambi e torni a dargli voce, perché così è giusto. Ma resta la consapevolezza dell'aver imparato a riconoscere il momento in cui devi dare e quello in cui devi togliere. Non serve diventare cattivi, basta smettere di essere stupidi. E con la consapevolezza di oggi lo fai con il sorriso di chi sa che ce la farà. Perché le lacrime hanno un prezzo altissimo che non vuoi pagare più.
            Composto domenica 7 giugno 2015
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              Scritto da: Silvia Nelli
              Avete mai provato ad innamorarvi di qualcuno e scoprire che dell'amore avevate capito ben poco? Che tutte le emozioni, i batticuore e le sensazioni che credevate uniche in realtà erano ben poco. E avete mai sentito la paura di perdere quel qualcuno da rendervi conto che tutte quelle lacrime, tutto quel dolore e quei: "non ce la faccio", in realtà erano una passeggiata?
              È strano come la vita a volte possa aprirti gli occhi in un modo assurdo, strano e difficile al tempo stesso. Dove la mente fa a pugni col cuore, dove il corpo non resiste né alla mente né al cuore. Guardi quella persona e pensi che non hai mai visto niente di più bello, niente che ti appaghi così tanto dentro. E mentre la ami senti che quello che ti lascia dentro resterà inciso là in modo indelebile. Sì, lo so cosa state pensando: "questi sono i classici amori da favola, quelli perfetti, passionali ed eterni"! Invece no, parlo di un amore reale di qualcosa che non si prova spesso nella vita e forse solo una volta si trova. Ci puoi pensare e ripensare, puoi scappare o restare, ma niente di ciò che farai farò in modo che lui non ti segua. Ovunque andrai, in qualsiasi posto sarai lui sarà la, dentro te. Perché il cuore non si ripone mai in un cassetto per non sentirlo parlare. Lui ti chiama in ogni modo, con la mente, con le emozioni e con il corpo. Un semplice gesto o una parola, anche la più banale basta a farti sentire la grandezza che ha dentro di te. Il potere e la capacità che ha su di te. Fanno paura gli amori così? Sì, molta. Ma la paura in fondo aiuta o distrugge? Me lo chiedo spesso, ma so una cosa, ho capito una cosa, che di fronte ad amori così non c'è paura, logica, razionalità, ma solo la voglia di rischiare, la voglia di bruciarci vivi in quell'amore e se anche viva non ne esci, non fa niente, perché senza quell'amore non ti sentiresti viva comunque.
              Composto venerdì 5 giugno 2015
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                Scritto da: Silvia Nelli
                L'ultima volta che ho visto il "buio" pensavo di non farcela e quando ne sono uscita mi sono resa conto che il peggio invece ancora doveva venire. Lo avevo di fronte proprio in quel momento, dovevo accettarmi! Non è stato facile accettare i cambiamenti che quel dolore aveva portato dentro me. Io, dolce, affettuosa e buona ero diventata dura, spietata e senza mezzi termini. Io fiduciosa verso il prossimo ero adesso diffidente e schiva verso chiunque si avvicinasse a me. Ecco, oggi che mi trovo di nuovo a soffrire dello stesso dolore, mentre ci navigo dentro, cercando di non affogare per trovare la strada giusta e risalire la riva penso a quel giorno. A quel giorno in cui di nuovo in piedi mi guarderò dentro e allo specchio e vedrò la nuova me. Già so che non mi piacerà e non so perché, ma questa volta so che cambierò in peggio. Non ho scelta posso solo dirmi "addio" e andare incontro ad una nuova donna sicuramente ancora più dura e schiva. Una donna ancor più chiusa e mai più "malleabile" perché adesso sa che lei è decisamente "troppo" per chiunque viva con i concetti di questi tempi bastardi che non mi appartengono.
                Composto martedì 26 maggio 2015
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                  Scritto da: Silvia Nelli
                  Sono così incazzata con il mondo e con la vita che se avessi un fucile in mano la prima a cui sparerei è proprio me stessa. Sì! Per essere stata così stupida, per aver giurato a me stessa che non lo avrei permesso mai più. "Ora so cosa sia morire". Mi dicevo: beh non ho imparato un cazzo! Ho solo imparato che l'amore ha un prezzo troppo alto per me. Adesso che mi manca anche la forza per respirare, voglio solo cercare anche a tastoni, anche strisciando quella cazzo di porta che mi porta di nuovo fuori da l'incubo. Voglio riattraversare quel dolore, quel corridoio pieno di lacrime e se pur rischiando di affogarci dentro ne uscirò vincente anche questa volta. Io rinascerò ancora. Diversa, ancora una volta diversa, ma rinascerò. Lo farò per me stessa, per le persone che contano e che meritano e per quel qualcuno che ancora aspetta me. Me che solo sento il bisogno di abbracci sinceri e di amore vero e io lo troverò. E quando sarà sorriderò pensando che chi mi ha persa mi ha solo dato la possibilità di stringere tra le braccia quella felicità che in quel momento avrò dentro.
                  Composto martedì 26 maggio 2015
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                    Scritto da: Silvia Nelli
                    Ho sempre pensato che riporre il cuore nelle mani di qualcuno fosse un atto di enorme stima e devozione verso quella persona. Ed ho sempre creduto che se, mentre sta tra le sue mani, lo apri e lasci uscire la parte più bella e più intima di te è un atto di estrema fiducia. Ho sempre pensato che a poche persone puoi concedere questo privilegio e solo una persona stupida può non capire l'importanza del gesto. Purtroppo ho anche capito che a molti non importa, spesso non pensano, ti trascinano nella loro vita e poi come se nulla fosse mai stato detto, concesso e condiviso si dimenticano. È li che l'amore per me stessa rinasce con una forza spaventosa, una forza così grande da distruggere qualsiasi altro tipo d'amore. Di un amore concesso, provato, donato e ancora appeso ad una lacrima, una lacrima ormai di troppo.
                    Composto lunedì 25 maggio 2015
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